Electronic Arts: momento finanziario difficile

A volte può essere difficile leggere i risultati finanziari di un'azienda, ma Andrew Wilson, CEO di EA, è stato piuttosto chiaro sul trimestre finanziario appena presentato
di Rosario Grasso pubblicata il 06 Febbraio 2019, alle 11:21 nel canale VideogamesElectronic Arts
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoche è anch'essa del tutto in rovina.. uno spettro di sé stessa dell'era passata.. quando faceva bei giochi.
Alla pari di tutte le altre che EA ha cannibalizzato (Bioware, ad esempio).. di quelle che son "sopravvissute" ai giorni nostri, se non altro (e sopravvissute si fa per dire, visto come stanno ridotte e lo snaturamento che han subito)
No no, non è stata solo EA a rovinare cose un tempo gloriose, è vero.
Diamo contro a tutta 'sta congrega maledetta di publisher grossi nello stesso modo, indistintamente.
quindi augurare il fallimento della ea non è il massimo per un videogiocatore alla fine è il macdonald dei videogiochi
ESTICAZZI NON CEOMETTI.
Prendiamo BAttlefield, fin quando era sotto l'intera "cappella" di DICE sono stati sfornati titoloni, ora ci ritroviamo la monnezza del 5, snaturato in tutto ciò che è sempre stato BF.
Spero facciano un bagno di umiltà e tornino a seguire quella porzione di giocatori che capiscono qualcosa in più dei casual consolle gamer
lo 0,02% di margine netto mi sembra un risultato osceno.
Ovviamente si parla di milioni, non migliaia. E sono utili trimestrali, perché sull'anno intero gli utili netti sono superiori al miliardo di $ (hanno un margine di utile netto sui ricavi superiore al 20%).
Intanto comunque un bel -13% oggi
Parlando proprio della serie Fifa è sempre stato il d&d dei giochi di calcio ,ogni passaggio o tiro non lo governi mai al 100% come avvieniva nei gioco di dino dini o in un sensible soccer ... è come tirare un dado ... è scriptato,è la cpu che decide come andrà il pallone. Puoi decidere certo la direzione ma è molto lontano dal feeling che avevi con i giochi sopra citati.
Parlo di fifa perché è uno dei pochi giochi EA che conosco.
La cosa si è poi ripetuta giocando i primi medal of honor (primi anni 2000). C'era sempre qualcosa che poco aveva a che fare con le abilità del giocatore e molto con altre oscure meccaniche di gioco...quando poi passavi ad un gioco simile come operation flashpoint, "magicamente" tutto tornava a dipendere dalle tue abilità.
Personalmente la mia antipatia per EA è nata proprio in quell'epoca e da allora non ho più toccato un loro titolo.
Si dirà che EA ha fatto molto altro e non solo queste 3 serie. Ma a parte che non mi è mai interessato un gioco come "the sims"(nulla di male con questo) ,ricordo un mio amico che mi lodava la serie [U]bornout[/U],un gioco d'impostazione arcade leggero e per certi versi divertente che però non arrivava minimamente a un suo omologo come thrill drive II di Sega.
Dopo che facevi un partita al biliardo a Thrill Drive difficilmente tornavi a giocare a Bornout. Troppa differenza.
Morale della favola EA ha sempre preferito realizzare titoli con meccaniche di gioco dozzinali a quelli più raffinati e complessi della concorrenza.
Il guaio è che ha vinto la sfida! ed ha dunque imposto il suo modo di fare a quasi tutti gli altri competitori presenti sul mercato,che in molti casi si sono adeguati senza nemmeno intraprendere una strada alternativa.
Non ci sarebbe stato nulla di male nella filosofia con cui EA impostava i suoi titoli se non avesse vinto.
Già all'inizio del 2000 avevo intuito che questa compagnia avrebbe danneggiato l'intera industria e non certo perché sono in possesso della sfera di cristallo, bastava giocare i suoi titoli.
C'è poco da illudersi però, un gioco dozzinale come fifa vende milioni di copie e questo assicura alla compagnia i ritorni per continuare a stuprare saghe storiche come ha fatto col mio amato C&C.
Ed ai miei occhi non li salverà certo una remaster pur fatta bene.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Quindi hanno perso di meno del fruttivendono che ho sotto casa?
Vi consiglio una rettifica sull'articolo, le perdite sono in "milioni" non in "mila".
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