Ecco come questa ragazza di 14 anni è riuscita a rilasciare il suo gioco su Android

Lucia Sanchez è una quattordicenne come tante altre: studia, va a scuola, ma nel tempo perso sviluppa giochi per Android
di Nino Grasso pubblicata il 18 Marzo 2015, alle 17:01 nel canale VideogamesAndroid
Crazy Block è un gioco come tanti altri sul Google Play Store e non vanta nemmeno un grande successo. La sua peculiarità è data dalla sua sviluppatrice, Lucia Sanchez, ragazza spagnola residente ad Alicante di appena quattordici anni. Armata di Stencyl, kit semplificato per lo sviluppo di videogiochi, Lucia ha iniziato a sviluppare non appena i genitori le hanno regalato un computer.
"Avevo letto su internet di un ragazzo di quattordici anni che aveva creato un gioco scaricato un milione di volte, così ho pensato che sarebbe stato fantastico provare a fare qualcosa del genere di mio", ha dichiarato la ragazza durante un'intervista con VentureBeat. Sanchez ha scelto Stencyl per la sua semplicità, anche se lo sviluppo di un gioco, precisa Lucia, non è affatto semplice in alcun caso.
Soprattutto se sei da solo: "In realtà non ho avuto alcun aiuto", ha sottolineato la quattordicenne. "Gli unici aiuti che ho avuto provenivano da internet o da video su YouTube". Nonostante le difficoltà iniziali, Lucia Sanchez non ha mollato e ad aiutarla è stato l'obiettivo che aveva chiaro in mente: rilasciare un videogioco su smartphone. Un processo che ha richiesto due anni, con la parte migliore, secondo la ragazza, relativa alla progettazione dei livelli.
Crazy Block non è di certo un prodotto di grande successo. Al momento in cui scriviamo è stato scaricato poche centinaia di volte e, nonostante il gioco sia supportato economicamente da banner pubblicitari, la ragazza precisa che non sta riscuotendo alcun guadagno. Ma l'esperienza è stata senza dubbio positiva per Lucia Sanchez: "Credo che quello che abbia imparato in questi anni abbia un valore maggiore dei soldi".
"Realizzare Crazy Block è stata per me una grande esperienza", ha detto la giovane sviluppatrice. "Quando ho iniziato a lavorarci è stato molto difficile per me visto che non avevo alcuna esperienza con la programmazione. Ogni volta che appariva un errore non sapevo cosa fare. Una volta volevo arrendermi, ma guardando tutorial e con l'aiuto di internet alla fine sono riuscita a rilasciare il mio Crazy Block".
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe la ragazza parla di un altro 14enne che ha fatto un gioco di molto maggior successo non avrebbe più senso fare un articolo su di lui?
magari è una marchetta alla piattaforma e dubito che sia aggratise!
Cioè io pure ho sviluppato software che sarà stato usato da qualche centinaio di persone... eppure nessuno e venuto ad intervistarmi
PS: anch'io ho iniziato a 14... ma mica con stencyl
Io a 14 anni sapevo giusto caricare i giochi sul C64 (o forse inserire le cartucce nel megadrive).
Voi non avete idea di che gioventù ignorante ci sia al giorno d'oggi, nonostante computer/smartphone/tablet siano in possesso di tutti (prima ancora che imparino a leggere) sanno giusto scaricarlo dallo store un videogioco... figuriamoci farlo.
Io a 14 anni sapevo giusto caricare i giochi sul C64 (o forse inserire le cartucce nel megadrive).
Voi non avete idea di che gioventù ignorante ci sia al giorno d'oggi, nonostante computer/smartphone/tablet siano in possesso di tutti (prima ancora che imparino a leggere) sanno giusto scaricarlo dallo store un videogioco... figuriamoci farlo.
sarò vecchio io ma io ho iniziato a programmare sui 10 anni (anche perchè se volevi giocare con lo zx dovevi passarti ore a riscrivere il codice dai manuali prima di riversarli sulla cassetta) e da li si imparava
comunque ricordo l'articolo di un ragazzo italiano poco più grande che aveva sviluppato quel gioco dei numeri
comunque ricordo l'articolo di un ragazzo italiano poco più grande che aveva sviluppato quel gioco dei numeri
amen
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