EA: i nostri giochi sono troppo difficili

Durante il DICE Summit a Las Vegas, il direttore creativo di Electronic Arts, Richard Hilleman, ha detto che i videogiochi di oggi sono troppo difficili da padroneggiare per la maggior parte della gente.
di Rosario Grasso pubblicata il 10 Febbraio 2015, alle 09:31 nel canale VideogamesElectronic Arts
128 Commenti
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PS: provate i giochi pradox se volete qualcosa di 'complicato'
vivete nel passato
Il mondo evolve e quindi lo fanno anche i video giochi che vi piaccia oppure no.Io di giochi difficili e divertenti ne trovo a bizzeffe per un sacco di diverse fasce di prezzo.
E vi diro' di piu':
cosi come ascolto tanti generi musicali senza fare il fanatico di turno, cosi gioco tanti giochi diversissimi tra loro, a seconda del mio umore mi vesto e gioco diversamente.
I casual gamers hanno semplicemente reso la scelta piu' ampia, questo sicuramente non e' sinonimo di qualita' ma fino ad adesso, sinceramente, ho passato pochi periodi senza sapere a cosa giocare.
Secondo me qui si fa troppo i nostalgici e troppo i saputelli, pensando che le vostre regole di divertimento devono estendersi a tutto l'universo e data la vostra "esperienza" di videogiochi (anche solo semplicemente perche' avete vissuto di piu') vi sentite in diritto di giudicare qualcuno che gioca ad un gioco invece che ad un altro.
Beh miei cari non funziona cosi... Vi do ragione quando parlate di giochi troppo simili tra loro, ma io li vedo piu in saghe come BF e COD che in altri tipi, dove l'originalita' la fa da padrone e dove vengono toccate sfere emotive sempre piu' particolari e profonde.
Volete qualche esempio? This war of mine, Brothers, Child of light... potrei andare avanti all'infinito elencandovi tutta la mia libreria di steam e non solo.
Ma forse voi volete giocare a doom (tutto il rispetto per doom) e non avete tempo di aggiornarvi ma preferite venire qui e dire "ahhh ai miei tempi i giochi erano difficili che per saltare dovevi premere due volte perche' c'era il bug"...
Le regole le fanno i produttori di videogiochi in base alla spinta del mercato.
Se EA dice che è importante "semplificare" alcuni aspetti, non lo dice perché giusto o sbagliato, semplicemente perché ritiene che quella sia la strada per massimizzare i profitti.
Aldilà di questo poi ognuno ha le sue preferenze ed aspettative che non vuole né può imporre.
Da parte mia preferisco un gioco profondo, complesso ed originale ma con un tempo di apprendimento dell'interfaccia rapido, piuttosto che il contrario. A meno che le difficoltà insite nell'interfaccia non siano realmente imprescindibili, ovviamente dopo un'attenta semplificazione da parte degli sviluppatori tesa a riversare l'attenzione del giocatore più sulle dinamiche del gioco che sui tasti da schiacciare.
[...] Secondo me qui si fa troppo i nostalgici e troppo i saputelli, pensando che le vostre regole di divertimento devono estendersi a tutto l'universo e data la vostra "esperienza" di videogiochi (anche solo semplicemente perche' avete vissuto di piu') vi sentite in diritto di giudicare qualcuno che gioca ad un gioco invece che ad un altro.
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Ma forse voi volete giocare a doom (tutto il rispetto per doom) e non avete tempo di aggiornarvi ma preferite venire qui e dire "ahhh ai miei tempi i giochi erano difficili che per saltare dovevi premere due volte perche' c'era il bug"...
Ci sarà pure qualche nostalgico .. ma il discorso sulla semplificazione eccessiva dei giochi attuali (la breve durata, l'assenza di qualsiasi grado di sfida, l'essere a prova di scimpanzè
Dire che non c'è stato un processo estremo di abbattimento dei livelli di difficoltà nei giochi e una semplificazione spaventosa rispetto al passato è, scusami, averci le fette di prosciutto sugli occhi e negare una palese evidenza ..
E' vero che qualcosa di accettabile ancora esce (spesso sono indie o produzioni indipendenti slegate dai grossi publisher), ma citami qualche titolo tripla A che a livello di sfida e inventiva possa anche solo lontanamente paragonarsi a qualche buon titolo del passato; non a caso 2 dei 3 titoli che citi come esempio sono degli indie!
Per cui ... giustissimo non vivere nel passato.. neanche a me i nostalgici o fanatici son mai piaciuti particolarmente.. ma nemmeno si può negare così sommariamente e con tale superficialità che il problema della semplificazione eccessiva esista.
A me sembra esattamente la definizione di dark souls...
Non richiede abilità? Anche sparando bestemmie a mitraglia e giocandoci 25 ore su 24, se non diventi più abile non vai avanti, mica serve solo un colpo di fortuna.
Di tattica poi ne richiede, prova a correre in giro per i livelli e finirai ammazzato in 10 secondi da qualche trappola o nemico, oppure prova a cercare di uccidere un boss correndogli addosso senza prima capire che tipo di attacchi fa...
Dove dovrebbe stare la difficoltà allora? Dimmi un solo gioco in cui i boss non sono parecchio più forti del giocatore.
E i nemici normali non sono di livello 10000000, usando le tattiche le abilità e i riflessi che sembrano piacerti tanto li batti abbastanza tranquillamente.
Succede tranquillamente anche in dark souls, dove ci sono parecchie scorciatoie e tranelli in giro.
Son d'accordissimo con il tuo discorso, però dark souls tra i giochi recenti mi sembra uno dei paragoni peggiori...
Ma infatti: dire che si vogliono giochi più complessi, difficili e impegnativi mica significa che li si vogliono macchinosi o contorti.
Ben vengano le semplificazioni delle interfacce e l'usabilità! Di certi bei giochi del passato l'unica cosa che non rimpiango proprio è la praticità dell'interfaccia
Ben vengano le semplificazioni delle interfacce e l'usabilità! Di certi bei giochi del passato l'unica cosa che non rimpiango proprio è la praticità dell'interfaccia
Ma quando EA dice "Il giocatore medio spende anche due ore per imparare a giocare anche quello che apparentemente sembrerebbe il gioco più semplice" si riferisce proprio all'interfaccia, visto che per il resto parla di "gioco più semplice".
Se realmente un giocatore medio impiega due ore per padroneggiare un gioco semplice, significa che quel gioco ha un'interfaccia, un sistema di controllo inutilmente macchinoso, ben vengano in tal senso le semplificazioni. Ben vengano anche interfacce standard quando non c'è reale necessità di qualcosa di diverso: se per sparare si dovessero schiacciare tre tasti qualcuno lo troverebbe logico? Certo, difficile sarebbe difficile, ma le vogliamo qui le difficoltà?
Per questo penso che non abbiano del tutto torto in EA.
P.S. A che giochi ti riferisci?
Non hanno chiuso : SONO STATE CHIUSE. Prima acquistate (proprio da EA, Ubisoft e soci) per le I.P. e i brand - e POI CHIUSE.
Ma oltre ad averle chiuse hanno rovinato IP storici ... tipo Command e Conquer; è stata proprio EA.. sempre con la balla della eccessiva difficoltà e della "semplificazione"
Quasi tutti i più gloriosi Studios degli anni '90 non sono falliti, ma son stati acquisiti da questi "squali" e poi da loro chiusi..
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