E3 2024 e 2025 a fortissimo rischio, tra cancellazioni e (timide) smentite. È la fine?

E3 2024 e 2025 a fortissimo rischio, tra cancellazioni e (timide) smentite. È la fine?

L'E3, gloriosa fiera videoludica losangelina, potrebbe essere morta definitivamente. Dopo la cancellazione dell'edizione 2023, anche i prossimi due anni dovrebbero saltare, lasciando presagire la fine della manifestazione. Dall'ESA, però, abbozzano una timida smentita.

di pubblicata il , alle 07:46 nel canale Videogames
 

La fiera videoludica più attesa e seguita di sempre, l'E3 (Electronic Entertainment Expo), sembra essere destinata al definitivo addio. Quest'anno non si è tenuta, così come nel 2022 e nel 2020, lasciandoci nell'era pandemica solo l'edizione del 2021, svoltasi però online. Adesso sembra che non si terranno nemmeno le edizioni 2024 e 2025.

Sebbene in passato la Entertainment Software Association (ESA), proprietaria dell'E3, avesse bloccato il Los Angeles Convention Centre per le settimane a partire dall'11 giugno 2024 e dal 3 giugno 2025, in un nuovo report del Los Angeles City Tourism Department è apparsa una nota a piè pagina in cui si parla chiaramente della cancellazione dell'E3 2024 e 2025. Nella slide si snocciolano le previsioni e i numeri reali relativi alle stanze di hotel prenotate per gli anni fiscali 2022 e 2023, con una "oscura" postilla (immagine sotto).

Interpellata, ESA ha affermato di essere impegnata "in discussioni sull'E3 2024 (e oltre) e al momento non sono state prese decisioni definitive sull'evento". Parole che non smorzano la sensazione che la manifestazione abbia imboccato la via del non ritorno.

Non è sviluppo del tutto sorprendente per una fiera che fatica a mantenere la sua rilevanza in un'epoca in cui la maggior parte delle software house preferisce condividere le notizie sui propri piani tramite live streaming su cui avere il pieno controllo, anche in termini di tempistiche e registrazione dell'audience. Si tratta, inoltre, di una modalità che fa risparmiare soldi rispetto alla necessità di acquistare uno stand fisico all'interno di una fiera.

L'E3, inoltre, essendo una manifestazione in presenza imporrebbe anche di avere demo o comunque materiale giocabile di buon livello da far provare alla stampa presente in loco, e forse è anche per questo che l'evento trova sempre meno supporto da parte dell'industria. Nella dichiarazione con cui si spiegava la cancellazione dell'E3 2023, uno degli organizzatori, ReedPop, citò proprio dell'assenza di demo giocabili tra i punti critici. Evidentemente però c'è dell'altro.

In assenza dell'E3, ci ha provato Geoff Keighley con la Summer Game Fest a colmare il vuoto: lo farà anche l'anno prossimo ma, se dobbiamo dirla tutta, l'edizione di quest'anno non è stato un evento per cui strapparsi le vesti.

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