Dragon Age 3: il punto di riferimento sarà Skyrim

Dragon Age 3: il punto di riferimento sarà Skyrim

Il co-fondatore Ray Muzyka ha spiegato, nel corso di un'intervista a Wired, che il prossimo episodio del franchise terrà presenti non solo i feedback dei fan ma anche le novità interessanti introdotte dalla concorrenza.

di pubblicata il , alle 14:10 nel canale Videogames
 
50 Commenti
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Futura1223 Dicembre 2011, 19:15 #21
Originariamente inviato da: Yakkuz
Non è tanto questioni di gusti (cioè non solo).

Certo, Ps: Torment resta imho insuperato dal punto di vista della caratterizzazione, storia e atmosfera. Tratta temi non banali, insomma, seppur con lo stesso engine e con impostazione simile è differente da Baldur's, il quale, all'epoca, ha dettato genera, pure come gameplay.

Il fatto è che i TeS sono freeroaming...i giochi Bioware son sempre stati scriptati all'inverosimile, dando ai testi e ai dialoghi una importanza tale da farli considerare i migliori CRPG da quel punto di vista.

Il problema è tecnico. Non puoi avere mondo freeroaming (ovvero girare come ti pare e fare le quest nell'ordine che vuoi, etc etc etc) mantenendo una attinenza così stretta tra gli eventi narrati, le relazioni tra i personaggi etc etc. (Insomma, chi ci ha giocato alcuni dei titoli citati, sia saga di Baldur sia Tes, capisce perfettamente di cosa sto parlando).
Si può optare per una via di mezzo, ma secondo me non è una scelta giusta. Per fare un capolavoro bisogna esaltare uno dei due aspetti.

Sono due interpretazioni del CRPG.
In una il player viene coinvolto dall'essere libro, dal sentirsi spaesato in un mondo granderrimo, dall'esplorare a tempo perso in cerca di qualcosa che forse nemmeno c'è.
Nell'altro il player viene rapito dalla storia, dalle interazioni, dalla relazione causale e cronologica degli eventi, etc etc etc, dalla trama magari non banale e scontata (e SPERIAMO, che son pure stanco di impersonare sempre un eroe..un eletto...un salvatore...)


Ovvio Planescape Torment e Baldur's Gate sono i migliori titoli di quel genere usciti per pc..ma all'epoca i sviluppatori vedevano di buon occhio i PC,ora non più e i risultati si vedono.
Giochi adatti giusto a bimbominkia di 14 anni,banali come pochi.
uncletoma23 Dicembre 2011, 20:53 #22
Alla BioWare hanno perso il senno. Specializzati in CRPG story-driven (dopotutto è stato citato Baldur's Gate, no? Aggiungiamoci, anche se non è loro, quel capolavoro di Planecape Torment e giochi solidi come rocce come i due The Witcher) vogliono passare ai CRPG sandbox? Che sono una cosa totalmente differente?
E' come se una casa automobilistica specializzata in supercar decidesse di prendere spunto dalle Rolls Royce.
La serie non è da ripensare o che, il grosso problema è che i bravi sceneggiatori (e l'unico che BW aveva in casa se n'è andato) costano un botto e sono rari e chi li ha se li tiene.
Ecco, facesse una offerta-impossibile-da-rifiutare ad Avellone (per chi non lo sa: il genio dietro Torment)
Buon Natale a tutti
fraussantin23 Dicembre 2011, 21:06 #23
ma perche non rifanno un bg3 daccapo usando d&d ( non quella skifezza dell'ultima vs però!!)!
Max_R23 Dicembre 2011, 21:27 #24
Originariamente inviato da: Yakkuz
Non è tanto questioni di gusti (cioè non solo).

Certo, Ps: Torment resta imho insuperato dal punto di vista della caratterizzazione, storia e atmosfera. Tratta temi non banali, insomma, seppur con lo stesso engine e con impostazione simile è differente da Baldur's, il quale, all'epoca, ha dettato genera, pure come gameplay.

Il fatto è che i TeS sono freeroaming...i giochi Bioware son sempre stati scriptati all'inverosimile, dando ai testi e ai dialoghi una importanza tale da farli considerare i migliori CRPG da quel punto di vista.

Il problema è tecnico. Non puoi avere mondo freeroaming (ovvero girare come ti pare e fare le quest nell'ordine che vuoi, etc etc etc) mantenendo una attinenza così stretta tra gli eventi narrati, le relazioni tra i personaggi etc etc. (Insomma, chi ci ha giocato alcuni dei titoli citati, sia saga di Baldur sia Tes, capisce perfettamente di cosa sto parlando).
Si può optare per una via di mezzo, ma secondo me non è una scelta giusta. Per fare un capolavoro bisogna esaltare uno dei due aspetti.

Sono due interpretazioni del CRPG.
In una il player viene coinvolto dall'essere libro, dal sentirsi spaesato in un mondo granderrimo, dall'esplorare a tempo perso in cerca di qualcosa che forse nemmeno c'è.
Nell'altro il player viene rapito dalla storia, dalle interazioni, dalla relazione causale e cronologica degli eventi, etc etc etc, dalla trama magari non banale e scontata (e SPERIAMO, che son pure stanco di impersonare sempre un eroe..un eletto...un salvatore...)
Hai centrato il punto. E tutto questo senza nulla togliere all'universo di TES.
vipermario23 Dicembre 2011, 22:23 #25
io vorrei solo che lasciassero perdere le console e tornassero a fare baldur's gate o neverwinter, perchè sono convinto che ci sia ancora una fetta di giocatori che vuole quel genere di giochi.

dragon age 1 mi è piaciuto tantissmo come storia e temi, ma come meccanismi di gioco era già semplificato rispetto ai titoli precedenti, dragon age 2 era qualcosa di...non ce la faccio nemmeno ad esprimermi

spero tornino a fare giochi per i quali erano quasi insuperabili...e sono sicuro che i giocatori pc risponderebbero presente...chiedete alla blizzard con starcraft 2
Wawacco23 Dicembre 2011, 22:40 #26
Cristo santo ma io non capisco perchè non riprendono le meccaniche dell'1 invece di fare ste vaccate.
Max_R23 Dicembre 2011, 22:42 #27
Originariamente inviato da: vipermario
dragon age 1 mi è piaciuto tantissmo come storia e temi
Ed Awakening imho era pure meglio
capitan_crasy24 Dicembre 2011, 01:01 #28
Originariamente inviato da: Pat77
Per me bisogna ripensare la serie, DA 1 è stato uno dei miei rpg preferiti, ma giocando a Skyrim mi rendo conto di come fosse comunque limitato, anche se il tatticismo è ancora insuperato (pure da skyrim) tutto il resto è di molto inferiore.
Effettivamente se si prendesse la gestione tattica di DA, i dialoghi e la resa dei personaggi di MASS EFFECT e la struttura di SKYRIM ne verebbe fuori il capolavoro assoluto.


Ma non sarebbe più Dragon AGE; già con il personaggio pre confezionato a razza singola e i dialoghi stile mass effect hanno fatto una schifezza.
Bisogna tornare all'antico, migliorare il primo capitolo, dare continuità al personaggio basato sulla razza, dare una storia diversa per ogni classe e piantarla di cambiare le carte in tavola aggiungendo inutili e ridicoli pezzi e stili presi da altri giochi.
Il problema principale di DA3 è che deve rimediare alla figuraccia del suo predecessore, purtroppo queste prime dichiarazioni di Bioware mi lasciano alquanto perplesso...
Pat7724 Dicembre 2011, 01:10 #29
Originariamente inviato da: Yakkuz
Non è tanto questioni di gusti (cioè non solo).

Certo, Ps: Torment resta imho insuperato dal punto di vista della caratterizzazione, storia e atmosfera. Tratta temi non banali, insomma, seppur con lo stesso engine e con impostazione simile è differente da Baldur's, il quale, all'epoca, ha dettato genera, pure come gameplay.

Il fatto è che i TeS sono freeroaming...i giochi Bioware son sempre stati scriptati all'inverosimile, dando ai testi e ai dialoghi una importanza tale da farli considerare i migliori CRPG da quel punto di vista.

Il problema è tecnico. Non puoi avere mondo freeroaming (ovvero girare come ti pare e fare le quest nell'ordine che vuoi, etc etc etc) mantenendo una attinenza così stretta tra gli eventi narrati, le relazioni tra i personaggi etc etc. (Insomma, chi ci ha giocato alcuni dei titoli citati, sia saga di Baldur sia Tes, capisce perfettamente di cosa sto parlando).
Si può optare per una via di mezzo, ma secondo me non è una scelta giusta. Per fare un capolavoro bisogna esaltare uno dei due aspetti.

Sono due interpretazioni del CRPG.
In una il player viene coinvolto dall'essere libro, dal sentirsi spaesato in un mondo granderrimo, dall'esplorare a tempo perso in cerca di qualcosa che forse nemmeno c'è.
Nell'altro il player viene rapito dalla storia, dalle interazioni, dalla relazione causale e cronologica degli eventi, etc etc etc, dalla trama magari non banale e scontata (e SPERIAMO, che son pure stanco di impersonare sempre un eroe..un eletto...un salvatore...)


No no per me è unicamente questioni di gusti, è vero che per avere più pathos devi concentrarti su limiti ben precisi, per questo esistono le quest spesso discretamente complesse, se parli in generale, il problema è che Skyrim lo vivi da solo, Origin, Baldurs e altri hai un party e un tema principale direi diversamente strutturato ma non necessariamente migliore.
Il gioco che da questo punto di vista mi coinvolse di più è stato Kotor, che de facto ha anch'esso una struttura a party, così come Mass Effect.
Pat7724 Dicembre 2011, 01:13 #30
Originariamente inviato da: capitan_crasy
Ma non sarebbe più Dragon AGE; già con il personaggio pre confezionato a razza singola e i dialoghi stile mass effect hanno fatto una schifezza.
Bisogna tornare all'antico, migliorare il primo capitolo, dare continuità al personaggio basato sulla razza, dare una storia diversa per ogni classe e piantarla di cambiare le carte in tavola aggiungendo inutili e ridicoli pezzi e stili presi da altri giochi.
Il problema principale di DA3 è che deve rimediare alla figuraccia del suo predecessore, purtroppo queste prime dichiarazioni di Bioware mi lasciano alquanto perplesso...


Ma la schifezza è venuta dalla mancanza quasi completa della componente Rpg, dagli scontri alla Devil May Cry e agli ambienti continuamente riciclati per farlo uscire in tempo.
Certo anche a me il personaggio unico non piace, i dialoghi invece sono eccellenti, forse l'unica cosa che promuovo.

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