"Distruggete i miei brani", l'appello dell'ex compositore di Destiny. Cosa sta succedendo

"Distruggete i miei brani", l'appello dell'ex compositore di Destiny. Cosa sta succedendo

Non c'è pace per Marty O'Donnell. L'ex compositore di Myth e Halo, e co-fondatore di Highwire Games, ha recentemente perso una disputa legale con Bungie: O'Donnell è stato costretto a condividere un video in cui invita i fan a distruggere le copie dei suoi brani composti per Destiny.

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Videogames
Activision
 

Quello di Marty O'Donnell è un nome ben noto agli appassionati di videogiochi. Il compositore statunitense è l'autore della colonna sonora della serie Halo e, dunque, ideatore dell'iconico tema musicale che troviamo in ogni capitolo del franchise, incluso il più recente Infinite. Prima ancora di Halo, O'Donnell aveva lavorato al fianco di Bungie per la soundtrack di Myth.

La storica collaborazione tra Marty O'Donnell e Bungie si è tuttavia conclusa nel peggiore dei modi. Dopo il licenziamento nel 2014, e in seguito a una prima causa giudiziaria contro Activision/Bungie, il compositore ha perso l'ultima disputa legale con la software house di Destiny. O'Donnell è stato condannato a un risarcimento danni e, inoltre, ha dovuto diffondere un video in cui intima ai fan a "distruggere" qualsiasi copia illegale delle sue composizioni.

Marty O'Donnell vs. Bungie: un licenziamento 'ingiusto'

Facciamo qualche passo indietro e torniamo al 2010, anno in cui Bungie firmava un'ambiziosa partnerhsip con Activision per la creazione di Destiny. Al tempo, la software house aveva affidato a Marty O'Donnell la composizione della colonna sonora dello Shared World Shooter, ma anziché produrre una OST per ogni capitolo di Destiny, il musicista avrebbe dovuto creare un'unica grande soundtrack per l'intero franchise e, quindi, per i futuri giochi della serie.

destiny music of the spheres

Con la collaborazione del collega Michael Salvatori e dell'ex Beatle Paul McCartney, dopo due anni di lavoro O'Donnell aveva realizzato 'Music of the Spheres', una suite sinfonica di otto movimenti che include tutti i brani concepiti per Destiny e per i suoi eventuali sequel. C'è stato un unico grande ostacolo, Activision: poco prima di svelare il gioco all'E3 2013, il publisher aveva deciso di non utilizzare la musica di Marty O'Donnell per il trailer di Destiny. È l'evento che innesca la lunga diatriba tra il compositore e le due compagnie americane.

Dopo aver assistito alla pubblicazione del trailer, O'Donnell aveva pubblicato un tweet in cui affermava che la musica utilizzata nel filmato non era quella di Bungie. Una mossa che non venne apprezzata né da Activision né dallo sviluppatore: l'11 aprile 2014, Marty O'Donnell viene licenziato da Bungie "senza giusta causa", come dichiarava lui stesso su Twitter. Due mesi dopo (giugno 2014) il compositore depositava una causa contro Harold Ryan, CEO di Bungie, sostenendo di essere stato licenziato ingiustamente: il processo si concluse con la vittoria di O'Donnell.

Maggio 2021: Bungie vince la causa contro O'Donnell

Poco prima di essere licenziato, Marty O'Donnell aveva inoltrato una 'semplice' richiesta a Bungie e Activision: l'autorizzazione per pubblicare 'Music of the Spheres' separatamente. Senza troppe sorprese, la richiesta venne negata. Ecco dunque che nel 2019, in seguito ad alcuni leak dei suoi lavori, O'Donnell iniziava la distribuzione dei brani tratti dal suo enorme progetto dedicato all'universo di Destiny. Gli avvocati di Bungie sono intervenuti a gamba tesa, sostenendo che l'upload effettuato da O'Donnell violava la precedente ingiunzione.

Questa volta è Bungie ad avere la meglio. Lo scorso settembre il compositore statunitense è stato accusato di oltraggio alla corte per l'uso illecito degli asset di Destiny - i brani della colonna sonora, in questo caso specifico. O'Donnell è stato costretto a risarcire Bungie con 100.000 dollari e gli è stato ordinato di registrare un video in cui afferma di non avere l'autorità per la distribuzione del suddetto materiale. Il filmato, accompagnato da una dichiarazione scritta, è stato condiviso pochi giorni fa tramite il canale dello stesso Marty O'Donnell.

"Non ho, e non ho mai avuto dall'aprile del 2014, l'autorità legale per possedere e distribuire materiale non commerciale legato a Destiny e a 'Music of the Spheres' [...]. Questo materiale appartiene a Bungie", spiega O'Donnell nel suo video. "Se avete postato questi asset su un sito o su altre piattaforme pubbliche, dovreste rimuoverli immediatamente. Se avete delle copie di questi asset, dovreste evitare di condividerle e distruggerle tutte". La dichiarazione di Marty O'Donnell, ora a capo di Highwire Games, è stata condivisa anche su Twitter.

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5 Commenti
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kamon23 Novembre 2021, 12:55 #1
Insomma, un tipo un po impulsivo... Comunque un'altro titolaccio cara la mia redazione.
Unax23 Novembre 2021, 13:27 #2
una richiesta fatta con grande convinzione, lo si leggeva nei suoi occhi
matrix8323 Novembre 2021, 17:29 #3
cosa minchia c'entra l'oltraggio alla corte col fatto?
kamon23 Novembre 2021, 17:48 #4
Originariamente inviato da: matrix83
cosa minchia c'entra l'oltraggio alla corte col fatto?


Già, mi era sfuggito... E mi sa che è sfuggito anche all'autore del pezzo.
GmG23 Novembre 2021, 18:00 #5
Originariamente inviato da: matrix83
cosa minchia c'entra l'oltraggio alla corte col fatto?


Nella causa che ha perso gli è stato ordinato di restituire alla società "tutto il materiale" ad esso relativo, comprese copie, beni o variazioni degli spartiti.

Quindi distribuendo il materiale su youtube ha violato l'ordine della corte (qui oltraggio ).

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