Denuvo, il terrore dei cracker si aggiorna: ecco la versione 5.0
Dopo la sconfitta di Denuvo nei confronti del gruppo italiano CPY, il team di sviluppo alla base del tool anti-tamper ha rilasciato una nuova versione del software
di Nino Grasso pubblicata il 25 Gennaio 2018, alle 12:21 nel canale VideogamesA partire dal 2013 Denuvo ha contribuito in maniera massiccia a scombinare i piani dei "cracker", ovvero dei gruppi che cercano di bypassare i sistemi di protezione di videogiochi e software in genere in modo da garantirne l'installazione gratis a tutti in maniera fraudolenta. Con il suo tool anti-tamper Denuvo ha creato parecchi grattacapi ai cosiddetti "pirati", a tal punto che nel corso di questi ultimi anni si è addirittura parlato di morte della pirateria grazie al software.
Tutto questo fino a quando il gruppo italiano CPY ha aggirato le protezioni di Denuvo 4.8, l'ultima versione allora disponibile dello strumento. In un settore così dinamico, infatti, non c'è mai la possibilità di sedersi sugli allori e lo sviluppo di nuove soluzioni di protezione è costante. Il team di sviluppo alla base di Denuvo ha infatti sviluppato nel tempo una versione aggiornata dello strumento come contromisura di un eventuale aggiramento del sistema utilizzato sino ad oggi.
La nuova versione viene chiamata Denuvo 5.0, e non 4.9 come ci si aspetterebbe dalla naturale progressione numerica, proprio per la corposa lista di novità introdotte. Fra i titoli che già ne fanno uso citiamo Marvel vs Capcom: Infinite, che ha già ricevuto una patch retroattiva per supportare il tool di protezione DRM, e altri titoli in dirittura d'arrivo prevedono di utilizzare il nuovo Denuvo, come Dragon Ball FighterZ, Final Fantasy XII: The Zodiac Age, e molti altri.
Di recente Denuvo è stata acquisita da Irdeto, compagnia non molto nota nel mondo videoludico ma con una carriera lunga 50 anni in cui si è occupata principalmente di cybersicurezza. La tecnologia Irdeto Cloakware protegge parecchi brand parecchio noti, con la partnership fra le due realtà che ha lo scopo di offrire soluzioni di sicurezza più robuste rispetto al passato in modo da sferrare un nuovo duro colpo al mondo della pirateria ed eventualmente sconfiggerla del tutto.
Non deve sorprendere quindi se i prossimi giochi avranno fino a quattro sistemi di protezione differenti per contrastare la pirateria, fra cui quelli integrati su Steam, Origin, o altri store, in aggiunta a Denuvo, VMProtect e Cloakware. Ma non sono notizie del tutto positive perché, come la storia ci ha insegnato, aumentare il numero delle protezioni può sconfiggere la pirateria ma, al tempo stesso, compromettere l'esperienza di gioco di chi ha legittimamente acquistato il prodotto.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoai crackers della pavesi che vuoi che importi... anzi... e' il gusto di avere qualcosa di nuovo su cui lavorare che fa in modo d'avere un nuovo stimolo e migliorare le proprie skill
da amico - emigrato, beato lui - non posso che confermare che il danno, denuvo e protezioni varie, lo abbiano procurato a me e alla combriccola con cui uscivamo la sera... ogni tanto il mio amico mancava, perche' era a casa a "lavorare" su qualche protezione...
mortacci vostri, fate piu' danni della grandine, complimenti
No grazie ! :-)
A farne le spese è l'utente finale, questo certamente, lato prestazioni è lavoro a carico della CPU, l'impatto può andare dal trascurabile al significativo, dipende dall'ottimizzazione, da come viene implementato e/o dalla presenza di ulteriori DRM (vedasi il caso di AC Origins > Denuvo+VMP).
Sulla questione HDD/SSD son solo balle.
Invece di sviluppare single player piatti da 2-8 ore di trama, con soldi buttati in drm, doppiaggi hollywoodiani e bug un tot al megabyte e poi piangere miseria sulla pirateria, non sia mai che sviluppino giochi migliori.
Per quel che mi riguarda, scaffale. Devuno? No grazie.
Gog e poi Steam fine.
O SecuRom
Leggevo che Denuvo può arrivare a occupare il 30% del processore, non so se sia vero o meno...di sicuro ricordo il buon vecchio Neverwinter Nights che dovette abbandonare la protezione SecuRom perchè non partiva nemmeno sui giochi originali (pensavo di aver rotto il lettore dvd )
Invece di sviluppare single player piatti da 2-8 ore di trama, con soldi buttati in drm, doppiaggi hollywoodiani e bug un tot al megabyte e poi piangere miseria sulla pirateria, non sia mai che sviluppino giochi migliori.
Per quel che mi riguarda, scaffale. Devuno? No grazie.
Gog e poi Steam fine.
Sai qual è la tristezza, non tanto quando in elenco ti vedi i soliti grossi nomi con budget tripla A, ma quando ad usarlo sono team indie o semi-indipendenti
Leggevo che Denuvo può arrivare a occupare il 30% del processore, non so se sia vero o meno...di sicuro ricordo il buon vecchio Neverwinter Nights che dovette abbandonare la protezione SecuRom perchè non partiva nemmeno sui giochi originali (pensavo di aver rotto il lettore dvd )
No, beh, Denuvo da solo non può arrivare a caricare fino al 30% sulla CPU. Anche io sono contro l'utilizzo di protezioni draconiane come queste, ma sull'argomento si leggono fin troppe fesserie sulla rete. Ci sono titoli in cui Denuvo è stato levato ufficialmente (attenzione, intendo proprio tolto, quindi non bypassato e lasciato in background) e la differenza in termini di impatto era praticamente insignificante.
Discorso diverso se un engine già sgrava di suo sulla CPU, gli vai ad applicare Denuvo e fai girare il tutto dentro una virtual machine. Così facendo il carico sulla CPU non può più limitarsi ad un 1-5%, ma anche qui, se hai molti core / HT, vai a bilanciare e potresti (al limite) praticamente non notarlo (a meno di monitorare costantemente), ma se hai un semplice quadri-core le percentuali d'uso si alzano per forza (vedasi il suddetto Origins).
Per poi diventare matto tra Exploit e Jailbreak???
Almeno sul PC qualche soddisfazione c'è.
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