Denuvo: dopo Rise of the Tomb Raider crackato anche Inside
Denuvo è uno dei sistemi anti-pirateria più efficienti di sempre. Ma all'inizio del mese, per la prima volta, è stato crackato per Rise of the Tomb Raider, mentre adesso è la volta di Inside, il seguito spirituale di Limbo.
di Rosario Grasso pubblicata il 25 Agosto 2016, alle 13:31 nel canale Videogames
56 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo non potrò mai comprare una Ferrari, e se la rubassi arrecherei danno al proprietario che non ce l'ha più.
Ma se esistesse un "replicatore" alla star trek, e potessi replicare la Ferrari, senza toglierla al proprietario, potreo girare in ferrari senza arrecare danno a nessuno!
A parte il danno d'immagine, se girassero migliaia di Ferrari "replicate" non sarebbe certo più un'auto così esclusiva.
Qualsiasi cosa, anche nel "fai da te".
Sicuramente avrai dato qualche soldo a Matt Smith.
Quando ho visto che ci si poteva giocare l'ho disinstallato ed ho comprato il giuoco. 60 euro e mai pentito, senonché mi sono rovinato la vita.
Poi ho aggiornato pure il pc per giocarlo al meglio. Ma questa é un'altra storia.
Comunque il gioco merita....
Sarebbe comunque buono se ci fossero le demo come una volra ad esempio sto provando quella di doom su stream e devo dire che se ci fosse una bella offerta potrei anche pensare di acquistarlo....
Purtroppo di tanti giochi non fanno proprio le demo e non offrono la possibilità di provarli, secondo me sarebbe una cosa buona anche per incentivare le vendite. Spendere 50/60 euro a scatola chiusa non è tanto bello.
Tomb raider io l'ho comprato e onestamente non ne sono rimasto molto soddisfatto.
Una volta le Demo era molto più costose da distribuire rispetto ad oggi, dato che arrivavano su supporto fisico. Certo, erano "vendute" assieme alle riviste, ma non è che si pagava solo la Demo, si comprava la rivista.
Oggi invece sono praticamente "gratis", dato che è risolvibile con un digital download, eppure sono scomparse.
Eppure io ho ancora pile e pile di dischi demo (per esempio una valanga delle Demo Sony per PS1, e alcuni per PS2), grazie alle quali all'epoca potevo provare praticamente qualunque gioco volessi comprarmi.
Perchè oggi non ci sono più le Demo?
Perchè è meglio spoilerarsi il gioco con i filmati di gameplay di gente altrui su internet? Che non si sa cosa si vede o cosa no?
Le Demo erano fatte apposta per farti vedere o parti iniziali di gioco, o porzioni di livelli intermedi dove comprendevi il gameplay del titolo.
E ovviamente era anche un mezzo di marketing per il gioco.
La verità sta nel mezzo...
Se non ci fossero sistemi simili al rimborso di Steam entro le 2 ore di utilizzo del gioco (di recente introduzione e che comunque prevede l'esborso della somma totale del gioco), non avremo nessun modo di provare certi giochi prima di comprarli.
Tra l'altro da quando Steam ha introdotto questo metodo, mi son chiesto che gli costa agli sviluppatori a far le versioni Demo a tempo, magari proprio 2 ore, per far provare il gioco all'utente prima di pagare la cifra intera richiesta.
Non potresti più truffare la gente con giochi tipo No Mans Lie
Una volta le Demo era molto più costose da distribuire rispetto ad oggi, dato che arrivavano su supporto fisico. Certo, erano "vendute" assieme alle riviste, ma non è che si pagava solo la Demo, si comprava la rivista.
Oggi invece sono praticamente "gratis", dato che è risolvibile con un digital download, eppure sono scomparse.
Eppure io ho ancora pile e pile di dischi demo (per esempio una valanga delle Demo Sony per PS1, e alcuni per PS2), grazie alle quali all'epoca potevo provare praticamente qualunque gioco volessi comprarmi.
Perchè oggi non ci sono più le Demo?
Perchè è meglio spoilerarsi il gioco con i filmati di gameplay di gente altrui su internet? Che non si sa cosa si vede o cosa no?
Le Demo erano fatte apposta per farti vedere o parti iniziali di gioco, o porzioni di livelli intermedi dove comprendevi il gameplay del titolo.
E ovviamente era anche un mezzo di marketing per il gioco.
La verità sta nel mezzo...
Se non ci fossero sistemi simili al rimborso di Steam entro le 2 ore di utilizzo del gioco (di recente introduzione e che comunque prevede l'esborso della somma totale del gioco), non avremo nessun modo di provare certi giochi prima di comprarli.
Tra l'altro da quando Steam ha introdotto questo metodo, mi son chiesto che gli costa agli sviluppatori a far le versioni Demo a tempo, magari proprio 2 ore, per far provare il gioco all'utente prima di pagare la cifra intera richiesta.
Fare una demo costa dei soldi , ed è piu probabile che ottenga come risultato una rinuncia all'acquisto , che a fartelo comprare.
La tecnica attuale è questa: bei trailer , belle recensioni.
Poi dopo qualche mese fanno un free week o un trial ( a costo quasi nullo) per farlo provare a chi non si è convinto con i trailer.
Diciamo che per loro è la strategia migliore.
Anzi forse non conviene neppure fare il free trial.
Per dire io volevo provare dragon age inq. Ero tentato di comprarlo , ma poi ho visto che c'era il trial , l'ho provato , e mo son tenuto i soldi.
La Demo di un gioco già completo o quasi completa non costa soldi, come li costava una volta, ove andava distribuita il 90% delle volte su supporto FISICO.
E infatti le Demo non erano gratuite, solitamente, ma in bundle con qualcosa a pagamento (rivista).
Tantopiù che la formula delle demo a tempo o a contenuti limitati, era di una banalità assurda. Prendi il gioco, nemmeno completo (basta una versione alpha anche), blocchi il gameplay ad un certo punto o ad un certo tempo trascorso. Fine.
Il costo lo hai già sostenuto creando il gioco.
Gli esempi di demo di versioni Alpha o Beta dei giochi li abbiamo già dai tempi di PS1, dove sulle demo spesso si trovavano versioni iniziali dei giochi che rispecchiavano magari solo il 50% della realtà del gioco finale (mi vien in mente Soul Reaver, che venne quasi "stravolto" in buona parte rispetto alla demo).
Il "costo" in termini di tempo e impegno per la distribuzione oggi sono imparagonabili a quelli dell'epoca delle demo fisiche. Oggigiorno è praticamente nullo l'impegno richiesto dagli sviluppatori per rilasciare una versione demo di un prodotto in corso di sviluppo, e per fortuna di alcuni giochi anche importanti esce ancora (vedi FF XV).
E secondo te, perchè una volta non mettevano in conto questo alto rischio di rinuncia all'acquisto?
Il punto è tutto li
Poi dopo qualche mese fanno un free week o un trial ( a costo quasi nullo) per farlo provare a chi non si è convinto con i trailer.
a me sembra che l'importante per una Demo sia provare il gioco prima che esca.
non avere un free week-end (che capita per i giochi online perlopiù, non per i single player o cmq quelli dove l'esperienza single è predominante) dopo mesi dal lancio.
E' questo che dovrebbe poter succedere.
La gente una cavolo di demo dovrebbe per leggere aver la possibilità di provarla.
I videogiochi non sono film, non basta guardarli in video per capire se posson esser interessanti.
La dura realtà
E secondo te, perchè una volta non mettevano in conto questo alto rischio di rinuncia all'acquisto?
Che ti devo dire , se ne sono accorti tardi?
Ai bei tempi internet non c'era internet e i video trailer ecc non erano fruibili a tutti? ( cmq per console le demo non erano giocabili)
O forse appunto essendo la regola , chi non la rilasciava destava sospetto di pessima qualità.
( la distribuzione delle demo non è mai stata un costo grosso , ci Pensavo le riviste a farla e non credo che inviare 30 ,40 cd alle maggiori testate mondiali sia un costo enorme)
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