Dead or Alive: la politica di Koei Tecmo per proteggere le 'proprie figlie' dalle violazioni
Il responsabile degli affari legali di Koei Tecmo ha spiegato le ragioni per cui la società ha intrapreso una politica protezionistica verso i personaggi, soprattutto femminili, di Dead or Alive. Tuttavia, sembra alquanto contraddittoria con le modalità con cui gli stessi sviluppatori li propongono.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 20 Gennaio 2025, alle 18:28 nel canale VideogamesKoei Tecmo
Ad una recente conferenza sul diritto d'autore ha partecipato anche Tomotoshi Nishimura, responsabile degli affari legali di Koei Tecmo. Nel suo intervento, Nishimura ha spiegato che i personaggi, ed in particolare quelli femminili, "sono come figlie per gli sviluppatori".
Come riporta Game Watch, lo studio ha sempre affrontato con un approccio pragmatico la cultura "otaku" e in determinate circostanze si è schierata perfino favorevolmente nei confronti delle rappresentazioni realizzate dai fan. Tuttavia, alcuni di loro si sono spinti ben oltre l'erotismo.
Alcuni personaggi del famoso picchiaduro (reso noto proprio dal movimento naturale delle forme femminili) sono stati utilizzati, chiaramente senza alcun consenso da parte di Koei Tecmo, per realizzare filmati per adulti. Per tale ragione, la società si è vista costretta a intraprendere una politica più protezionista nei confronti della sua proprietà intellettuale.
Nishimura ha spiegato che sarebbe poco pratico, oltre che naturalmente impossibile, perseguire ogni immagine inappropriata di Dead or Alive, ma nonostante questo il team legale intraprende ogni anno 2000-3000 azioni contro "doujinshi", ovvero la vendita di opere autopubblicate basate su personaggi e franchise coperti dal diritto d'autore.
Tutto questo avviene ancora oggi nonostante l'ultimo gioco della serie, Dead or Alive 6, sia stato rilasciato ben sei anni fa. Tuttavia, all'orizzonte c'è un nuovo capitolo: Venus Vacation Prism: Dead or Alive Extreme. Il gioco fa parte della serie Extreme, ovvero un franchise spin-off del picchiaduro che vede i personaggi femminili, tendenzialmente in costume da bagno, e impegnati in attività molto diverse dalla lotta.
Con tutta probabilità, lo sviluppatore è consapevole che proposizioni di questo tipo dei personaggi non faranno altro che ispirare la "fantasia artistica" di molte persone, ragione per cui si aspetta un aumento significato delle rappresentazioni inappropriate che verranno pubblicate dal 6 marzo in poi.
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