Da Leap Motion una finestra sul mondo reale all'interno della Realtà Virtuale

Una delle migliori caratteristiche della Realtà Virtuale è anche uno dei suoi principali difetti, e riguarda la perdita di contatto con il mondo vero.
di Rosario Grasso pubblicata il 29 Agosto 2014, alle 17:01 nel canale VideogamesQuando si indossa un visore di Realtà Virtuale si perde quasi completamente contatto con il mondo reale. Se si vuole ripristinare questo contatto, insomma, l'unica possibilità è quella di rimuovere il caschetto, interrompendo così l'esperienza di gioco. All'interno della tendenza che spinge molti produttori di periferiche ad allestire delle soluzioni accessorie per i dispositivi di Realtà Virtuale che si apprestano a debuttare sul mercato, Leap Motion propone una nuova tecnologia per aggirare il problema in questione.
Si tratta di una telecamera a infrarossi da applicare sulla parte anteriore del caschetto, mentre un software permette di visualizzare video del mondo reale all'interno della Realtà Virtuale. Tutto questo avviene senza che l'utente debba abbandonare il videogioco o qualsiasi tipo di esperienza di Realtà Virtuale stia avendo, il che apre nuove prospettive di Realtà Aumentata.
Leap Motion è una società con sede a San Francisco già artefice di un dispositivo in stile Kinect che consente di governare applicativi di varia natura per PC e Mac. Offre la sua nuova soluzione per la Realtà Virtuale a un prezzo di $79.99.
La nuova tecnologia viene definita Dragonfly ed è già disponibile, benché ancora non completamente ultimata, per gli sviluppatori e i produttori di dispositivi di Realtà Virtuale come Oculus e Sony. Il software di Leap Motion consente non solo di alternare la visione in Realtà Virtuale a quella reale ma anche di mischiare le due cose, in modo ad esempio da poter vedere le proprie stesse mani all'interno del videogioco.
Dragonfly quindi sfrutta parte delle tecnologie che Leap Motion ha affinato per il suo sensore di movimento, visto che è in grado di riprodurre nella virtualità esattamente ciò che facciamo con le mani. Ci sono già oltre 200 tra giochi e app che sfruttano questa tecnologia, e che consentono di fare le cose più disparate come volteggiare intorno a Google Earth o manipolare degli oggetti.
Nonostante l'avanzata tecnologia in possesso di Leap Motion, considerata da più parti sensibilmente superiore rispetto allo stesso Kinect, la sua soluzione di motion sensing non ha ottenuto il successo sperato. La società sperava di vendere 5 milioni di unità, ma fino a oggi è riuscita unicamente a sfiorare il traguardo delle 500 mila unità vendute. Questo ha costretto il gruppo di San Francisco a licenziare il 10% del suo personale nello scorso maggio. Anche per questi motivi, Leap Motion ha deciso di spostarsi verso la Realtà Virtuale.
"Fino a oggi ci siamo concentrati sul PC", ha detto Michael Buckwald, CEO e co-fondatore di Leap Motion. "Ma il problema è che ci sono pochi produttori di hardware interessati a integrare una tecnologia di tracciamento delle mani all'interno dei propri dispositivi. Pensiamo che ci siano diversi tipi di problemi non ancora risolti con al Realtà Virtuale, specialmente in relazione all'input".
D'altra parte, il sensore di Leap Motion non è stato inizialmente pensato per catturare solamente le mani, ma tutto quanto si trovasse nel suo campo visivo. Per questo, Leap Motion ha dovuto rivedere il software per specializzarlo nel riconoscere i movimenti delle mani. Il nuovo software fornisce agli sviluppatori l'accesso ai dati sulle immagini grezze ottenuti dal sensore.
Il risultato di questi studi è Dragonfly, un sensore dotato di due telecamere ad alta risoluzione e ad altà velocità. La versione definitiva consentirà di vedere il mondo a colori oltre che all'infrarosso, ma necessita ancora delle rifiniture. Il principale problema di dispositivi di questo tipo riguarda, infatti, la precisione prospettica, e quindi cercare di evitare che l'utente si senta disconnesso dal suo stesso corpo.
Per Leap Motion è fondamentale che i produttori di soluzioni di Realtà Virtuale si interessino alla sua tecnologia. "Stiamo parlando con tutti. È molto facile immaginare che tecnologie di questo tipo diventino una parte fondamentale dei visori di Realtà Virtuale", concludono i dirigenti di Leap Motion.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE non parlo di semplici videogiochi, le aplicazioni in campo lavorativo e industriale sono enormi.
Smettetela!!
Smettetela di aggiungere accrocchi e funzionalità a sto casco maledetto, altrimenti quando lo indosserò per la prima volta, nel giro di un paio di minuti ci lascierò il calzino!!(managgia che figata pazzesca!!!)
É un oggetto straordinario che, tra l'altro, avevo intenzione di comprare prima o poi.
Mi chiedo coma mai, dato che non ha venduto quanto sperato, non l'abbiano proposto a prezzi più aggressivi anzichè farlo praticamente sparire (lo si trovava sugli 80 euro, oggi lo si trova molto meno e a prezzi più elevati).
Mi fa comunque piacere sentirne di nuovo parlare, e di vedere che sono andati avanti con nuovi progetti. Spero comunque che non abbandonino del tutto il progetto del motion ma anzi lo arricchiscano.
E' altamente impreciso e molto lontano da quello che i video pubblicitari (pre uscita) avevano fatto vedere.
Sta migliorando ad ogni release del sw, ma rimane ancora troppo facile non fargli riconoscere i gesti o farglieli riconoscere in modo sbagliato (o nel punto sbagliato).
Io ce l'ho e l'ho preso usato a pochissimo prezzo (meno della metà
Male che vada lo rivenderò tra un po' di mesi e penso di recuperare tutti i miei soldi se non anche 20E in più.
Certo che se l'avessi pagato i 102E che costa ancora ora su Amazon (o ancora di più tipo i 120-150E a cui alcuni siti lo proponevano appena uscito) sarei fortemente deluso dall'acquisto e magari anche un po' incavolato.
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