Crytek: non siamo interessati a Darksiders III

Crytek ha confermato di non essere interessata allo sviluppo di Darksiders III, nonostante abbia assunto gli ex-impiegati di Vigil Games, in seguito al fallimento di THQ. Il nuovo studio di Crytek Usa, formato da 35 ex-impiegati di Vigil e diretto da David Adams, fondatore della software house dei Darksiders, si occuperà infatti di altri progetti non ancora rivelati.

"Siamo rimasti sorpresi che nessuno abbia fatto un'offerta per Vigil", ha detto Cevat Yerli, CEO di Crytek, a GamesBeat. "Ci sarebbe piaciuto fare un'offerta, ma c'erano troppe incognite".

Crytek quindi rivela di aver preparato un'offerta per l'acquisizione dell'intera software house dei Darksiders in occasione dell'asta di fallimento di THQ, ma di aver poi cambiato idea perché non convinta del progetto che Vigil stava portando avanti in quel momento. Ha poi assunto tutti i dipendenti della software house di Austin all'interno di Crytek Usa, modificando però i loro piani.

"Abbiamo scelto Austin come sede del nostro studio americano, e a quel punto avevamo bisogno di una squadra snella e di un nucleo di esperti per la gestione dello studio", dice Yerli. "Allo stesso tempo, però, non volevamo portare avanti il progetto Darksiders III, perché non corrisponde alla nostra strategia. Quando abbiamo sentito che THQ aveva licenziato tutti gli impiegati di Vigil, ci siamo affrettati a contattarli per capire se fossero interessati ai nostri progetti, che sono significativamente diversi da quello che questi ragazzi hanno fatto finora".

Però, Crytek non imporrà un piano di lavoro rigido, anzi punta a far emergere il talento degli ex-sviluppatori di Vigil Games. "Per il momento conoscono la stretegia di Crytek e il framework all'interno del quale la nostra software house lavora, ma questo non influirà direttamente il gioco che svilupperanno", spiega Yerli.

Crytek ha invece acquisito l'asset Homefront e in questo caso realizzerà un sequel.