Cresce la spesa dei giocatori per i giochi di carte collezionabili

Cresce la spesa dei giocatori per i giochi di carte collezionabili

Titoli come Hearthstone e Solforge sono alla base del successo di questo genere di gioco, che sembra adesso uno dei più seguiti dalla community dei giocatori.

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Videogames
Blizzard
 

Chi spende denaro per i titoli free-to-play, è cosa nota, tende a spenderne in grandi quantità. E questo principio sembra valere anche per i giochi di carte collezionabili, semplicemente per il fatto che anch'essi sono free-to-play. Ma quello che adesso sembra destinato a cambiare è il fatto che i giochi come Hearthstone e SolForge cominciano a diventare molto popolari presso la community dei giocatori, mentre nel settore del mobile gaming free-to-play si inizia ad avvertire una prima contrazione.

Hearthstone Heroes of Warcraft

Secondo un report realizzato da RapidPolls, i giocatori che spendono denaro sui giochi di carte digitali spendono in media 90 dollari l'anno. Se dal computo venissero esclusi tutti coloro i quali non spendono nulla, invece, la media calerebbe, a una comunque ragguardevolissima, quota di 38,53 dollari.

Numeri che confermano la vitalità del settore delle carte collezionabili, che ha raggiunto un valore di 1,2 miliardi di dollari nel 2014, e che secondo le previsioni è destinato a crescere fino a 1,3 miliardi nell'anno in corso.

RapidPolls ha raccolto questi dati dopo aver interpellato sulle loro abitudini 400 giocatori di giochi di carte collezionabili. Definisce "balene" quei giocatori disposti a spendere oltre 250 dollari in un anno, i quali rappresentano solamente il 5% rispetto al computo complessivo dei giocatori di questo genere di giochi, ma sono responsabili della maggior parte della spesa complessiva.

"È un fenomeno tipico per il free-to-play", si legge nel report. "Le balene sono responsabili di una quota significativa della spesa complessiva". Dopo le balene troviamo la fascia di pubblico che spende dai 25 ai 100 dollari annuali, e loro costituiscono circa il 30% della spesa complessiva. I rimanenti 2/3 dei giocatori di giochi di carte collezionabili spendono meno di 10 dollari l'anno, e rappresentano solamente il 2% della spesa.

4 Commenti
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Tatsuya09 Settembre 2015, 16:31 #1
Originariamente inviato da: Bivvoz
Solo io trovo desolatamente triste spendere soldi per una bustina di carte virtuali?


Anche io lo trovo triste

Preferisco di gran lunga pagare un gioco completo e fine. Per principio non compro bustine/dlc/unlocks ecc. ma credo sia una questione di punti di vista in quanto, molti, pagano
Nightingale09 Settembre 2015, 18:27 #2
Mentre sono contrario ai DLC (oltre che per principio, anche perché è raro che abbia del tempo da dedicare dopo il completamento) ed all'acquisto delle "valute di gioco" (tipiche del mondo free to play, pacchetti energia, coin, diamanti e robe varie), non ho mai avuto problemi con le buste di carte. Sono appassionato di Magic, da molto tempo, ed ho sempre provato gusto nel comprare ed aprire un booster. Da quando ho scoperto Magic Online, il booster è diventato virtuale, mantenendo lo stesso gusto. Magic Online offre una certa garanzia, dove la carta che compri, o meglio che potresti trovare, mantiene il suo valore. Ovviamente finché i server saranno attivi.
Se il prodotto per il quale acquisto il booster virtuale è valido, e mi ispira fiducia, come lo è per MtgOnline o Hearthstone, per me non ci sono differenze, al pari delle copie digitali che acquisto su Steam al posto di quelle fisiche.
vidal198609 Settembre 2015, 23:04 #3
Non sono d'accordo con chi non spende intenzionalmente. Io personalmente gioco su HS da molto tempo, ed ho acquistato un'espansione, per un totale di 20 euro. Avrei potuto farne a meno e, giocando, arrivare comunque a sbloccare le nuove missioni, ma l'ho ritenuto giusto e DOVEROSO nei confronti di chi mi stava facendo giocare GRATIS da un sacco di tempo.

E' una cosa che faccio da sempre, con tutti i giochi free to play, con possibilità di acquisti in-game. Li provo, ci gioco e li valuto. Se dopo un po' vedo che meritano, trovo corretto fare degli acquisti per ripagare la software house del loro prodotto. Non vedo perché HS dovrebbe far eccezione. Solo perché sono "bustine virtuali"? E quindi, quando si comprano app e giochini per cellulare, cosa si ottiene, un bene reale?
Boscagoo10 Settembre 2015, 17:02 #4
Compravo una volta ogni tanto un set di 7 buste (1 volte ogni 2-3 mesi), ma ho smesso visto la ENORME sfiga che ho.

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