Cresce ancora il mercato dei videogiochi online
Secondo la società specializzata in ricerche di mercato Parks Associates il mercato di videogiochi online è destinato ad aumentare la propria consistenza di quattro volte entro il 2010.
di Rosario Grasso pubblicata il 30 Agosto 2006, alle 17:24 nel canale VideogamesTali cifre non sono del tutto sorprendenti se si considera l'enorme successo che ha riscosso un gioco come World of Warcraft, capace di guadagnare continuamente nuove fette di mercato e di coinvolgere giocatori prima disinteressati a questo approccio videoludico.
Se a questo aggiungiamo le nuove funzionalità videoludiche dei dispositivi portatili come Nintendo DS e Sony PSP, il progetto Live Anywhere di Microsoft volto a rendere multi-piattaforma il gioco online, il servizio PlayStation Network Platform che Sony si appresta a introdurre con PlayStation 3 ci rendiamo conto di come queste previsioni non siano assolutamente azzardate.
Le compagnie, d'altra parte, ricevono una fonte di guadagno sicura grazie agli abbonamenti mensili che gli utenti devono sottoscrivere per poter avere accesso ai servizi online. Inoltre, si aggiungono nuove forme di pubblicità, in grado di sfruttare in maniera sempre più efficace la fidelizzazione che gli utenti vanno maturando direttamente con la software house che fornisce il servizio.
Se questa indagine è relativa ai soli Stati Uniti, un fenomeno analogo va senz'altro riconosciuto in Europa e in Giappone. Inoltre, altri mercati asiatici, come quello coreano o quello cinese, sono in rapida crescita, prendendo in prestito i modelli di sviluppo dei territori più avanzati.
43 Commenti
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CIAO!
I giochi online sono a pagamento (escludendo GW) e quindi è negli interessi dei programmatori farlo diventare un gioco infinito. Questo significa inserire obiettivi lunghi da raggiungere che richiedono lunghe sedute di "farming" (azione per la quale si ripete molte volte la stessa sequenza di azioni per poter ottenere l'oggetto X). Se consideri che giochi come WOW, necessitano di 40 persone tutte collegate e che per tale ragioni, solitamente la loro vita sociale viene azzerata, ecco perché vengono definiti drogati.
Loro stanno attaccati al video non perché il gioco è divertente, ma solo per poter ottenere l'oggetto X che è più forte di quello Y che hanno per poi vantarsi e raggiungere uno stato sociale elevato rispetto agli altri.
Il termine non va preso come un'offesa ma come la nomenclatura di una sindrome simile a quella del gioco d'azzardo.
primo di tutto, i giochi online NON sono a pagamento come dici tu,o perlomeno non tutti...ce ne sono ALCUNI come WoW che lo sono, altri ,metti un po tutti gli fps/rts del mondo NON lo sono.
il farming è un aspetto che ricopre il 90% del gioco sostanzialmente...ma c'è modo e modo di farmare:
puoi farmare un'instance cn 40 persone...ma a quel punto quel farming puo diventare "bello e divertente" nel momento in cui fai amicizia cn quelle persone (come è successo a me) e nn diventa un mero discorso di drop.
a quel punto nn diventi drogato solo del gioco, ma piuttosto dello stare "in compagnia" diciamo, con quelle persone, con le quali parli di tutto e di piu.
che poi giochi come questo siano portati ad essere "infiniti" è un altro discorso...ma le case devono far soldi a discapito del tempo dei player...
E perchè?
Inoltre cosa davvero inquetante conosce gente (italiana) che paga tramite carte prepagate coreani e cinesi per far farmare risorse e mi ha detto che la cosa è abbastanza diffusa all' estero.
Ormai il gioco non è fine al divertimento; si paga qualcuno per raggiungere l' obbiettivo, l' obbiettivo è il "divertimento".
Peccato che questi giochi hanno sempre un oggetto X+1 sempre avanti a te.
il suo discorso non può, ovviamente, essere preso come assoluto. diciamo che per un buon 80% di coloro che al momento giocano via internet sono affetti da questa sindrome.. che tira fuori tutta la competitività-bestialità di un uomo (soprattutto quando non si raggiunge l'obbiettivo desiderato ).
E' vero che le persone più affette sono quelle che giocano ai "moderni" [FONT=Arial Black]MMORPG[/FONT]; l'FPS, oramai forse passato un po' di moda (non per me!), lo è un po' meno giusto perchè le partite durano meno e si può tendenzialmente smettere quando si vuole lasciando a mezzo una partita perchè molti non hanno memoria delle partite precedenti... quindi non vi è la competizione a "crescere". Ovviamente come me ci sono persone per le quali resta difficile smettere una volta iniziato... lo so... gioco poco, faccio pure schifo, ma quando inizio cado in ipnosi!
Socialmente parlando diciamolo... è la furia delle cavallette sui prati di grano! Sì, conosci gente, coinvolgi i tuoi amici, ma alla fine difficilmente stringi amicizie SALDE con persone ditero al loro monitor chissà dove... è un po' come le chat... stare serate intere in chat e "conoscere centinaia di persone" credo (IMHO ci mancherebbe!) valga meno di un terzo che uscire a mangiare una pizza con gli amici o andare in un bar e conoscere una nuova persona (se femmina vale doppio!)...
Ad esempio la [FONT=Arial Black]Lan casalinga[/FONT] è già un'altra cosa... perchè cmq è sempre un modo per avere[FONT=Arial Black] rapporti sociali tagibili[/FONT] e quindi vedi, conosci, percepisci e [FONT=Arial Black]SENTI[/FONT] le persone... non solo con le orecchie...
poi come si dice... DEGUSTIBUS!
Ciao
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