Carmack: critiche a Call of Duty sono infondate

Il direttore tecnico id Software giudica senza fondamento le critiche a Call of Duty perché non rivoluzionerebbe il genere con ogni episodio.
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Luglio 2011, alle 12:21 nel canale VideogamesCall of Duty
"È una formula consolidata che piace alle persone, quindi è un errore criticare Call of Duty. Visto che le persone continuano a comprarlo, vuol dire che piace", sono le parole di John Carmack, direttore tecnico id Software, a Industry Gamers. "Se la gente compra il Call of Duty successivo, evidentemente lo fa perché ha apprezzato il precedente e si aspetta altri contenuti di quel tipo".
Secondo Carmack, gli autori di videogiochi non devono essere per forza creativi, piuttosto creare dei prodotti di valore per le persone. Produrre videogiochi che possano attrarre un ampio numero di videogiocatori aiuterà a far crescere ulteriormente l'industria dei videogiochi.
"Molti sviluppatori indipendenti snobbano i giochi come Call of Duty. Li giudicano come prodotti per le masse, ma ciò non va bene. Non è vero". Carmack si dice contento per il successo che Call of Duty sta avendo, perché sta confermando la sua visione degli sparatutto. "Una volta gli sparatutto in prima persona erano quasi di completa competenza di id Software. In quell'epoca pensavo che fosse il modo migliore per garantire una certa fedeltà visiva. Poi è arrivata la terza persona. Questo approccio è molto importante perché consente di adoperare degli strumenti cinematografici: adesso bisogna avere delle competenze da regista per i videogiochi moderni, e questo consente di offrire un tipo di esperienza nuovo".
"Sono stato molto felice quando ho visto che Call of Duty riusciva a girare a 60 fotogrammi per secondo, perché anche questa è una cosa che ho sempre considerato come molto importante".
"In qualche modo Call of Duty ha riportato lo scettro nelle mani degli sparatutto in prima persona", conclude Carmack. "La gente percepisce i vantaggi della prima persona e ottiene un tipo di esperienza videoludica maggiormente immersiva. Gli sparatutto in prima persona e quelli in terza persona, comunque, continueranno a crescere parallelamente".
17 Commenti
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E io ieri sono andato a preordinare Battelfield 3. tiè!
Bisogna vedere anche a chi piace e chi lo compra.
Fiero di non appartenere a quel target.
iw non esiste più. l'ultimo vero cod degli iw è il 4.
Nel momento in cui l'ultimo CoD sarà andato peggio del precedente, forse capiranno che ci vuole un maggior riequilibrio tra introiti ed innovazione.
E' vero che ha reso il genere degli fps, un genere di massa, ma bisogna essere obbiettivi e sottolineare i gravi difetti che questo gioco si porta appresso ogni anno.
Per quanto riguarda la storia dei 60 fps, se Cod non girerebbe a 60 fps sarebbero da denunciare, visto che il motore grafico non è tutto sto granchè. Carmack dovrebbe saperlo bene, visto che il motore è una versione modficata e pompata dell'idtech3, che ha raggiunto ormai il suo limite. Poi proprio il suo RAGE che sfrutta l'idtech5 (ben 2 motori grafici dopo), gira a 60 fps, e qualitativamente non ci sono paragoni, quindi una dichiarazione del genere poteva evitarla.
Preferivo comunque i primi 2 Cod poco conosciuti ma qualitativamente superiori rispetto agli ultimi fatti per le masse.
Ah è dimenticavo che l'ambientazione moderna (che onestamente mi è sempre piaciuta poco), che sfruttano pure tutti gli altri sviluppatori, sta iniziando a stufare, un pò come è stato per l'ambientazione nella seconda guerra mondiale che usavano tutti qualche tempo fa.
Mi dispiace deluderti ma non credo che MW3 sia tanto migliore di Black ops, e tral'altro credo (non ne sono sicuro), che saranno ancora quelli di Treyarch a svilupparlo. Non vorrei dire una cavolata ma IW forse non esiste più, dopo che l'hanno abbandonata in massa per dissidi con activision (corregetemi se sbaglio).
E' difficile contraddirli con numeri del genere.
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