Candy Crush Saga: King verso la quotazione in borsa

Candy Crush Saga: King verso la quotazione in borsa

Secondo alcuni report, King sarebbe in trattative con le banche in preparazione dell'Offerta pubblica iniziale per la quotazione in borsa.

di pubblicata il , alle 09:51 nel canale Videogames
 

Lo sviluppatore di Candy Crush Saga, King, starebbe avviando i preparativi per la quotazione in borsa, stando ai report del Wall Street Journal. Come noto, Candy Crush Saga è uno dei social game più popolari dell'ultimo periodo, che ha incassato di più sulle piattaforme sociali e su Facebook.

Candy Crush Saga

Il successo ottenuto da Candy Crush Saga sembra che stia facendo valutare ai dirigenti di King la possibilità di quotare la società in borsa. "Il successo ottenuto da King e i margini di crescita che ancora ci sono rendono possibile un ulteriore sviluppo del business, e una possibilità potrebbe essere quella della quotazione in borsa", ha detto un portavoce di King al Wall Street Journal. "Potrebbe essere una strada per il futuro, ma al momento non rilasciamo commenti sulle tempistiche".

Le quotazioni in borsa delle precedenti società impegnate nel settore del social gaming non si sono rivelate certo dei successi. Nel 2011, Zynga iniziò o offrire pubblicamente i suoi titoli, debuttando con un'offerta iniziale di 10 dollari per azione. Adesso, queste azioni vengono scambiate a 2,89 dollari.

Zynga non riuscì a prolungare il successo di giochi come CityVille e FarmVille, e nel corso del tempo avrebbe perso anche l'appoggio di Facebook. Naturalmente anche King potrebbe andare incontro a problematiche di questo tipo. Candy Crush Saga è un successo su larga scala, perché ha integrato una base artistica su uno schema di gioco precedentemente già popolare, quello di Bejeweled, e inserito il tutto all'interno di una struttura sociale. Ma gli altri giochi di King non hanno ottenuto lo stesso tipo di popolarità.

Wall Street, guardando anche al caso di Zynga, potrebbe non avere fiducia in una società che proviene dallo stesso settore. King deve quindi superare diversi ostacoli prima di fare il passaggio definitivo verso l'IPO. Nella giornata di ieri abbiamo visto come abbia deciso di rimuovere la pubblicità in-game dai suoi giochi, mossa che potrebbe essere vista come un tentativo di ingraziarsi la stampa, i giocatori e forse anche Wall Street.

Apax Partners, una società di private equity, e Index Ventures, un venture capital, hanno investito quasi 50 milioni di dollari su King nel 2005. Entrambe trarrebbero enormi benefici da una IPO di King e dalla conseguente quotazione in borsa.

Negli ultimi giorni emergono, poi, notizie interessanti anche a proposito dell'altro protagonista dello scenario del casual gaming, Supercell. Secondo le ultime notizie, la software house finlandese realizza vendite per 2,4 milioni di dollari al giorno. Ha annunciato nella giornata di ieri che lancerà il suo gioco di maggiore successo, Clash of Clans, anche in Giappone.

3 Commenti
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demon7719 Giugno 2013, 10:31 #1
Insomma i giochini del c@zzo sono il nuovo eldorado.

Solo dire che un gioco super clone di mille cloni con innovazione zero, pubblicità a manetta e acquisti in game praticamente indispensabili e a prezzi assurdi ha spopolato al punto da potersi permettere uno spot pubblicitario dedicato in televisione.

Beh.. alla fine se vendeva "il gattino star del telefonino" e "scarica la suoneria servizio in abbonamento" direi che è giusto così.
qboy19 Giugno 2013, 15:39 #2
Originariamente inviato da: demon77
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Beh.. alla fine se vendeva "il gattino star del telefonino" e "scarica la suoneria servizio in abbonamento" direi che è giusto così.


hai ragione, e secondo me fanno bene a quotarsi in borsa, fince ci sono polli che investono. tu che faresti nei loro panni? la quti, vendi la tua parte poi rimane admin e al massimo se ti escludono ne fondi un'altra
maumau13819 Giugno 2013, 17:22 #3
Non so voi, ma io in un'azienda fuffa come Zynga o King i miei soldi non li metterei mai, già con Facebook siamo ai limiti della scommessa al buio, ma queste per me sono l'equivalente dell'usare banconote da 50€ come carta igienica (o per accendersi le sigarette come il buon McAfee insegna).

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