Calenda: videogiochi causa 'dell'incapacità di leggere e sviluppare il ragionamento'

Nel fine settimana un'intervista rilasciata dall'ex ministro dello Sviluppo Economico ha scatenato un putiferio all'interno dell'ecosistema videoludico italiano
di Rosario Grasso pubblicata il 05 Novembre 2018, alle 11:21 nel canale Videogames
68 Commenti
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"Sali la china in un open world ricco di dettagli. Schiva i giornalisti o comprali. Interviste con insulti e linciaggi mediatici."
Per gli over 18, il pacchetto d'espansione "hot life". Vita familiare tranquilla o scandali hard? A te la scelta.
Il tutto solo tesserandoti ad un partito e candidandoti.
Nota informativa: la semplice candidatura, non garantisce l'elezione. Può nuocere ai minori. Può causare restrizioni temporanee o permanenti alla libertà di circolazione. Rischio di rappresaglie da parte dei giocatori di fazioni opposte.
Degno dei corti di Maccio.
Inutile, state invecchiando. Questo è il gioco delle parti che si ripete generazione dopo generazione.
L'eccesso di controllo crea ben altri problemi. Controllo che presto o tardi verrà eluso, perché questo è il ruolo del figlio.
Nel fine settimana un'intervista rilasciata dall'ex ministro dello Sviluppo Economico ha scatenato un putiferio all'interno dell'ecosistema videoludico italiano
Invece di scatenare il putiferio, la cosa migliore sarebbe stata di creare il vuoto assoluto, in termini di risonanza mediatica, in contrapposizione "alle idee" - chiamiamole così per essere buoni - di questo signore. Non c'è da aggiungere altro, non sono che le farneticazioni di una persona che ignora totalmente quello di cui sta parlando...
ps. qualcuno nella pagina precedente ci ha dato degli analfabeti, ci ha detto che la politica è per altri....ottimo, ho visto infatti che belle figure barbine in termini conoscenze base di lingua italiana, storia, geografia e sopratutto conoscenza delle leggi che loro stessi discutono e approvono, quando vengono interrogati in merito...fammi stare zitto, vah che è meglio !
A forza di urlare "sveglia" e fanculizzare il prossimo perché corrotto la massa ha perso la capacità di sentire e vedere, e soprattutto parlare con la propria testa.
Se si contestualizza il messaggio di Calenda alla sola parte del videogioco mobile è difficile non dargli ragione.
Anche in questo caso è difficile dimostrare che abbia ragione, magari il videogioco sul telefono è solo la punta di un iceberg ben più grande, che può essere la dipendenza da social network, internet o smartphone in generale.
Purtroppo Calenda ha semplicemente generalizzato e semplificato un discorso troppo complesso, con il risultato di aver perso una buona occasione di dire cose serie e magari focalizzare l'attenzione su problemi veri che affliggono molti giovani...che poi non è neanche un problema solo dei giovani, ma anche di molte persone di mezza età.
A forza di urlare "sveglia" e fanculizzare il prossimo perché corrotto la massa ha perso la capacità di sentire e vedere, e soprattutto parlare con la propria testa.
Se si contestualizza il messaggio di Calenda alla sola parte del videogioco mobile è difficile non dargli ragione.
si ma lui parla in generale di "giochi elettronici"
non sa nemmeno come si chiamano nel mondo moderno.
dobbiamo contestualizzare noi per rendere quel ragionamento meno da cerebroleso ?
Io gioco con moderazione fin da piccolo, ma sicuramente da piccolo il videogioco cubava si e no un 10% del mio tempo.
Prima veniva il gioco all’aria aperta, lo sport, lo studio, la lettura.
Oggi è pieno di genitori che portano i bambini al ristorante con il tablet per farli giocare, ed oltre a rompere le scatole agli altri clienti danno una cattiva educazione, non facendoli partecipare alla cena con le altre persone.
Per cui il problema oggi esiste, aggravato da cellulari e serie tv da vedere tutte di un fiato.
Il problema sono i genitori non i figli.
Io non ho figli, ma tra vedere mio figlio adolescente al sabato sera a casa a fare i videogiochi fino a tarda ora o ad ubriacarsi con gli amici, preferisco la seconda.
PS: anticipo subito i facili commenti. Non parlo di guidare ubriachi o di drogarsi, ma di farsi ogni tanto una bella bevuta con gli amici, anche da vomitare una volta (così capisci pure che nn devi esagerare troppo). Non ditemi che non vi siete mai ubriacati in vita vostra...
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