Braben: il mercato dell'usato sta uccidendo i giochi single player

Il creatore di Elite e Kinectimals prende di mira il mercato dell'usato videoludico: è una delle cause che hanno rallentato i lavori su The Outsider.
di Rosario Grasso pubblicata il 20 Marzo 2012, alle 14:01 nel canale Videogames
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa questione non è che non ci sia nulla di nuovo da inventare, ma piuttosto che non si destinano fondi sufficienti nell'area creativa per privilegare il comparto tecnico.
Il mobile dell'IKEA anche dopo montato ha un suo utilizzo specifico. Valore di mercato o meno. Se ti compri una cucina od un sofà, continuerai ad usarli come tali anche per 10 o 15 anni.
Prova a giocarti per 15 anni un videogioco SP di ultima generazione con una campagna di 10/15 ore. Poi quando hai finito il test (se sopravvivi
Mah, visti i giochi che escono direi che investono lo 0,1 % sul gameplay, altro che il 10%
E poi che giochi di ultima generazione sono quelli che han campagne SP così "LUNGHE" ?????? ormai (rare eccezioni a parte) il 90% li finisci in due o tre orette alla modalità più difficile, senza sudare nemmeno.
tra un po chiederanno i soldi prima di sviluppare il gioco...
Non ho capito?!?
Ma perché c'è qualcuno che ancora li compra?!?Saluti da LT
Un produttore che paga lo sviluppo per due anni spendendo milioni di euro. Spesso non ha il guadagno sperato.
(non parlo ne del titolono ne della schifezza)
Sul prezzo: e' stabile da 20 anni. prima era quanto un decimo di uno stipendio basso ora e' un ventesimo
In realtà è un serpente che si morde la coda. I produttori non possono fare giochi only SP estremamente longevi perchè:
1) gli costano di più in sviluppo
2) non gli comprano i sequel, impegnati a giocare la versione precedente.
E però, non facendoli longevi, si espongono al rischio usato.
Braben nell'articolo si lamenta che il gioco vende bene al day one ma già dopo pochissimo non vende più. IMO se un gioco avesse una longevità (per un utente medio) di una 30ina di giorni e fosse un ottimo gioco, non si vedrebbero copie usate in giro non prima di un mese (e chi è disposto ad aspettare 1 mese per risparmiare 30€? forse tanti, ma meno di adesso che basta aspettare 10 giorni) : altro che day one.
Per quanto riguarda il prezzo, io 24-25 anni fa i giochi li facevo davvero.
Prendevo 1 milione e 200 mila lire al mese circa e un gioco per C64 valido costava un 15mila a dire tanto: col mio stipendio potevo comprare 80 giochi al mese.
Adesso prendo un 1700€ e un gioco ne costa 50: sono "solo" 36 al mese.
La fantasia e' illimitata... Si', quando e' figlia dell'Oblio e non e' parente del Portafogli!
EDIT: per rimanere in tema di fame di soldi, se volete vi vendo questo post usato bello che incorniciato
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C'è quello che dice che non sviluppa per pc, perchè ci sono orchi cattivi, che piratano tutto il tempo.
C'è quello che dice che il mercato dell'usato è una piaga, al livello della peste bubbonica.
C'è quello che dice che dell'avanzamento tecnologico se ne sbatte, ed è disposto a fare in eterno titolo per ps3 e xbox360.
C'è quello che dice che ha intenzione di introdurre nuovi drm, per proteggersi dai pirati.
[B][SIZE="5"]MA BASTA!!!!!!![/SIZE][/B]
Ma vi rendete conto come ci trattano questi individui? Per loro siamo soltanto 60 euro di guadagno.
straquoto.
leggendo il titolo ho sperato che ne accennasse...
La frase: "È giusto, ma questo processo sta incrementando sempre di più i prezzi di vendita dei videogiochi, che scenderebbero in modo consistente se i produttori potessero ottenere una percentuale sulle rivendite. "
E' RIDICOLA! Se riuscissero ad aver una percentuale sull'usato, i prezzi non calerebbero di 1 cent, ma sarebbe tutti introiti maggiori per le case distributrici!! Mi ci gioco la casa! Non mi sembra che i giochi legati ad account ed internet, tipo diablo3, costino di meno, anzi....................................
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