Bohemia: sviluppatori arrestati erano in vacanza, non si è trattato di spionaggio
Due impiegati di Bohemia Interactive, lo sviluppatore indipendente responsabile di Arma, sono stati arrestati in Grecia con l'accusa di spionaggio.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Settembre 2012, alle 16:31 nel canale VideogamesBohemia Interactive ha risposto in via ufficiale alla notizia riguardante l'arresto di due suoi impiegati in Grecia con l'accusa di spionaggio. Nel messaggio scritto da Marek Spanel, CEO della software house artefice della serie Arma, sul forum ufficiale di Bohemia, si può infatti leggere: "Posso confermare che due impiegati di Bohemia Interactive, che sono anche nostri colleghi e amici, sono stati arrestati durante un viaggio di vacanza a Lemnos. Stavano visitando l'isola con l'unico intento di godere dei meravigliosi paesaggi che essa è in grado di offrire".
"Dal momento della sua fondazione nel 1999, Bohemia ha creato giochi basati esclusivamente su informazioni pubbliche. Rispettiamo con grande attenzione la legge e non abbiamo istruito nessuno per violare la legge di qualsiasi nazione. Questo vale anche per Arma 3".
"Attualmente siamo concentrati per supportare i nostri ragazzi che sono in Grecia, così come i loro amici e familiari che si sono venuti a trovare in questa complessa situazione. Spero che si sia trattato semplicemente di uno sfortunato fraintendimento, magari generato dal loro impiego di artisti e creatori di mondi virtuali".
Le autorità greche, però, non sembrano dello stesso avviso del CEO di Bohemia. I due infatti sono stati accusati di spionaggio, visto che secondo la polizia locale stavano raccogliendo dei dati sensibili al fine di riprodurli in un videogioco. La tesi delle autorità greche, peraltro, è suffragata dalla presenza proprio dell'isola di Lemnos all'interno del prossimo gioco di Bohemia, Arma 3.
Come per i giochi precedenti, insomma, pare che Bohemia si stia impegnando con grande ardore per riprodurre fedelmente lo scenario e rendere la sua simulazione il più realistica possibile. I mondi dei giochi Bohemia presentano un nome diverso rispetto alla realtà, che però viene solitamente rispecchiata in più punti. Anche la storia che sarà alla base di Arma III sembra verosimile, visto che riguarderà l'intervento della NATO sul suolo europeo al fine di contrapporsi al tentativo di invasione iraniano.
Gli sviluppatori in questione sono stati trasferiti sull'isola di Lesbo per affrontare il processo preliminare con l'accusa di spionaggio. I due sono stati trovati in possesso di video e foto di installazioni militari.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerché per riprodurre un ambiente bastano delle foto da diverse angolazioni, se il luogo è pubblico (e direi di sì visto che è un luogo di villeggiatura) non c'è nulla di sbagliato in quello che hanno fatto, che non ci siano invece dietro motivi economici?
Perché per riprodurre un ambiente bastano delle foto da diverse angolazioni, se il luogo è pubblico (e direi di sì visto che è un luogo di villeggiatura) non c'è nulla di sbagliato in quello che hanno fatto, che non ci siano invece dietro motivi economici?
Basta questo per finire nei guai:
Mai sentito parlare di Saffo e dell'isola di Lesbo?
Erano su Lemno, poi sono stati arrestati e trasferti su quella di Lesbo
Scherzo ovviamente, spero per loro e per le loro famiglie che risolvano il disguido con il sequestro delle immagini e una multa e chiusa lì la storia.
Se le installazioni militari del gioco non sono uguali a quelle reali poco importa, l'importante è sparare a qualcuno.
Sei proprio sicuro?
Io, personalmente, non me la rischierei...
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