Blizzard reintegra il pro player di Hearthstone bannato per aver supportato Hong Kong

Blizzard reintegra il pro player di Hearthstone bannato per aver supportato Hong Kong

Blizzard ha bannato un Grandmaster di Hong Kong perché il suo intervento in una diretta è stato considerato scomposto e non aderente alle regole di Hearthstone

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Videogames
Blizzard
 
18 Commenti
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LukeIlBello14 Ottobre 2019, 15:23 #11
Originariamente inviato da: nickname88
Quando non si viene spiati da un buco, si scopre che avviene da un altro.


non mi interessano le tue "tattiche" da guardone
torniamo IT
nickname8814 Ottobre 2019, 16:10 #12
Originariamente inviato da: LukeIlBello
non mi interessano le tue "tattiche" da guardone
torniamo IT
Detto da te ....
AlexSwitch14 Ottobre 2019, 16:31 #13
Originariamente inviato da: nickname88
Lui è come te in realtà, ha solo espresso la stessa lagna che fai tu in tutti i thread windows riguardo privacy e telemetrie.
Quando non si viene spiati da un buco, si scopre che avviene da un altro.


Ma anche no... Grazie!! Rileggiti il mio primo post in questo thread... e direi che il discorso rientri proprio nel topics!
canislupus14 Ottobre 2019, 17:25 #14
Originariamente inviato da: nickname88
Che noi abbiamo solamente in parte in ottica generale.

Mentre nella situazione del caso specifico decide Blizzard cosa è lecito o no nella sua piattaforma.
Non gli piace ? Fuori !
La pagliacciata di Blizzard è stata solo il fare un passo indietro.


Il problema sono le regole.
Sei sicuro che parlare di politica o di qualsiasi altra cosa diversa dal gioco sia espressamente vietato?
Sono poi ben definite le pene o sono lasciate al libero arbitrio del proprietario della piattaforma?
Se avesse parlato male di Trump (tanto per dirne uno), avrebbe avuto la STESSA punizione?
Quando lasci degli spazi all'interpretazione e alla soggettività, inneschi il rischio che qualcuno possa pensare male.
Poichè sono fortemente avverso all'ipocrisia di molte società che professano una certa correttezza e poi usano sistematicamente due pesi e due misure solo in base alla propria convenienza.
bob.malone14 Ottobre 2019, 17:53 #15
la dichiarazione non l'ha rilasciata sulla piattaforma di gioco ma su uno stream, comunque, il che rende ancora più ridicolo il ban di blizzard visto che il gioco da che ricordo non ha nemmeno una chat.
BVS14 Ottobre 2019, 21:54 #16
Originariamente inviato da: Titanox2
imbarazzante tutto questo casino in un videogioco.
Il tizio poi che usa un videogioco per mandare messaggi politici è tristissimo


Da che mondo è mondo gli attivisti usano gli sport per mandare i loro messaggi
E i politici fanno campagna elettorale demonizzando i videogiochi
andbad15 Ottobre 2019, 11:18 #17
Originariamente inviato da: canislupus
Il problema sono le regole.
Sei sicuro che parlare di politica o di qualsiasi altra cosa diversa dal gioco sia espressamente vietato?
Sono poi ben definite le pene o sono lasciate al libero arbitrio del proprietario della piattaforma?
Se avesse parlato male di Trump (tanto per dirne uno), avrebbe avuto la STESSA punizione?
Quando lasci degli spazi all'interpretazione e alla soggettività, inneschi il rischio che qualcuno possa pensare male.
Poichè sono fortemente avverso all'ipocrisia di molte società che professano una certa correttezza e poi usano sistematicamente due pesi e due misure solo in base alla propria convenienza.


No, il problema sono i soldi. Quando le star sportive americane fanno bei discorsi sul razzismo nei confronti dei neri (o non vanno da Trump), fanno titoloni e tutti a baciargli le scarpe firmate. Quando gli stessi personaggi criticano un paese e questo la prende male (ma rappresenta una grossa fetta di guadagni) tutti a prendere le distanze.
Qui uguale: se Blizzard non avesse clienti cinesi, non sarebbe successo alcunché. Anzi, se ne avesse avuto occasione se ne sarebbe vantata.

Perché va bene la libertà di parola basta che non tocchi il portafoglio.

By(t)e
AlexSwitch15 Ottobre 2019, 11:20 #18
Originariamente inviato da: andbad
No, il problema sono i soldi. Quando le star sportive americane fanno bei discorsi sul razzismo nei confronti dei neri (o non vanno da Trump), fanno titoloni e tutti a baciargli le scarpe firmate. Quando gli stessi personaggi criticano un paese e questo la prende male (ma rappresenta una grossa fetta di guadagni) tutti a prendere le distanze.
Qui uguale: se Blizzard non avesse clienti cinesi, non sarebbe successo alcunché. Anzi, se ne avesse avuto occasione se ne sarebbe vantata.

Perché va bene la libertà di parola basta che non tocchi il portafoglio.

By(t)e


La triste realtà delle cose è proprio come l'hai descritta te....

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