Blizzard contro il gold farming in World of WarCraft
Blizzard applica delle contromisure legali e a livello software al fenomeno del gold farming, ormai sempre più diffuso soprattutto in Oriente.
di Rosario Grasso pubblicata il 30 Maggio 2007, alle 11:38 nel canale VideogamesBlizzardWorld of Warcraft
Inoltre, Blizzard ha intentato un'azione legale contro Peons4hire, un'organizzazione basata proprio sulla vendita nella vita reale di gold in-game. A Peons4hire è stato intimato di bloccare le sue procedure di approvviggionamento di gold in-game e di chiudere i suoi siti web.
Con la dicitura gold farming si intende la procedura di acquisire valuta virtuale e di rivenderla nella vita reale, tramite eBay o simili. E' aggravato se realizzato tramite bot o software fornito da terze parti. Questo tipo di pratica è fortemente ostacolato non solo da Blizzard, ma anche da altre software house: in passato, diversi ban sono stati annunciati, infatti, anche nei casi di Ultima Online e Final Fantasy XI. Il gold farming è diventato un business in Estremo Oriente, soprattutto in Cina.
Va segnalata, tuttavia, una posizione differente, proveniente sempre all'interno del mondo dei MMORPG. Ci riferiamo alle dichiarazioni che Jeffrey Steefel, produttore esecutivo di Turbine (Asheron's Call, Dungeons & Dragons Online, Il Signore degli Anelli Online), ha rilasciato a Eurogamer. "La nostra posizione al momento è molto chiara. La nostra responsabilità verso gli abbonati è di fornire l'esperienza di gioco che si aspettano. Quindi non supportiamo il gold farming o altri sistemi similari. E' contro il nostro contratto di licenza, quindi combattiamo contro fenomeni del genere".
Tuttavia, Steefel continua così: "Ad ogni modo, sappiamo ciò che accadrà nei prossimi quattro o cinque anni, quindi stiamo prestando attenzione a come si evolvono le cose. Per esempio guardiamo cosa sta facendo Sony con Station Exchange, i cui server appoggiano politiche simili al gold farming".
Tramite Station Exchange, Sony Online Entertainment mette a disposizione degli utenti di EverQuest la possibilità di acquistare denaro virtuale da impiegare all'interno della realtà simulata. Questo permete a SOE di monitorare ogni tipo di transazione, e di individuare eventuali tentativi di frode.
62 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChissà..mi sembra una cavolata..gente strana..
io?
certo che siamo proprio alla frutta, continuiamo, continuiamo a pubblicizzare second life e simili
ad esempio io che gioco ad ogame 3 euro reali per un grosso carico di cristallo potrei magari spenderli, ma essendo solo un passatempo non lo farei mai
un altro giocatore con la fretta di arrivare sarebbe sicuramente più disponibile a sborsare soldi reali per avere un vantaggio sugli altri, e cosa fanno le sh?
se paghi puoi noleggiare un ingegnere in gioco che ti aumenta di molto la produzione di cristallo, o un ammiraglio che ti permette di avere la meglio negli scontri con gli altri
nello specifico non so se la blizzard applichi una politica simile, ma nel resto del mondo videoludico è abbastanza diffusa
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