Blizzard, caso molestie: il presidente J. Allen Brack ha dato le dimissioni
J. Allan Brack ha lasciato Blizzard Entertainment: l'annuncio arriva direttamente dal colosso di Irvine. La guida dell'azienda è stata affidata a Jen Oneal e Mike Ybarra, due veterani con un'esperienza trentennale nel mercato dei videogiochi. Intanto, T-Mobile interrompe le collaborazioni con il publisher di Call of Duty e Microsoft si schiera a favore delle vittime di molestie.
di Pasquale Fusco pubblicata il 03 Agosto 2021, alle 17:31 nel canale VideogamesBlizzardActivision
17 Commenti
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Comunque
Ma il TriBBunale di Hwupgrade ha sentenziato diversamente...
Mi sembra chiaro che tutte questi movimenti che queste società americane tendono a "supportare", sono inutile propaganda convertita in marketing.
Taciamo pure dell'orrendo modo con cui i media trattano questi argomenti che invece dovrebbero far riflettere sul come questa società ipocrita stia andano allo sfascio.
Vediamo se riesco a seguire il tuo ragionamento
Dunque, gli USA sono "ipocriti" perché anche se fanno leggi per proteggere alcune categorie di persone esistono delle aziende che se ne fregano e fanno discriminazione ... mi verrebbe da dire che se nessuna azienda facesse discriminazione nessuno avrebbe fatto leggi per proteggere quelle categorie, o no ?
"Questi movimenti non hanno mai risolto un cazzo", eppure mi pare che la schiavitù e la segregazione siano state abolite, o è stato il KKK ? E' ovvio che le leggi non le ha fatte MLK, ma è lui è stato quello che ha convinto i politici a farle.
"sono inutile propaganda convertita in marketing", cioè ?
Mi pare che chi ha portato avanti queste idee ci abbia guadagnato molto poco, come marketing evidentemente non vale niente.
"questa società ipocrita stia andando allo sfascio"
Forse è la tua società ipocrita che sta andando allo sfascio, la società che ignora i problemi, che fa finta di niente, che dice che non esistono, che reagisce stizzita a tutti quelli che li fanno notare, la società del razzismo e sessismo strisciante e istituzionalizzato, la società che accusa le vittime di lamentarsi troppo e che in fondo "se la sono cercata"
Dunque, gli USA sono "ipocriti" perché anche se fanno leggi per proteggere alcune categorie di persone esistono delle aziende che se ne fregano e fanno discriminazione ... mi verrebbe da dire che se nessuna azienda facesse discriminazione nessuno avrebbe fatto leggi per proteggere quelle categorie, o no ?
"Questi movimenti non hanno mai risolto un cazzo", eppure mi pare che la schiavitù e la segregazione siano state abolite, o è stato il KKK ? E' ovvio che le leggi non le ha fatte MLK, ma è lui è stato quello che ha convinto i politici a farle.
"sono inutile propaganda convertita in marketing", cioè ?
Mi pare che chi ha portato avanti queste idee ci abbia guadagnato molto poco, come marketing evidentemente non vale niente.
"questa società ipocrita stia andando allo sfascio"
Forse è la tua società ipocrita che sta andando allo sfascio, la società che ignora i problemi, che fa finta di niente, che dice che non esistono, che reagisce stizzita a tutti quelli che li fanno notare, la società del razzismo e sessismo strisciante e istituzionalizzato, la società che accusa le vittime di lamentarsi troppo e che in fondo "se la sono cercata"
Sono ipocriti perchè queste aziende sopratutto americane, tra cui anche activision, da un lato supportano di facciata questi movimenti (si non hanno mai risolto un cazzo e perfavore non mettiamo a confronto Martin Luther king con questi buffoni odierni), dall'altro si dimostrano per quegli schifosi che sono.
E' chiaro che dare pubblicamente il supporto a questi movimenti e poi avere un caso interno di molestie e maltrattamenti è ipocrita. E' tutta facciata, tutta apparenza, non c'è niente di concreto se non dei bei slogan da postare sui social per mostrare una realtà inclusiva che in realtà non esiste (ne dentro Activision ne dentro tante altre aziende).
Se tu, da bravo filo-USA, credi davvero che questi movimenti sconfigerranno il razzismo e tutte le ingiustizie sociali, sei un povero illuso.
Sono d'accordo che i comportamenti di molte aziende sono ipocrite, per non dire false. Ma qui non è in atto un movimento generalizzato per risolvere i problemi di ingiustizie sociali a tutto tondo, ma una protesta (molto forte, portata avanti in maniera compatta) da parte dei dipendenti di un'azienda contro le azioni dell'azienda stessa.
Possiamo discutere di tutto quello che si vuole, ma la notizia fa riferimento ad una specifica situazione, non a come negli USA si comportano di fronte a certe minoranze o gruppi di persone. Parliamo di un migliaio di persone (mi pare 1.500 hanno partecipato alla protesta) che non stanno protestando per risolvere i problemi del mondo, ma semplicemente per avere condizioni di lavoro paritarie e oneste.
Sono d'accordo che i comportamenti di molte aziende sono ipocrite, per non dire false. Ma qui non è in atto un movimento generalizzato per risolvere i problemi di ingiustizie sociali a tutto tondo, ma una protesta (molto forte, portata avanti in maniera compatta) da parte dei dipendenti di un'azienda contro le azioni dell'azienda stessa.
Possiamo discutere di tutto quello che si vuole, ma la notizia fa riferimento ad una specifica situazione, non a come negli USA si comportano di fronte a certe minoranze o gruppi di persone. Parliamo di un migliaio di persone (mi pare 1.500 hanno partecipato alla protesta) che non stanno protestando per risolvere i problemi del mondo, ma semplicemente per avere condizioni di lavoro paritarie e oneste.
La protesta è sacrosanta e l'appoggio in pieno.
Ma mi preme sottolineare la differenza tra queste proteste ed i movimenti come quelli da me citati che sono appoggiati, di facciata, da aziende come Activision che poi sono i primi che di diritti, uguaglianza, parità e trattamento dei dipendenti se ne fregano, come dimostra questa vicenda e tante altre (come quelle sulle condizioni di lavoro assurde durante lo sviluppo di Anthem presso Bioware) sebbene l'immagine che vogliono dare sia l'opposto, per l'appunto appoggiando questi pseudo-movimenti sociali.
Da qualunque punto di vista la si guardi, è una situazione disgustosa.
Diablo 2 al momento è programmato per essere commercializzato il giorno del mio compleanno, se dovesse slittare per questi 4 porci e disonesti come minimo mi sento autorizzato a scaricarlo aggratis
J. Allan Brack ha lasciato Blizzard Entertainment: l'annuncio arriva direttamente dal colosso di Irvine. La guida dell'azienda è stata affidata a Jen Oneal e Mike Ybarra, due veterani con un'esperienza trentennale nel mercato dei videogiochi. Intanto, T-Mobile interrompe le collaborazioni con il publisher di Call of Duty e Microsoft si schiera a favore delle vittime di molestie.
Se fosse successo in Italia, si sarebbe aumentato lo stipendio, altrochè dimissioni
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