Bethesda: Oblivion sacrificava il piacere dell'esplorazione

Dal momento che Oblivion presentava un mondo maggiormente basato sulla realtà, il fascino della scoperta che rendeva Morrowind così popolare venne in parte sacrificato.
di Davide Spotti pubblicata il 14 Marzo 2011, alle 11:04 nel canale VideogamesBethesda
35 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer me Morrowind e Oblivion non sono minimamente all'altezza di Gothic 1 e 2 come gameplay.. due capolavori! In gothic avevi davvero l'impresione di essere dentro un mondo, dentro una storia, e con una sensazione di libertà assoluta.
Per me Morrowind e Oblivion non sono minimamente all'altezza di Gothic 1 e 2 come gameplay.. due capolavori! In gothic avevi davvero l'impresione di essere dentro un mondo, dentro una storia, e con una sensazione di libertà assoluta.
Quoto.
Gothic è veramente splendido da questo punto di vista. Anche troppo sottovalutato dalle recensioni a mio giudizio...
Però non mi sento di mettere Morrowind e Oblivion allo stesso livello. Morrowind di veramente unico e suggestivo aveva l'atmosfera. Che non è la grafica, ma proprio l'atmosfera: le zone a nord est per esempio, 'fungose' e mistiche... e poi vogliamo parlare della profondità di gioco e dell'interpretabilità del personaggio? Morrowind era infinito, forse anche troppo. In Oblivion tutto ciò era molto, molto smorzato.
Sinceramente il commento di Todd Howard mi lascia un po' perplesso... mi chiedo fino a che punto sia possibile conciliare una grafica che punta all'iperrealismo e il "piacere della scoperta": se il mondo è rappresentato fotorealisticamente, le ambientazioni, per quanto 'curiose' non eserciteranno mai lo stesso fascino di luoghi dipinti con un tratto molto più indistinto. Per dire, nelle Shivering Isles si ritorna per certi versi allo stile di Morrowind (almeno a me lo ha ricordato molto), e comunque a un mondo molto più 'fantasy' rispetto a Cyrodiil, ma è comunque lontano anni luce da TES III. Questo per dire che se con Skyrim la grafica sarà nuovamente sbalorditiva (come lo è stata con tutti i TES, per il loro tempo), difficilmente potrà non ricordare il mondo reale, e di conseguenza difficilmente potrà non risultare 'familiare' pur nella sua esoticità.
Purtroppo in questo caso mi ritrovo a fare i discorsi da vecchio babbione e dire che grafica avanzata e sensazione di straniamento e meraviglia fanno fatica ad andare d'accordo...
Sia Black Gate che Serpent's Isle... e per allora la grafica era qualcosa di assurdo... ahh i bei tempi!
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