Bambino spende 1.300 sterline per un gioco: papà costretto a vendere l'auto

Bambino spende 1.300 sterline per un gioco: papà costretto a vendere l'auto

Un giovane giocatore ha speso la bellezza di 1.300 sterline in un "innocuo" videogioco mobile. Il bambino ha colto alla sprovvista il papà, del tutto ignaro dell'esistenza delle microtransazioni in-game: per colmare il debito, l'uomo ha dovuto vendere l'auto di famiglia.

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Videogames
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Nel variegato mercato dei videogiochi, la categoria dei titoli mobile è divenuta estremamente popolare negli ultimi anni, non solo tra gli adulti, ma anche e sopratutto tra gli utenti più giovani. Tutto questo comporta però dei rischi: uno dei modelli di business più diffusi nel mercato mobile è quello dei giochi freemium, prodotti scaricabili gratuitamente che, tuttavia, integrano un sistema di microtransazioni che permette di acquistare contenuti digitali da utilizzare in-game.

È il caso di Dragons: L'ascesa di Berk, titolo sviluppato da Ludia per Android e iOS. Un giovane fan del gioco ispirato alla saga cinematografica di Dragon Trainer è arrivato a spendere centinaia di sterline per arricchire la sua collezione virtuale di draghetti.

Giochi e microtransazioni: il caso di Muhammad e del piccolo Ashaz

Una buona fetta del pubblico mobile è composto da utenti giovanissimi. Molto spesso i genitori faticano a tenere traccia delle attività svolte dai propri figli e, di conseguenza, non sono consapevoli dei rischi legati alle modalità di utilizzo di determinati giochi o app.

muhammad ashaz dragons game

Nel caso di Muhammad, padre di Ashaz Mutaza, 7 anni, sono servite 29 mail per scoprire cosa stava accadendo. Il bambino, fan del già menzionato Dragons: L'ascesa di Berk, aveva acquistato diversi contenuti all'interno dell'"innocuo" gioco mobile: le transazioni in-game, segnalate al padre via mail, vanno da 1,99£ a 99,99£. La spesa totale ammonta a circa 1.300 sterline.

"Inizialmente, il mio pensiero era che fossi stato truffato. Non avrei mai pensato che sarebbe stato possibile spendere così tanti soldi per un gioco per bambini", ha dichiarato uno sconvolto Muhammad ai microfoni del quotidiano britannico The Sun. Come affermato dall'uomo, Ashaz giocava solo un'ora al giorno e non aveva idea che Dragons: L'ascesa di Berk offrisse la possibilità di effettuare acquisti in-app illimitati - si arriva anche a 109 sterline per un singolo contenuto.

Per pagare la somma addebitatagli da iTunes (1.289,70£), Muhammad ha dovuto vendere l'auto di famiglia, una vecchia Toyota Aygo. "Ho scritto al servizio clienti: 'Ben fatto, mi avete derubato, siete riusciti a derubare mio figlio", ha dichiarato il papà di Ashaz.

toyota aygo muhammad ashaz game

Non si tratta del primo "incidente" avvenuto a causa delle microtransazioni: Apple non ha voluto commentare il caso di Muhammad e Ashaz, ma ha affermato di prendere la questione "molto sul serio" e ha esortato i genitori a prendere precauzioni.

164 Commenti
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Notturnia01 Luglio 2021, 17:06 #1
chiedo scusa ma se sei incapace è corretto che accada..
anche io ho una figlia che usa l'ipad per giocare e su quell'ipad l'account NON ha una carta registrata per gli acquisti ed inoltre è attiva la richiesta di password per le transazioni e non puo' neanche scaricare un gioco gratis senza chiedere a babbo o mamma..

e questo si lamenta di essere stato derubato dalla sua incapacità ?.. lascia un pad con carta di credito ad un bimbo di 7 anni e poi il "cattivo" è il fornitore dei servizi ?.. lo lascia anche in albergo con il minibar e poi si lamenta che il bambino lo ha svuotato ?

personaggio discutibile.. per non dire altro..
Takuya01 Luglio 2021, 17:14 #2
Capisco un operaio costretto a vedere i propri figli sì e no 2 ore al giorno, ma un medico endocrinologo che

1) lascia per ore il figlio di 7 anni davanti ad un ipad senza nessuna sorveglianza
2) associa al dispositivo la propria carta di credito
3) non ha 1300 sterline da parte

mattia.l01 Luglio 2021, 17:23 #3
Vista l'auto, forse il figlio ha fatto un favore al papà
domthewizard01 Luglio 2021, 17:25 #4
il titolo corretto dovrebbe essere

Bambino spende 1.300 sterline per un gioco: papà coglione costretto a vendere l'auto
Madcrix01 Luglio 2021, 17:25 #5
-medico in UK che non ha 1300 pound in tasca
-l'auto di famiglia è un cesso
-lascia una carta che non richiede nemmeno 2 step verification per i pagamenti loggata nel device che lascia al marmocchio

è difficile credere che questa roba sia vera
*Pegasus-DVD*01 Luglio 2021, 17:25 #6
1 ora al gg ha detto

Mars9501 Luglio 2021, 17:26 #7
Da notare che probabilmente vale di più l'ipad dell'auto.
nickname8801 Luglio 2021, 17:26 #8
Ben gli sta, l'ignoranza è giusto che venga punita.
Saturn01 Luglio 2021, 17:27 #9
Mah...suona tanto "curiosa" come vicenda...
Cornelius_Astutus01 Luglio 2021, 17:29 #10
Indipendentemente dalle colpe mancanze ecc del padre, per me dovrebbe essere sacrosanto il diritto di recesso. Dato che i bit non si consumano e gli errori (grandi in questo caso) possono accadere a chiunque. Le grandi aziende come Google e Apple ci fanno veramente una magra figura ad approfittarsi di queste cose.

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