Bambino spende 1.300 sterline per un gioco: papà costretto a vendere l'auto

Un giovane giocatore ha speso la bellezza di 1.300 sterline in un "innocuo" videogioco mobile. Il bambino ha colto alla sprovvista il papà, del tutto ignaro dell'esistenza delle microtransazioni in-game: per colmare il debito, l'uomo ha dovuto vendere l'auto di famiglia.
di Pasquale Fusco pubblicata il 01 Luglio 2021, alle 17:01 nel canale VideogamesiOSAndroid
164 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infola notizia è molto fumosa ma ciò che deduco è:
1) il padre ha registrato viso/dito del figlio sul dispositivo
2) ha ignorato per settimane le mail dei pagamenti
3) per settimane non ha verificato le movimentazioni sul proprio conto
ovviamente la colpa principale è il punto1 che già da sola basta per incolpare al 200% al padre.
poi per me si possono anche mettere popup giganteschi come qualcuno ha proposto o mettere eventuali doppie autenticazioni ma sinceramente non li considero una soluzione. se una persona è sprovveduta rimane sprovveduta
Questo tuo modo di ragionare al fine di tutelare l'idiozia e l'ignoranza ad ogni costo sinceramente lascerebbe basita molta gente.
Chi sbaglia paga a casa mia, e ognuno è uguale ( o dovrebbe ) a tutti gli altri.
Ma difatti se ci si informa nessuno userebbe CC, perchè se ci si informa tutte quelle promesse di risarcimento in caso di furto, truffa, clonazione ecc, ricadono nella cattiva custudia della CC.
Quindi evitiamo di pagare CC tanto sono garantiti solo i circuiti e le banche, sempre se ci si informa.
Detto questo, a me non è mai capitata una cosa simile e per come sono paranoico con l'utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico fatico a vedere uno scenario in cui potrebbe capitarmi, ma c'è da dire che non ho figli e immagino che siano la forma umana della distruzione se non sei sempre attento al 100%, cosa che, ripeto... Non dico voi che evidentemente siete dei cyborg e non sbagliate mai, ma agli esseri umani comuni capita di essere sbadati e non per questo meritano di finire rovinati da un'app per bambini studiata apposta per approfittarsi di essi, sono tutti bravi a puntare il dito quando non è il loro culo il traiettoria dei cetrioli a volo radente, per colpa di una distrazione.
Ho una nipote ipovedente ( e definirla ipo è un eufemismo).
Ha dovuto acquistare un ipad per la dettatura dei libri di testo e acquistare il software con cc ( del padre).
Un giorno mi arriva una mail dove la cc del padre è stata usata per pagare l'abbonamento di un software di fotoritocco su ipad ( 5 anni fa circa) per il modico importo mensile di 30€.
L'appa era del tipo scarica gratis e (scriito in piccolo) dopo 15 gg di prova a 30€ mese.
Va da se che un app di ipad a 30€ mese di abbonamente è più costoso di un abb photoshop ( quindi a chi vende non frega un casso dei raggiri dei fessacchiotti, ma solo il suo bel 30% di commissioni), ma come si fa ad accettare un pagamento su un account con una carta intestata a terzi senza verifica ( l'account è intestato alla figlia).
Come si fa poi a dire da parte del callcenter apple:
Mi dispiace ma per questioni di privacy non possiamo dirle a quale società sono andati i soldi della sua CC perchè l'account non è intestato a lei.
Quindi non diciamo che l'utente è disattento, diciamo piuttosto che questi metodi sono simili alla pesca a strascico come per il pishing ( tanto statisticamente c'è sempre una percentuale che ci casca).
Questo è lo stesso sistema del gioco delle tre carte:
anche se illegale nel pensar comune se l'è cercata il fessacchiotto ( truffato) che ci casca.
per curiosità ho sbirciato sulla condivisione "in famiglia" degli account e mi pare di aver capito che effettivamente tutti i membri di default possono fare acquisti con la carta del capofamiglia.
se è davvero così lo reputo grave, di default dovrebbe essere disabilitato il pagamento condiviso. se poi invece il capofamiglia decide di condividere il metodo di pagamento fatti suoi
Quindi evitiamo di pagare CC tanto sono garantiti solo i circuiti e le banche, sempre se ci si informa.
Quindi evitiamo di pagare CC tanto sono garantiti solo i circuiti e le banche, sempre se ci si informa.
Ma infatti manco ce l'ho
Faccio uso soltanto delle prepagate che ricarico solo all'occorrenza in modo da rischiare il meno possibile.
Faccio uso soltanto delle prepagate che ricarico solo all'occorrenza in modo da rischiare il meno possibile.
Dunque accettate supinamente che vi sfilino i soldi dalle tasche a vostra insaputa e cercate di limitare i danni con ricaricabili.
Come dire il problema non sono i ladri ma l'assenza dell'antifurto, e se si becca il ladro fesso chi non ha montato un buon sistema di difesa.
dopo questo vado a comprare dell'aspirina per il mal di testa, dato che la vasillina proprio non mi piace.
Come dire il problema non sono i ladri ma l'assenza dell'antifurto, e se si becca il ladro fesso chi non ha montato un buon sistema di difesa.
dopo questo vado a comprare dell'aspirina per il mal di testa, dato che la vasillina proprio non mi piace.
A me soldi a mia insaputa non me li ha sfilati mai nessuno, contrariamente a qualcun'altro ....
Qui si fa un processo all'ingenuo padre, ma nessuno che si indigna del fatto che un'app riservata anche ad un pubblico di minorenni (e non parliamo del 17enne a un giorno dai 18, ma anche di bimbi di 4 anni) possa permettere transazioni economiche.
Io non ho mai sostenuto che il genitore in questione non sia stato sprovveduto e che non avrebbe potuto accorgersene (alcuni di voi ignorano che certe cifre si fanno anche in poche ore o minuti... e non è una battuta), ma chi in piena coscienza potrebbe supporre che un giochino per bimbi abbia questa possibilità?
Non costerebbe assolutamente nulla inserire dei pop-up e delle doppie verifiche, ma non vi è la volontà.
E' un po' come quando si attivavano degli abbonamenti per un clic sbagliato su una pubblicità.
Era sufficiente chiedere una conferma via mail, ma ciò non avveniva.
Per quale ragione?
Perchè l'intento non era fornire un servizio (o un'esperienza di gioco in questo caso), ma semplicemente derubare gli utenti meno accorti o meno consapevoli.
Vedete... in Italia esiste la circonvenzione d'incapace.
Secondo voi un bimbo di 7 anni è in grado di comprendere la gravità di spendere migliaia di sterline su un giochino acquistando dei gadget?
E se gli proponi qualcosa di attraente dal punto di vista estetico, credete possa arrivare a pensare che non sia gratis?
E' lo stesso principio per cui in un negozio fisico nessun venditore (onesto) accetterebbe il denaro di un bambino senza un adulto al suo fianco.
Prima quindi di sparare a zero, ragionate bene su quanto scritto sopra e uscite dalla bolla tecnologica cercando di immaginare che nel mondo reale non tutti usano carte pre-pagate per paura di prendere fregature (e ho usato un termine neutro).
Come dire il problema non sono i ladri ma l'assenza dell'antifurto, e se si becca il ladro fesso chi non ha montato un buon sistema di difesa.
dopo questo vado a comprare dell'aspirina per il mal di testa, dato che la vasillina proprio non mi piace.
Stai scrivendo un sacco di fesserie.
Semplicemente non mi lascio abbindolare dal primo che passa.
Come già scritto (da me e da altri) basta informarsi. Ad esempio evitando di acquistare sul primo store che capita o installando ad minchia app sul proprio smart, ecc.
Ormai l'ignoranza la fa da padrona in questo mondo.
Bisogna difenderla ad oltranza? No, grazie.
Ma tanto ormai bisogna sempre trovare una giustificazione per ogni cosa visto che la maggior parte del genere umano non è in grado di gestire le proprie azioni.
Qui si fa un processo all'ingenuo padre, ma nessuno che si indigna del fatto che un'app riservata anche ad un pubblico di minorenni (e non parliamo del 17enne a un giorno dai 18, ma anche di bimbi di 4 anni) possa permettere transazioni economiche.
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Secondo voi un bimbo di 7 anni è in grado di comprendere la gravità di spendere migliaia di sterline su un giochino acquistando dei gadget?
Secondo me un bambino di 7 anni manco dovrebbe usare uno smartphone!
Ormai siamo ad un punto in cui qualsiasi cosa è lecita e non si tiene conto delle conseguenze.
Che poi se scrivono pegi 6+ non è detto che ad occhi chiusi lo si può lasciare usare ad un bambino (dato che quelle classificazioni tengono conto solo di dei seguenti fattori: violenza, linguaggio scurrile, paura, gioco d'azzardo, se.sso, dro.ghe, discriminazione).
Contenti loro.
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