Apple vs Epic: Fortnite non tornerà su iPhone e iPad. Unreal Engine è salvo

Apple vs Epic: Fortnite non tornerà su iPhone e iPad. Unreal Engine è salvo

Nuovi aggiornamenti dall'interminabile battaglia legale tra Epic Games e Apple. Le due società sono tornate in tribunale su richiesta del giudice Yvonne Gonzales Rogers: Fortnite non tornerà su App Store, mentre Apple non potrà intervenire ai danni di Unreal Engine. L'ultima udienza è prevista per maggio 2021.

di pubblicata il , alle 14:46 nel canale Videogames
EpicApple
 

Il battle royale di Epic Games non rivedrà la luce su App Store, almeno fino alla prossima estate. Il giudice Yvonne Gonzales Rogers conferma la decisione comunicata nella prima sentenza preliminare dello scorso agosto: lo sviluppatore di Fortnite ha scelto di violare gli accordi con Apple, pertanto il gioco non verrà reintegrato nello store digitale.

Al tempo stesso, la corte californiana impedisce alla società di Cupertino di agire contro Unreal Engine, poiché tali ritorsioni danneggerebbero non solo Epic, ma l'intero business dei videogiochi.

Il giudice condanna Fortnite, ma salva la piattaforma di Unreal Engine

Lo scorso venerdì, 9 ottobre, la corte federale del Northern District of California ha accolto nuovamente Epic Games e Apple. Le società hanno esposto le proprie argomentazioni in merito al caso Fortnite, una disputa innescata dallo stesso sviluppatore.

Epic, ricordiamo, aveva introdotto un sistema di pagamento diretto per gli acquisti in-app, al fine di aggirare la tassa del 30% imposta da App Store; di tutta risposta, la compagnia della Mela ha rimosso Fortnite dal suo store e bannato Epic Games dal suo Developer Program, impedendole di rilasciare nuovi software e update destinati a iOS, iPadOS e macOS.

Dopo il ban di Fortnite dall'App Store, la software house di Rockville ha inaugurato la campagna #FreeFortnite nel tentativo di ingraziarsi il pubblico - e, in particolare, la sua community - con tanto di spot promozionale che ammicca al più celebre '1984' con cui Apple lanciava il suo Macintosh.

Il giudice Rogers ha rifiutato di concedere a Epic un'ingiunzione preliminare per la reintegrazione forzata di Fortnite all'interno di App Store. La Corte ha tuttavia impedito a Apple di ostacolare Unreal Engine, altro marchio appartenente alla società fondata da Tim Sweeney: "Epic Games e Apple sono libere di contestare questa azione per il futuro della frontiera digitale, ma la loro disputa non dovrebbe creare scompiglio tra gli astanti. Pertanto, l'interesse pubblico è completamente a favore di Unreal Engine e dei partner di Epic".

Epic Games potrà dunque riprendere lo sviluppo su iOS e macOS approfittando della protezione garantita dalla Corte, ma - come afferma un portavoce dell'azienda - prenderà tutte le misure necesssarie "per porre fine al comportamento anticoncorrenziale di Apple".

L'incontro presso la corte californiana si è concluso con un'altra decisione: l'udienza che determinerà l'esito finale della disputa tra Epic Games e Apple è stata fissata per il 3 maggio 2021.

Il giudice Rogers ha inoltre raccomandato un ulteriore processo per la prossima estate (luglio 2021) in cui presenzierà anche la giuria.

97 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
mattia.l10 Ottobre 2020, 15:09 #1
Apple ha un gigantesco pdf contenente le linee guida da seguire per mantenere le app sul LORO store. Già LORO store perchè non è un servizio pubblico

Se tu sviluppatore non segui quelle linee guida semplicemente ottieni un ban, cosa ben scritta nella developer agreement che si firma al momento del pagamento di 99$ per l'iscrizione all'Apple developer program

Io sono uno sviluppatore Apple, qualche volta non ho seguito le linee guida ed infatti mi hanno rifiutato l'app...eppure non mi metto a fare denunce
qboy10 Ottobre 2020, 16:19 #2
In verità quando le condizioni diventano monopolistiche, non c’entra più se ci sei arrivato legalmente o meno, o come in questo caso l’apple store. È talmente diffuso che l’interesso “pubblico” viene prima che non quello privato della compagnia di turno. Tant’è che crescendo ulteriormente ti costringono a dividere in più rami l’azienda o vendere, o fanno ancora prima a non consentirti di espanderti. Con i 2000 miliardi potrebbero benissimo comprarsi chiunque ma per fortuna i vari antitrust devono dare l’ok
DrSto|to10 Ottobre 2020, 16:23 #3
Originariamente inviato da: mattia.l
Apple ha un gigantesco pdf contenente le linee guida da seguire per mantenere le app sul LORO store. Già LORO store perchè non è un servizio pubblico

Se tu sviluppatore non segui quelle linee guida semplicemente ottieni un ban, cosa ben scritta nella developer agreement che si firma al momento del pagamento di 99$ per l'iscrizione all'Apple developer program

Io sono uno sviluppatore Apple, qualche volta non ho seguito le linee guida ed infatti mi hanno rifiutato l'app...eppure non mi metto a fare denunce


Già, ma il fatto è che Apple non permette all'utente l'utilizzo di altri store. Quando acquisti un Apple iOS sei obbligato a pagare 30% di tassa (dicasi 42% in più ) ad Apple.
C*******
noppy110 Ottobre 2020, 16:32 #4
vedremo se li acquirenti di iphone e ipad continueranno a comprare apple o no perchè se la gente dice si al monopolio allora vuol dire che sei pirla o ti hanno plagiato perchè è come comprare un'auto e obbligarmi a comprare la benzina da loro ai loro prezzi se no se la ripredono.
Personaggio10 Ottobre 2020, 20:13 #5
Originariamente inviato da: mattia.l
Apple ha un gigantesco pdf contenente le linee guida da seguire per mantenere le app sul LORO store. Già LORO store perchè non è un servizio pubblico

Se tu sviluppatore non segui quelle linee guida semplicemente ottieni un ban, cosa ben scritta nella developer agreement che si firma al momento del pagamento di 99$ per l'iscrizione all'Apple developer program

Io sono uno sviluppatore Apple, qualche volta non ho seguito le linee guida ed infatti mi hanno rifiutato l'app...eppure non mi metto a fare denunce


Un contratto tra due contraenti ha valore legale se non viola le leggi dello stato.
Gli stessi principi contestati da Epic nell'App Store ci sono anche su Steam/Windows e su Play Store/Android. Ma la differenza sostanziale è che su Windows e Android puoi andare da un altro store o creartene uno tuo e infatti Epic permette di scaricare i suoi giochi su Windows e Android, solo attraverso suoi store. Infatti la denuncia di Epic non è sul reintegro di Fortnite nell'App Store, ma che l'impossibilità di usare store alternativi sia un abuso di posizione dominante. Quando arriverà il processo con la giuria si tratterà di stabilire se il comportamente di Apple sia o no un abuso di posizione dominante, se la giuria dirà che è così, allora Apple sarà costretta ha permettere a chiunque di creare uno Store concorrente a quello ufficiale dal quale Apple non ricaverà nulla, esattamente come è possibile fare su Android.
In europa iOs ha il 15/20% del mercato, qualora dovesse superare il 40% la sua diventerebbe una posizione dominante e immediatamente l'unione europea le darebbe un ultimatum per permettere gli store alternativi, ma negli usa è al 50% quindi già è in una posizione dominante.
Ago7210 Ottobre 2020, 21:16 #6
Originariamente inviato da: Personaggio
Un contratto tra due contraenti ha valore legale se non viola le leggi dello stato.


Vero, ma attenzione, stiamo parlando di due modelli giuridici differenti. In America vige il diritto anglosassone (common law), in Italia abbiamo il diritto romano (civil law).
Semplificando di molto, negli usa hanno meno leggi, specialmente in caso di contrattualistica azienda con azienda (B2B) o azienda con consumatore (B2C).
Quindi è più improbabile annullare un contratto perchè contrario alle leggi.
E poi credi che Apple abbia un reparto legale così scarso da commettere un errore così banale?

In realtà Epic sa di non aver chance in tribunale, sta solo facendo pressione su Apple e Google per spuntare condizioni di favore.
Ma sappiamo come andrà a finire, iPhone 12 venderà un botto, Epic penserà a tutti i clienti che perderà e tornerà all'ovile...
HwWizzard10 Ottobre 2020, 22:01 #7
La campagna di Epic è talmente idiota e stupida che solo un giudice americano poteva accettare e portarla in tribunale.
medicina10 Ottobre 2020, 22:19 #8
Originariamente inviato da: HwWizzard
La campagna di Epic è talmente idiota e stupida che solo un giudice americano poteva accettare e portarla in tribunale.


Volevo vedere se 30 anni fa avreste accettato che Microsoft si prendesse il 30% di qualsiasi software venduto per Windows.

Se Apple non viola veramente la legge, bisognerebbe cambiare la legge.
HwWizzard10 Ottobre 2020, 23:17 #9
Originariamente inviato da: medicina
Volevo vedere se 30 anni fa avreste accettato che Microsoft si prendesse il 30% di qualsiasi software venduto per Windows.

Se Apple non viola veramente la legge, bisognerebbe cambiare la legge.



Perché Microsoft non si prende le commissioni sui programmi e tutto il SW che vende sul suo store???? Microsoft non si prende la percentuale per i giochi di XBox indipendentemente da dove tu li acquisti???
Google lo fa a gratis???
Prima di scrivere cretinate collegate il cervello e il buon senso e non l’odio o amore per qualsiasi marchio/azienda.
medicina10 Ottobre 2020, 23:57 #10
Originariamente inviato da: HwWizzard

Perché Microsoft non si prende le commissioni sui programmi e tutto il SW che vende sul suo store???? Microsoft non si prende la percentuale per i giochi di XBox indipendentemente da dove tu li acquisti???
Google lo fa a gratis???
Prima di scrivere cretinate collegate il cervello e il buon senso e non l’odio o amore per qualsiasi marchio/azienda.


Ripeto il concetto per chi ha difficoltà a capire quello che ho scritto. Cosa direste voi se 30 anni fa Microsoft avesse preteso il 30% da tutti gli sviluppatori di software per Windows, per tutte le licenze software vendute, obbligandole, pena l'esclusione dal mercato del loro sistema operativo, a essere vendute esclusivamente tramite uno specifico negozio di loro gestione.

Come oggi, anche allora c'era concorrenza. Le condizioni del mercato non sono molto diverse. Né è vero che altri fanno esattamente quello che fa Apple, ma comunque la critica può essere estesa a chiunque prenda percentuali così alte senza offrire un servizio di equo valore, parassitando il lavoro altrui. Quello che è cambiato è sostanzialmente la capacità di imporre una situazione del genere.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^