Caso Fortnite: prima sentenza a favore di Epic, interviene anche Microsoft
Il giudice incaricato del caso 'Apple vs Epic Games' si è espresso nella prima sentenza preliminare. Per lo sviluppatore ci sono buone e cattive notizie per quanto riguarda Unreal Engine e Fortnite. Nel frattempo è intervenuta anche Microsoft, schieratasi dalla parte di Epic
di Pasquale Fusco pubblicata il 25 Agosto 2020, alle 17:01 nel canale VideogamesEpicAppleFortnite
Alla fine il caso 'Epic vs Apple' è finito in tribunale, dove la Corte si è espressa in merito alla rimozione di Fortnite da App Store e dal ban di Epic Games dal Developer Program di Cupertino. Il primo responso è a favore della software house, almeno per quanto concerne lo sviluppo dell'Unreal Engine; ci sono cattive notizie, invece, per i giocatori del battle royale.
Epic vs Apple: buone e cattive notizie per lo sviluppatore di Fortnite
La disputa tra i due colossi ha avuto inizio pochi giorni fa, quando Epic Games aveva lanciato una promo con cui consentiva agli utenti di Fortnite di acquistare V-Buck - la valuta virtuale del gioco - tramite un sistema di pagamento diretto, 'bypassando' così i sistemi di Apple e, soprattutto, alla tassa del 30% imposta dall'azienda della Mela. La società di Cupertino ha risposto con la rimozione del gioco da App Store e con il ban di Epic dall'Apple Developer Program, una manovra, quest'ultima, che rischia di danneggiare gravemente l'Unreal Engine.
Dalla corte californiana arriva la prima sentenza preliminare, con il responso del giudice Yvonne Gonzalez Rogers: "La Corte ritiene che, in merito alla mozione di Epic Games inerente ai suoi giochi, compreso Fortnite, Epic non abbia ancora dimostrato un danno irreparabile. L'attuale situazione sembra una conseguenza delle sue stesse azioni", afferma Rogers, sostenendo che Epic "ha scelto strategicamente di violare gli accordi con Apple".
Sembra dunque che Fortnite resterà escluso dall'App Store, almeno per il momento. Per quanto concerne l'Unreal Engine, invece, il discorso è leggermente diverso. "Epic Games e Apple sono libere di essere in lite, ma la loro disputa non dovrebbe creare scompiglio tra gli astanti" poiché il recente ban applicato all'Unreal Engine rappresenterebbe "un potenziale e significativo danno sia nei confronti della piattaforma Unreal Engine che all'industria videoludica stessa".
Se gli sviluppatori dell'Unreal Engine dovessero abbandonare i progetti legati alle piattaforme Apple - specifica Rogers - la società di Cupertino non potrà dimostrare facilmente di non aver danneggiato Epic.
Microsoft si schiera con Epic, "per il bene di sviluppatori e giocatori"
Anticipando la prima sentenza preliminare, Microsoft ha inviato un documento legale alla corte distrettuale della California, al fine di supportare Epic Games.
Today we filed a statement in support of Epic's request to keep access to the Apple SDK for its Unreal Engine. Ensuring that Epic has access to the latest Apple technology is the right thing for gamer developers & gamers https://t.co/72bLdDkvUx
— Phil Spencer (@XboxP3) August 23, 2020
Kevin Gammill, General Manager della divisione Gaming Developer Experiences di Microsoft, ha descritto l'Unreal Engine come "una tecnologia fondamentale per numerosi creatori di videogiochi, inclusa Microsoft". Pertanto, "negare a Epic l'accesso all'SDK di Apple e ad altri tool di sviluppo impedirà a Epic di supportare l'Unreal Engine su iOS e macOS", una mossa che penalizzerà tanto la software house di Fortnite quanto gli sviluppatori di terze parti.
Come ricorda lo stesso Gammill, Microsoft possiede una licenza enterprise per i software Unreal e ha investito enormi risorse per personalizzare il motore grafico destinato ai suoi giochi.
La sentenza di poche ore fa aveva l'unico scopo di preservare lo status quo. Un'udienza completa è prevista per il prossimo 28 settembre, data in cui Epic Games e Apple presenteranno le proprie argomentazioni. Seguiremo con attenzione eventuali sviluppi.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOvviamente no Apple blocca tutto nei suoi sistemi
Riguardo Android si può installare software di terze parti/da fonti esterne, abilitando/mettendo la spunta all'apposita voce che si trova nelle impostazioni del menù del proprio smartphone/tablet (solitamente nel sottomenù riguardante la sicurezza).
Bisogna poi effettuare il download e l'installazione della app sottoforma di pacchetto APK (il pacchetto di installazione per Android).
Ovviamente,a livello di sicurezza bisogna saper cosa abbiamo scaricato/stiamo andando ad installare,poichè è completamente a proprio rischio e pericolo.
Anche sullo store è capitato che talvolta sfuggissero/fossero distribuite per qualche tempo app contenenti virus/malware,ma lì un controllo c'è (ci dovrebbe essere).
Diversamente siamo noi a decidere cosa/dove scaricare,quindi basta fare attenzione a scaricare da siti sicuri e non da siti o link di dubbia fama...
Riguardo Ios non è possibile installare ufficialmente app non presenti sullo store a meno di effettuare il jailbreak del dispositivo,con tutte le conseguenze del caso.
Ma se Apple (o qualsiasi ditta "PIPPO" produce il proprio device e relativo ecosistema, store, e via dicendo.. lo fa con le SUE regole e le SUE condizioni.
Se ti stanno bene entri nello store e vai sui relativi device, se non ti stanno bene saluti.
Epic con questa valuta virtuale all'interno del gioco ha di fatto aggirato e violato le condizioni poste da Apple per il suo Appstore, quindi GIUSTAMENTE Apple l'ha rimossa.
Cioè.. cacchio vuole?
Pretende di stare nello store alle sue condizioni ed alle sue regole?
Ma se Apple (o qualsiasi ditta "PIPPO" produce il proprio device e relativo ecosistema, store, e via dicendo.. lo fa con le SUE regole e le SUE condizioni.
Se ti stanno bene entri nello store e vai sui relativi device, se non ti stanno bene saluti.
Epic con questa valuta virtuale all'interno del gioco ha di fatto aggirato e violato le condizioni poste da Apple per il suo Appstore, quindi GIUSTAMENTE Apple l'ha rimossa.
Cioè.. cacchio vuole?
Pretende di stare nello store alle sue condizioni ed alle sue regole?
Si ti mancano molti pezzi la valuta virtuale non c’entra nulla
Ma se Apple (o qualsiasi ditta "PIPPO" produce il proprio device e relativo ecosistema, store, e via dicendo.. lo fa con le SUE regole e le SUE condizioni.
Se ti stanno bene entri nello store e vai sui relativi device, se non ti stanno bene saluti.
Epic con questa valuta virtuale all'interno del gioco ha di fatto aggirato e violato le condizioni poste da Apple per il suo Appstore, quindi GIUSTAMENTE Apple l'ha rimossa.
Cioè.. cacchio vuole?
Pretende di stare nello store alle sue condizioni ed alle sue regole?
Premesso che a me di Fortnite non mi interessa nulla...
Però in tutta questa vicenda io ci vedo solo una parte lesa: l'utente Apple.
Tu magari ti compri un iPhone, installi Fortnite, ci investi soldi... poi un bel giorno Epic ed Apple litigano e ti trovi che non puoi più giocarci sul tuo dispositivo...
Certo, potresti giocare su un cellulare Android o magari su emulatore, ma intanto devi subire il danno derivante da questa guerra.
Per carità quando compri un prodotto con la mela dovresti essere consapevole delle limitazioni che ti sono imposte (e parlo da possessore di prodotti Apple), ma qui non si tratta solo di dover utilizzare l'app store ufficiale.
Qui semplicemente ti viene detto che ad un certo punto ciò che hai anche comprato, potrebbe non essere più utilizzabile.
Siamo un passo oltre...
Ha impedito a Apple di penalizzare l’Unreal Engine e di conseguenza sviluppatori e utilizzatori di App.
Alla fine ha tirato una sculacciata a entrambi i bambini che litigano.
Ha pero chiarito una cosa che secondo me pesa come un macigno su Epic:
L’ha accusata di essere ella stessa causa della “lite” con premeditazione e con un comportamento scorretto.
Quindi dire che Epic abbia ottenuto una vittoria, direi proprio di no.
Il suo gioco è fuori dallo store è sostanzialmente se il suo piano era intaccare le regole dello stesso ha proprio fallito completamente.
Ha solo limitato i danni, impedendo che la ritorsione di Apple la colpisse duramente.
Io sono convinto che alla fin fine la maggior parte dei possessori di prodotti Apple sostituiranno Fortnite con altro, piuttosto che sostituire il telefono.
E chissà che questo non liberi il mercato a favore di qualche nuovo gioco che farà tendenza.
Quindi alla fine mi sa che per Epic sarà un boomerang.
Poi come sempre chi vivrà vedrà...
Questo era una volta, con le vecchie versioni di Android, e la procedura era volutamente resa complicata per favorire le installazioni da Google Play.
Oggi, molto probabilmente per anticipare e prevenire accuse di abuso di posizione dominante, la procedura è molto più snella. Scarichi un APK da un sito, lo apri, esce un pop-up che ti chiede se ti fidi di questa fonte, rispondi di sì e l'applicazione si installa.
E' persino meno complicato di Windows 10, dove per togliere la spunta alle applicazioni scaricate da Internet devi entrare nelle proprietà del file eseguibile.
Le scelte di Apple non devono passare come scelte inevitabili, un modello di business più leale verso la concorrenza è sempre possibile.
L’ha accusata di essere ella stessa causa della “lite” con premeditazione e con un comportamento scorretto.
Cosa che Epic ovviamente sapeva dall'inizio, senza necessità che si pronunciasse un giudice. Se violo una clausola contrattuale perché il contratto mi sta stretto so benissimo di aver provocato la lite, con premeditazione, e questo mi conferisce un vantaggio.
Ora la domanda è, chi ha più da rimetterci? Epic in termini di minori vendite, o Apple in termini di immagine sul lungo termine? Una cosa è certa, Epic prima di fare questa mossa ha potuto fare i suoi calcoli, Apple no.
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