Annunciate le dimissioni di Ken Kutaragi da Sony

Arrivano a sorpresa le dimissioni di colui che è considerato come il "padre di PlayStation".
di Rosario Grasso pubblicata il 27 Aprile 2007, alle 10:07 nel canale VideogamesSonyPlaystation
Arrivano a sorpresa le dimissioni di colui che è considerato come il "padre di PlayStation".
di Rosario Grasso pubblicata il 27 Aprile 2007, alle 10:07 nel canale Videogames
45 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoConosco molto bene il Giappone è so che significato ha un declassamento. Comunque da ciò che dici conosci bene anche tu la concezione Nipponica del dovere, e del bisogno di farsi "da parte" se ciò è un bene per la società per cui si lavora.
Conosco molto bene il Giappone è so che significato ha un declassamento. Comunque da ciò che dici conosci bene anche tu la concezione Nipponica del dovere, e del bisogno di farsi "da parte" se ciò è un bene per la società per cui si lavora.
Le società utilizzano dei modelli che alla fine sono sempre quelli, in italia le cose funzionano alla stessa maniera, dipende dall'elemento, da quanto l'ha fatta grossa, c'è chi si è trovato la propria roba fuori dall'azienda chi invece ha deciso di rincorrere nuovi obiettivi (licenziato con eleganza), chi invece viene affiancato per poi cambiare ruolo e dare le dimmisioni (elegante e non ci rimette la faccia)
Vorrei ricordare che il successo PlayStation è dovuto ad un unico fattore: la strapotenza economica Sony. Nintendo e Sega erano solo delle case dedite all'intrattenimento domestico (e non), e nient'altro. La PlayStation quando usci, grazie ai soldi Sony, poteva permettersi un hardware venduto sottocosto (cosa che non puoi fare se non ne hai TANTI di soldi ) a differenza degli altri (Sega ha chiuso dopo un paio di fallimenti, Nintendo vende ancora oggi il Wii guadagnandoci...). Stesso dicasi per le esclusive: si comprano coi soldi. Contro Microsoft (che di soldi ne ha di più di Sony) le esclusive "migrano", guarda caso.
Non osannerei assolutamente la PlayStation ne il signor Kutaragi. Piuttosto osannerei l'ottima strategia di mercato dovuta all'aver scelto di vendere sottocosto anche se fatta sfruttando qualcosa che gli altri per forza di cose non avevano, ossia le disponibilità economiche...
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