Ancora minacce di morte per Anita Sarkeesian

La giornalista che critica l'atteggiamento dei giocatori di oggi continua a essere perseguitata da un gruppo di facinorosi.
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Ottobre 2014, alle 11:01 nel canale Videogames
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon so altri non meglio precisati blog, che per la cronaca puoi citare senza problemi, ma su hwu/gamemag, che seguo quotidianamente, non mi sembra di aver visto un'escalation dedicata al femminismo, ora si parla di gamergate e ciò che vi si correla perché sta facendo notizia e click, niente di strano.
La ps3 arcobaleno comunque mi sembra un must have anche senza essere gay.
A me sembra il contrario e seguo GameMag, da visitatore, da molto tempo.
Il punto, però, è che a fare continua propaganda femminista non è GameMag o HwUpr, ma un singolo personaggio dal nome di Rosario Grasso, che pare essere impegnato in una campagna femminista a tutto spiano per propri interessi personali. E da quello che vedo, il 95% e passa degli utenti iscritti (me compreso) sono assolutamente contrari a queste continue boiate femministe spazzatura inutili e che col gaming non c'entrano nulla (semmai queste notizie dovrebbero essere pubblicate in pura chiave critica, al pari delle notizie giornalistiche che attaccano i videogames per qualsiasi cosa).
Questo è certo, tecnicamente non me ne frega niente dalla questione, ma ci tengo a comunicare proprio questo messaggio. Questa storia è una gran boiata.
L'immagine della donna nei videogiochi è stereotipata come sono stereotipate la stragrande maggioranza delle figure che vi sono presenti, uomini, donne, bambini, cani, gatti, neri, mafiosi, etc.
E qui vado parzialemnte OT.
Dipende tutto dal prodotto, il problema dei vg, dal punto di vista di utente adulto, è che sono nella gran maggioranza dei casi superficiali e caciaroni come i peggiori film d'azione. Ma questi elementi sono tipici dei prodotti di massa, che devono piacere immediatamente al più grande pubblico possibile, essere immediati e facili.
Non è però vero in assoluto, software house anche di grandi volumi hanno avuto personaggi straordinariamente sfaccettati anche su prodotti di massa, come i prodotti rockstar, in cui o hai personaggi e trama assolutamente originali, tipo rdr, oppure quando c'è lo stereotipo è visivamente una caricatura di se stesso, una parodia dello stereotip, ad esempio gta v.
Agli albori del gaming il target medio del vg era ben diverso e i prodotti erano, infatti, diversi, ma produrli costava molto meno.
Insomma i giochi di oggi devono rivolgersi ad un pubblico enorme, al contrario del cinema le megaproduzioni non rischiano nulla, la platea di utenti è scarsamente interessata al "gioco d'autore" e la critica premia sulla base quasi puramente dell'aspetto tecnico o sulla base dell'influenza del publisher.
Quindi non c'è alcun problema di oppressione femminile nei videogiochi, per quanto invece vi sia, e molto grave, a livello di qualità dei contenuti, sopratutto se paragonati al cinema.
Io posso anche capire l'irritazione nel personaggio tipico del videogioco, prendiamo un resident evil 5 o 6, le solita donne dalle proprozioni impossibili, inutilmente sensuali all'inverosimile, che combattono con mostri vari sui tacchi a spillo.
Ma non è da meno la classica figura maschile invincibile, senza titubanze, con muscoli parimenti impossibili e quant'altro. E si può allargare il discorso ad OGNI singolo personaggio di giochi del genere. Ora il problema è che quando esce resident evil al cinema la critica, giustamente, li bolla come spazzatura, la critica vg invece gli da dei voti anche alti, ma ancora peggio la gente evidentemente sembra costantemente accontentarsi di questi contenuti, ma non solo... LI PREMIA. Probabilmente riflette appieno la visione dei ragazzi (e delle ragazze) e di come vorrebbero essere, se devo sopravvivere ad un apocalisse zombie almeno dammi le tette/i muscoli che non ho nella realtà!
In questo contesto vedere una rockstar uscirsene con un personaggio stempiato, disgustoso e pazzo e un rapinatore panzone e cornuto in cura dallo piscologo mi lascia comunque qualche speranza.
brrrr
Per quanto riguarda gli insulti gratuiti e le minacce di morte, trattasi di poveri decerebrati / patetici troll o entrambe le cose insieme. Concordo con gli utenti che hanno espresso l'opinione che in giro ci siano molti dementi con troppo tempo libero a disposizione.
Per quanto riguarda gli insulti gratuiti e le minacce di morte, trattasi di poveri decerebrati / patetici troll o entrambe le cose insieme. Concordo con gli utenti che hanno espresso l'opinione che ci in giro ci siano molti dementi con troppo tempo libero a disposizione.
Quoto, finalmente qualcosa di sensato!
mia cugina di 5 anni sa insultare meglio, ma in che anno siamo che parliamo di maschi e di femmine
vera la prima parte che dici, ma la seconda
Stavolta te l'appoggio.
Comunque la tipa non è malaccio, ho beccato di peggio (e di meglio ... nessuna...).
Vorrei proporre una considerazione seria, non ironica, a costo di passare per il solito deprecabile porco maschilista: poiché concordo con la tua opinione (anzi, a mio modo di vedere, dal punto di vista estetico è ben più che semplicemente "non malaccio"
Ora, seriamente: raccontiamoci pure tutte le storielle che vogliamo, ma l'aspetto fisico decisamente piacente (almeno, a mio modo di vedere) di questa signorina ha contribuito non poco alla (modesta) diffusione dei suoi proclami / censure / filippiche / critiche o che dir si voglia. Magari alcuni non saranno d'accordo con me (il bello è nell'occhio di chi guarda, dopotutto), ma penso che non siano in molti a definirla una "brutta donna", tutt'altro.
Personalmente, reputo il dover assistere a della propaganda femminista anche sul web e sopratutto su siti di videogiochi, vergognoso. Ho spento la tv da anni proprio perchè oramai era inguardabile ed incentrata quotidianamente sui soliti temi deliranti. Credo, perciò, che andrebbe detto a questo Rosario Grasso di piantarla con questo continuo proselitismo femminista, dato che questa ideologia è deleteria per il gaming stesso (ricordo che le femministe stanno facendo di tutto per censurare e proibire tutto ciò che loro ritengono lesivo per le donne in film, videogiochi, libri, ecc.).
Perciò sono dell'idea che più che fregarcene di certe questioni, dovremmo affrontarle di petto condannando e criticando apertamente una tale ideologia che usa il falso vittimismo come puro strumento di censura. Ed è per questo che non mi sento di condannare chi critica questa femminista anche in modo feroce (poi per carità le minacce di morte non vanno mai bene e rischiano di ritorcersi contro chi si sogna di farle, nonostante siano fatte in modo goliardico).
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