Anche Riot Games licenzia: una tendenza che sembra addirittura peggiorare nel 2024
Anche Riot Games ha annunciato una serie di licenziamenti che vedrà l'allontanamento di circa 530 persone. L'obbiettivo è concentrarsi sui titoli che garantiscono maggiore profitto e stabilità all'azienda, abbandonando i progetti minori.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 23 Gennaio 2024, alle 12:59 nel canale VideogamesRiot GamesLeague of Legends
Dopo un 2023 segnato da una quantità di tagli mai vista prima nel settore dei videogiochi, il 2024 sembra prospettarsi perfino peggiore. Stavolta è Riot Games ad annunciare un round di licenziamenti che allontanerà circa 530 persone a livello globale, ovvero l'11% della forza lavoro totale.

"Alcuni dei significativi investimenti che abbiamo fatto non stanno dando i loro frutti" ha spiegato Dylan Jadeja, CEO di Riot Games. "Vogliamo concentrarci su un minor numero di progetti ad alto impatto per portarci verso un futuro più sostenibile".
L'annuncio di Riot giunge a ridosso di un interessante sondaggio condotto durante la GDC (Game Developers Conference) in cui il 56% degli intervistati ritiene che vi siano licenziamenti in vista nella propria azienda. La causa sembra essere condivisa da questi sviluppatori: un riassetto dovuto agli investimenti fuori scala fatti durante la pandemia.
Non a caso Riot chiuderà l'etichetta Riot Forge, nata proprio nel 2019 per collaborare con studi più piccoli e realizzare un maggior numero di titoli legati a League of Legends. A chiudere sarà anche League of Legends Runeterra, un gioco di carte collezionabili che secondo il CEO "non ha funzionato come avrebbe dovuto", mentre parte del team si concentrerà sulla modalità PvE del titolo originale.
Nel frattempo, la società concentrerà le proprie risorse sulle produzioni live service come appunto LoL, Valorant, Teamfight Tactics e Wild Rift. Inoltre, pare stia procedendo piuttosto bene lo sviluppo di Project L, un picchiaduro 2D con i personaggi di League of Legends.

A coloro che saranno direttamente colpiti dai tagli, Riot offrirà un'indennità di 6 mesi che si prolunga in base al tempo di servizio in azienda e altri benefit non meglio specificati. Tuttavia, questo non basterà a placare il clima di preoccupazione ormai diffuso nel settore, che lo scorso anno ha visto oltre 9.000 licenziamenti.
Kotaku, infatti, ha realizzato un tracker che tiene memoria di tutti i posti di lavoro tagliati, e il 2024 si è aperto con ben 3.800 posti di lavoro persi, considerando che non è neanche finito gennaio. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, il nuovo anno si preannuncia davvero critico per i lavoratori in ambito videoludico.










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6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPrevedo un futuro fatto di uomini licenziati che se ne staranno in salotto con un drink in mano da mattina a sera, mentre le IA faranno il nostro lavoro
Ma provare a far silenzio se non si conosce l'argomento?
Ma provare a far silenzio se non si conosce l'argomento?
È vero che silvanotrevi trolla spropositamente in ogni intervento, tuttavia ha detto mezza verità. Il punto non è cosa effettivamente i modelli generativi riescano realmente a fare oggi e in cosa siano più o meno affidabili, perché conta solo cosa crede chi comanda (o quanto se ne sbatte delle conseguenze).
È palese che gli LLM non siano in grado di essere agenti di supporto del servizio clienti, eppure tutte le aziende ad oggi usano questo o quel gusto di ChatGPT per "assistere" il consumatore e sbatterlo da un girone all'altro dell'inferno dell'assistenza clienti.
Se la BoD ed il CEO di Riot considerano gli LLM un valido sostituto, sostituiranno la forza lavoro con gli LLM. I prodotti risultanti saranno merda liquida blastati dalla critica e dai gamer (forse, visto che si bevono la qualunque e dicono anche grazie) e osserveremo un'inversione di rotta. Altrimenti l'immerdificazione continuerà fino al miglioramento del morale.
Ma provare a far silenzio se non si conosce l'argomento?
Fatti dire da uno che son 10 anni che lavora come ingegnere del software, da qui a 10 anni faranno tutto le IA ma va bene così.
Ma provare a far silenzio se non si conosce l'argomento?
No, beh, l'IA (PER ORA) non puo' fare giochi belli tripla A, ma a nessuno importa vista la tipologia e qualita' richiesta dalla media dei giocatori attuali.. anzi, attualmente ,sempre nella media, se un gioco e' molto complesso, dalle 300 ore o piu' lo evitano per un classico gioco sparo sparo BANG BANG e non affatico cervello HAHAHA
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