A Losanna il primo forum sugli eSport con il CIO

A Losanna il primo forum sugli eSport con il CIO

Hanno partecipato alcuni fra i principali esponenti dell'ecosistema eSport e rappresentanti di Epic, Riot Games e Blizzard

di pubblicata il , alle 10:41 nel canale Videogames
 

Un passo in avanti verso il riconoscimento degli eSport come disciplina olimpica lo si è avuto nei giorni scorsi a Losanna, in Svizzera. I principali esponenti dell'industria eSport, così come il responsabile della Overwatch League, alcuni giocatori professionisti di Overwatch e Fifa, ed esponenti della stampa, hanno discusso sulle modalità di inserimento degli eSport nel panorama sportivo attuale.

Fra le personalità che hanno partecipato ai vari panel troviamo Mark Rein e Dave Jones di Epic Games, Nicolo Laurent, CEO di Riot Games, e Mike Morhaime, Presidente e CEO di Blizzard. Con loro più di 150 rappresentanti dell'ecosistema gaming, del CIO e del GAISF (Global Association of International Sport Federations).

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Un altro argomento portante del forum, al di là della partecipazione degli eSport nella cornice olimpica, ha riguardato la potenziale collaborazione nel tempo tra Comitato Olimpico Internazionale e mondo degli eSport al fine di far crescere il secondo. Che porta sempre più denaro e coinvolge i più giovani: due elementi che interessano al CIO e che non possono più essere trascurati.

Per i giocatori e i fan di eSport, un evento autonomo legittimerebbe la categoria e costituirebbe un punto di riferimento competitivo senza interferire con la galassia delle competizioni esistenti
Secondo Kit McConnell, Sports Director del Comitato, gli eSport hanno bisogno di un direttivo riconosciuto su scala globale che promuova i "valori, le regole e i regolamenti olimpici" all'interno del settore. In sostanza, perché possa andare avanti questa collaborazione il primo indispensabile requisito è che all'interno del cappello degli eSport si rispettino e si promuovano i valori olimpici di sana competizione e rispetto delle regole.

Non è, però, l'idillio perfetto, perché c'è anche chi non è d'accordo alla rinnovata vicinanza tra Olimpiadi ed eSport. È il caso di Liam Morgan, editore per InsideTheGames, che in questo articolo sostiene che è "ormai troppo tardi perché il treno ha già lasciato la stazione".

Le discipline olimpiche tradizionali non appartengono a nessun brand e non sono dei prodotti commerciali, come invece capita per i titoli eSport come Fortnite e League of Legends. Insomma, sembra trattarsi di due strade per certi versi inconciliabili, come ha rimarcato anche Mark Rein di Epic Games, che auspica un evento di eSport olimpico separato dalle Olimpiadi vere e proprie.

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Ci sono delle perplessità legate alla mancanza del fattore fisicità nel mondo videoludico, anche se alcuni ritrovano un importante punto di contatto nella grande combattività che si trova agli alti livelli dei titoli eSport. Un altro grosso spunto di discussione riguarda il rispetto delle regole, soprattutto in materia di antidoping, non ancora bene regolamentata nel settore eSport. Ci sono delle sostanze, infatti, in grado di aumentare i livelli di concentrazione come abbiamo già visto qui che possono fare gola ai giocatori di eSport.

Al di là delle divergenze, già il solo fatto che si sia tenuto un forum con rappresentanti dell'industria e del Comitato Olimpico Internazionale è un chiaro indizio della fattibilità di questo sodalizio. Mark Rein, vice president di Epic Games, ovvero il principale protagonista oggi dello scenario eSport con Fortnite, è tra coloro che propongono un diverso approccio per gli eSport: invece che inserirli nei Giochi attuali, creare un evento Olimpiadi degli eSport separato.

Il CIO non sembra al momento molto entusiasta della prospettiva, ma si tratterebbe di un approccio più semplice da mettere in pratica, e maggiormente scalabile. Potrebbe aiutare a dare una forma alla struttura competitiva degli esport. Con un programma completo, rappresenterebbe correttamente l'intero panorama dei generi di gioco offrendo svariate opportunità a diversi produttori. Un evento del genere darebbe visibilità alle personalità del mondo eSport e servirebbe da laboratorio per nuovi tipi di esperienze olimpiche.

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Per i giocatori e i fan di eSport, un evento autonomo legittimerebbe la categoria e costituirebbe un punto di riferimento competitivo senza interferire con la galassia delle competizioni esistenti. Manterrebbe gli eSport separati dagli sport fisici, offrendo allo stesso tempo un'importante vetrina per i prodotti concessi in licenza. Ovviamente, il Comitato Olimpico Internazionale continuerebbe a dare visibilità al nuovo evento, supportandolo anche durante lo svolgimento dei giochi tradizionali, il cui calendario è peraltro già troppo fitto per poter accogliere un'altra serie di eventi di competizione che ambiscono ad avere dignità e visibilità pari agli sport tradizionali.

Il presidente del CIO Thomas Bach è intervenuto con grandi aperture verso il settore degli eSport, anche se non si aspetta che questi nodi vengano risolti in breve tempo, suggerendo che sarà piuttosto il suo successore a mettere la parola fine al dibattito. Intanto, è stato creato l'Esports Liaison Group, un gruppo di discussione e centro nevralgico di iniziative per il sostegno agli eSport.

Organizzerà una serie di eventi nel corso dell'anno e si farà promotore delle iniziative anti-doping e anti-corruzione, sostenendo allo stesso tempo la salute e il benessere dei giocatori. Inoltre, il coinvolgimento del CIO potrebbe attirare l'attenzione delle entità istituzionali: Nicolo Laurent, CEO di Riot Games e quindi responsabile del fenomeno League of Legends, ha parlato a Losanna della necessità del sostegno da parte dei governi per gli aiuti allo sviluppo e alla creazione di strumenti come i visti per gli atleti per l'accesso nelle varie nazioni che ospitano i tornei internazionali di eSport.

I lavori procedono a rilento, ma sembra esserci l'interesse a concretizzare il percorso senza compromettere la storia dell'istituzione olimpica.

20 Commenti
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kamon30 Luglio 2018, 11:32 #1
Ho decisamente sentimenti contrastanti per quanto riguarda l'argomento eSports e olimpiadi, da una parte sono totalmente a favore del riconoscimento degli eSports come sport vero e proprio, quindi a rigor di logica dovrebbero essere considerati anche alle olimpiadi, d'altra parte non mi piace l'idea che si inserisca una disciplina così poco standardizzabile, dato che i giochi cambiano continuamente, probabilmente sarebbe anche impossibile registrare record che possano essere sfidati negli anni, inoltre ogni competizione diventerebbe un mega spot ad un prodotto commerciale in particolare (il gioco in questione) e sarebbe credo la prima volta che cio accade in una competizione olimpica.
Insomma, non so... Dovrei vederlo avverato per farmi un'idea definitiva.
nickname8830 Luglio 2018, 12:10 #2
Penso che per una questione di pura immagine gli eSport non dovrebbero essere riconosciuti, non si può vedere alle olimpiadi ragazzini fuori forma infantili seduti sulla sedia. Ci sono molte altre competizioni che meriterebbero ma non sono riconosciute. Anche gli scacchi sono uno sport però lo spazio che gli viene offerto è nullo.


Senza contare che se per eSport si parlasse di prodotti commerciali, ARCADE e per la massa come quella stupidata di Fortnite, allora le federazioni dovrebbero chiudere subito qualunque tipo di trattativa e basta.

Gli eSport veri dovrebbero prodotti non commerciali e realizzati ad hoc che riportano un unico gameplay per genere, senza la minima traccia di ARCADE e in cui conta solo e solamente la skill pura e basta.
demon7730 Luglio 2018, 12:10 #3
Originariamente inviato da: kamon
Ho decisamente sentimenti contrastanti per quanto riguarda l'argomento eSports e olimpiadi, da una parte sono totalmente a favore del riconoscimento degli eSports come sport vero e proprio, quindi a rigor di logica dovrebbero essere considerati anche alle olimpiadi, d'altra parte non mi piace l'idea che si inserisca una disciplina così poco standardizzabile, dato che i giochi cambiano continuamente, probabilmente sarebbe anche impossibile registrare record che possano essere sfidati negli anni, inoltre ogni competizione diventerebbe un mega spot ad un prodotto commerciale in particolare (il gioco in questione) e sarebbe credo la prima volta che cio accade in una competizione olimpica.
Insomma, non so... Dovrei vederlo avverato per farmi un'idea definitiva.


Io un'idea piuttosto chiara ce l'ho.
Innanzitutto è giusto che le categorie SPORT ed E-SPORT siano ben separate. Sono cose che partono da basi differenti. Quindi un E-SPORT NON è uno SPORT. E' un E-SPORT. E per quanto mi riguarda non è sinonimo di "Sport per sfigati", anzi.
Un e-sport richiede doti, allenamento, impegno, abilità. Quindi ha pieno diritto ad essere trattato con tutta la dignità che merita. Ed è altrettanto giusto che stia nelle olimpiadi. Siamo nel terzo millennio, direi che è giusto adeguarsi.
Ma capisco che ci vorrà tempo perchè passi questa idea qui da noi.

Sulla questione dei giochi non vedo il problema.
Passano gli anni ma le meccaniche sono quelle. Ci saranno RTS, FPS e magari anche strategici a turni. Non è che se passi da una versione ad un'altra perdi le abilità.
polli07930 Luglio 2018, 12:19 #4
Secondo me sport e e-sport sono 2 cose diverse, non è una questione di cosa è meglio ma semplicemente che si poggiano su cose completamente diverse, uno attività fisica l'altra attività mentale-
Personalmente non capisco nemmeno perchè gli scacchi sono considerato uno sport.
demon7730 Luglio 2018, 12:20 #5
Originariamente inviato da: nickname88
Penso che per una questione di pura immagine gli eSport non dovrebbero essere riconosciuti, non si può vedere alle olimpiadi ragazzini fuori forma infantili seduti sulla sedia.
Anche gli scacchi sono uno sport però lo spaglio che gli viene offerto è nullo.

Ci sono molte altre competizioni che meriterebbero ma non sono riconosciute.

Senza contare che se per eSport si parla di Fortnite, allora le federazioni dovrebbero chiudere subito qualunque tipo di trattativa e basta.


Scusami ma con le motivazioni che hai elencato è come se io ti dicessi che alle olimpiadi non dovrebbe esistere il lancio del martello femmnile perchè è una disciplina cretina, le atlete sono dei cessi e la posizione è ridicola.

Le olimpiadi chiarmante guardano anche ai soldi.
Inserire gli E-sport come categoria separata è un adguarsi (giustamente) ai tempi e soprattuto un grande canale di introiti, sponsor, e pubblico interessato.

Pensare che un gamer sia solo un bambino brufoloso che gioca a fortnite mi pare molto superficiale e soprattutto lontano dal vero.
polli07930 Luglio 2018, 12:22 #6
Originariamente inviato da: demon77
Inserire gli E-sport come categoria separata è un adguarsi (giustamente) ai tempi e soprattuto un grande canale di introiti, sponsor, e pubblico interessato.


Questo secondo me è il motivo per cui qualcuno in alto spinge per farli entrare nelle olimpiadi, mera questiona economica.
nickname8830 Luglio 2018, 12:25 #7
Originariamente inviato da: demon77
Scusami ma con le motivazioni che hai elencato è come se io ti dicessi che alle olimpiadi non dovrebbe esistere il lancio del martello femmnile perchè è una disciplina cretina, le atlete sono dei cessi e la posizione è ridicola.

Le olimpiadi chiarmante guardano anche ai soldi.
Inserire gli E-sport come categoria separata è un adguarsi (giustamente) ai tempi e soprattuto un grande canale di introiti, sponsor, e pubblico interessato.

Pensare che un gamer sia solo un bambino brufoloso che gioca a fortnite mi pare molto superficiale e soprattutto lontano dal vero.

Non capisco l'attenenza, le atlete sono dei cessi ma atleticamente parlando non si discute.
Io non ho fatto riferimento alla presentabilità intesa come bellezza estetica, ma dal punto di vista puramente atletico.

Comunque ho aggiunto dell'altro nel post.

Pensare che un gamer sia solo un bambino brufoloso che gioca a fortnite mi pare molto superficiale e soprattutto lontano dal vero.
Purtroppo invece è così, i generi non arcade sono di pura nicchia.
demon7730 Luglio 2018, 12:28 #8
Originariamente inviato da: polli079
Questo secondo me è il motivo per cui qualcuno in alto spinge per farli entrare nelle olimpiadi, mera questiona economica.


Certamente si.
Non per essere cinico ma credo sia chiaro a tutti che l'intera baracca "sport-olimpiadi-calcio-basket-baseball-campionati vari-qualsiasi altra cosa" esiste solo ed unicamente perchè crea un business.

Questo però non significa che sia una cosa brutta se il risultato è che la gente si appassiona e si diverte.
nickname8830 Luglio 2018, 12:33 #9
Originariamente inviato da: demon77
Certamente si.
Non per essere cinico ma credo sia chiaro a tutti che l'intera baracca "sport-olimpiadi-calcio-basket-baseball-campionati vari-qualsiasi altra cosa" esiste solo ed unicamente perchè crea un business.

Questo però non significa che sia una cosa brutta se il risultato è che la gente si appassiona e si diverte.

Si chiamano sempre Olimpiadi però, un minimo di immagine la dovrebbero rispettare, almeno quella di base.

I giochi Olimpici nascono come una competizione a livello di atletica, va bene poi che col passare degli anni si sia adeguato ed abbiano inserito altre discipline, [U]a patto però che quantomeno si tengano legate a competizioni che facciano uso della atleticità fisica[/U].
demon7730 Luglio 2018, 12:36 #10
Originariamente inviato da: nickname88
Non capisco l'attenenza, le atlete sono dei cessi ma atleticamente parlando non si discute.
Io non ho fatto riferimento alla presentabilità intesa come bellezza estetica, ma dal punto di vista puramente atletico.

Comunque ho aggiunto dell'altro nel post.


E perchè mai dovrebbe contare SOLO la questione fisica?
E' stato chiarito sin da subito che E-sport è una categoria a parte dove contano delle abilità differenti, più legate alla testa che ai muscoli.
Come anche in un sacco di sport non vince "il più forte" fisicamente ma quello che oltre ai muscoli sa far andare il cervello ed i riflessi.

Quindi perchè mai dovrebbe contare di più una cicciona tarchiata che tira una palla di piombo in un prato piuttosto di un team ben organizzato in un fps?

Oltretutto, guardando anche al dio soldo, cosa fa più spettacolo? Cosa appassiona di più?
Considerando solo il fatto che alle olimpiadi sono stati ammessi gli sport più idioti del pianeta non vedo perchè non dovrebbe essereci anche una categoria dedicata ai videogiochi.

E ribadisco: E-SPORT. NON SPORT.
E' una categoria a parte che non pretende di andare nel medesimo contenitore.

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