Recensione PlayStation 5 Pro: l'evoluzione che punta in alto

Recensione PlayStation 5 Pro: l'evoluzione che punta in alto

PlayStation 5 Pro offre un significativo upgrade hardware con GPU potenziata, ray tracing avanzato e upscaling AI, mirando a migliorare la qualità visiva e le prestazioni dei giochi next-gen.

di , Bruno Mucciarelli pubblicato il nel canale Videogames
SonyPlaystation
 

Sono passati quasi quattro anni dal lancio di PlayStation 5, una console che ha segnato l'inizio di una nuova era videoludica per Sony. Quattro anni caratterizzati da alti e bassi, tra una pandemia globale che ha stravolto il mercato, una crisi dei semiconduttori che ha limitato fortemente la disponibilità di hardware, e un'inflazione galoppante che ha portato, per la prima volta nella storia, a un aumento di prezzo della console a distanza di anni dal lancio. In questo scenario turbolento, Sony ha deciso di alzare nuovamente l'asticella presentando PlayStation 5 Pro, l'atteso aggiornamento hardware di metà generazione.

Ma cosa rappresenta davvero PS5 Pro? È un semplice restyling o un vero salto generazionale? Nelle ultime settimane abbiamo avuto modo di mettere alla prova approfonditamente la nuova ammiraglia di casa Sony, analizzandone ogni aspetto per capire se questo upgrade rappresenti davvero un passo in avanti significativo o se sia più che altro un'operazione di marketing. Spoiler: la risposta, come spesso accade, sta nel mezzo.

Indice - Recensione PS5 Pro

Design: evoluzione nella continuità

Partiamo dall'aspetto estetico, elemento non secondario per una console che ambisce a diventare il centro dell'intrattenimento domestico. PS5 Pro segue le linee di design introdotte con PS5 Slim, presentandosi però con dimensioni leggermente maggiorate. La console misura 358 x 96 x 216 mm, risultando quindi più alta e larga della Slim, ma comunque più compatta della PS5 originale. Il peso si attesta sui 3,2 kg per la versione senza lettore ottico, un compromesso accettabile considerando la potenza racchiusa al suo interno.

Il design mantiene l'iconico look bicolore bianco/nero che ha caratterizzato questa generazione PlayStation, con alcune interessanti modifiche estetiche. Il fascione laterale è ora composto da tre righe invece di due, conferendo alla console un aspetto più "pro" e aggressivo. Le vele superiori sono opache anziché lucide, uniformandosi alla texture delle vele inferiori e donando un look più omogeneo ed elegante all'insieme. Una scelta che personalmente troviamo azzeccata, in quanto elimina quell'effetto "specchio" che caratterizzava le precedenti iterazioni e che tendeva ad attirare polvere e impronte.

La disposizione delle porte è stata rivista, con due USB-C frontali e le altre connessioni raggruppate sul retro. Una soluzione più pratica e ordinata, che facilita il cable management. Da notare che le vele superiori non sono compatibili con quelle di PS5 Slim, mentre quelle inferiori sono intercambiabili. Una scelta discutibile che impedisce di personalizzare liberamente l'estetica tra i due modelli, e che sembra più una mossa commerciale che una reale necessità tecnica.

Nel complesso, PS5 Pro si presenta come un'evoluzione raffinata del design PlayStation 5, mantenendone l'identità ma con un look più omogeneo ed elegante. Non una rivoluzione, ma un passo avanti apprezzabile che dimostra come Sony abbia ascoltato il feedback degli utenti affinando ulteriormente un design già iconico.

Sotto il cofano: potenza bruta e tecnologie innovative

Ma è ovviamente sotto il cofano che PS5 Pro mostra i suoi muscoli. Il cuore pulsante di questa nuova iterazione è rappresentato dal potenziamento della GPU, vero e proprio fulcro dell'upgrade hardware. Analizziamo nel dettaglio le novità, partendo dall'architettura grafica.

GPU: più potenza per esperienze next-gen

La GPU passa dall'architettura RDNA 2 di PS5 alla più recente RDNA 3 di AMD. Un salto generazionale non da poco, che porta con sé numerosi benefici in termini di efficienza e potenza di calcolo. Il numero di Compute Unit sale da 36 a 60, con un incremento del 67%. Questo si traduce in una potenza di calcolo che passa da 10,28 TFLOPS a 16,7 TFLOPS, un balzo in avanti notevole che sulla carta promette prestazioni nettamente superiori.

La frequenza di clock scende leggermente da 2,23 GHz a 2,17 GHz, ma l'aumento delle CU compensa ampiamente garantendo un boost prestazionale medio del 45% rispetto a PS5 base. Un incremento sostanzioso che dovrebbe tradursi in una maggiore fluidità di gioco, dettagli più definiti e la possibilità di implementare effetti grafici più complessi.

Ma la vera novità riguarda il ray tracing, tecnologia che promette di rivoluzionare il rendering grafico nei videogiochi. PS5 Pro integra una versione aggiornata dei ray tracing core, derivata dalle più recenti implementazioni AMD per laptop e desktop. Questo consente prestazioni in ray tracing da 2 a 3 volte superiori rispetto a PS5 standard. Gli sviluppatori potranno quindi implementare effetti di illuminazione, riflessi e ombre ray traced più complessi e realistici, o in alternativa mantenere la stessa qualità visiva di PS5 ma a frame rate più elevati. Una flessibilità che apre scenari interessanti per il futuro del gaming su console.

PSSR: l'upscaling AI di Sony entra in scena

La novità più interessante, almeno sulla carta, è però rappresentata dalla PlayStation Spectral Super Resolution (PSSR), una tecnologia proprietaria di upscaling basata su intelligenza artificiale. PSSR permette di renderizzare i giochi a risoluzioni inferiori per poi effettuare l'upscale a risoluzioni superiori, ricostruendo i dettagli mancanti. Il funzionamento è analogo a DLSS di NVIDIA o FSR di AMD, con l'obiettivo di ottenere immagini indistinguibili dal rendering nativo ad alta risoluzione, ma con un minor carico sulla GPU.

Gli sviluppatori potranno sfruttare PSSR in tre modi principali:

  • Abbassare la risoluzione di rendering per aumentare il frame rate
  • Mantenere la stessa risoluzione di PS5 base ma aggiungere effetti grafici
  • Aumentare la risoluzione di output fino a 4K o 8K

PSSR rappresenta l'unica vera esclusiva hardware di PS5 Pro, non essendo disponibile sul modello base. Sony ha implementato anche un'opzione per forzare l'applicazione di PSSR sui giochi PS4 in retrocompatibilità, un'aggiunta interessante che potrebbe dare nuova vita a titoli della passata generazione.

L'efficacia di PSSR sarà ovviamente da valutare sul campo, ma le premesse sono interessanti. Se implementata correttamente, questa tecnologia potrebbe rappresentare un vero game changer, consentendo di raggiungere il tanto agognato obiettivo dei 4K a 60 fps stabili senza sacrificare la qualità visiva. Chiaramente sta proprio qui il problema ossia il se gli sviluppatori la utilizzeranno davvero nel breve nei loro giochi già usciti o in quelli futuri. 

CPU e memoria: piccoli ma significativi upgrade

Se la GPU rappresenta il fulcro dell'aggiornamento hardware, anche CPU e memoria ricevono alcuni interessanti miglioramenti. La CPU mantiene l'architettura Zen 2 a 8 core/16 thread di PS5, ma introduce una modalità di boost dinamico della frequenza. Gli sviluppatori potranno richiedere un aumento temporaneo del clock per gestire situazioni di carico elevato, ad esempio per calcoli fisici o IA complessi. Non sono stati forniti dettagli precisi sulle frequenze raggiungibili, ma alcuni sviluppatori come Capcom e Square Enix hanno già confermato di sfruttare questa funzionalità in titoli come Final Fantasy VII Rebirth e Dragon's Dogma 2. Un'aggiunta che potrebbe rivelarsi preziosa per migliorare le prestazioni in determinate situazioni, senza impattare eccessivamente sui consumi.

Sul fronte memoria, PS5 Pro mantiene 16 GB di memoria GDDR6, ma con una banda passante aumentata da 448 GB/s a 576 GB/s grazie all'incremento della velocità da 14 Gbps a 18 Gbps. Questo si traduce in trasferimenti dati più rapidi tra RAM e SoC, con potenziali benefici su caricamenti e streaming delle texture.

La novità più interessante riguarda però l'aggiunta di 2 GB di memoria DDR5 dedicata esclusivamente al sistema operativo e alle funzionalità multimediali come la cattura di screenshot e video. Questo permette di liberare interamente i 16 GB di GDDR6 per i giochi, senza doverli condividere con il sistema. Una soluzione intelligente che potrebbe garantire maggiore flessibilità agli sviluppatori, pur mantenendo la compatibilità con PS5 base.

PS5 Pro contro Xbox Series X: le differenze

Ecco le principali differenze tra PS5 Pro e Xbox Series X:

1. Potenza GPU:

  • PS5 Pro: 16,7 TFLOPS
  • Xbox Series X: 12 TFLOPS

   La PS5 Pro ha una GPU significativamente più potente.

2. CPU:

  • PS5 Pro: 8 core Zen 2 (fino a 3,85 GHz)
  • Xbox Series X: 8 core Zen 2 a 3,8 GHz (3,6 GHz con SMT)

   La CPU della PS5 Pro può spingersi ad una frequenza maggiore.

3. Memoria:

  • PS5 Pro: 16 GB GDDR6 + 2 GB DDR5 dedicati al sistema
  • Xbox Series X: 16 GB GDDR6

   La PS5 Pro ha 2 GB di memoria aggiuntiva per le operazioni di sistema.

4. Storage:

  • PS5 Pro: SSD da 2 TB
  • Xbox Series X: SSD NVMe personalizzato da 1 TB

   La PS5 Pro offre il doppio dello spazio di archiviazione interno.

5. Connettività wireless:

  • PS5 Pro: Supporto Wi-Fi 7
  • Xbox Series X: Wi-Fi 802.11ac dual band (Wi-Fi 5)

   La PS5 Pro supporta uno standard Wi-Fi più recente e veloce.

6. Alimentazione:

  • PS5 Pro: 390W
  • Xbox Series X: Non specificato, ma probabilmente inferiore

   La PS5 Pro sembra richiedere più energia.

7. Tecnologie esclusive:

  • PS5 Pro: PSSR (PlayStation Spectral Super Resolution) per upscaling
  • Xbox Series X: DirectX Raytracing, Variable Rate Shading

8. Uscita video:

  • PS5 Pro: Supporto fino a 8K
  • Xbox Series X: Supporto fino a 8K

9. Unità ottica:

  • PS5 Pro: opzionale come PS5 Slim
  • Xbox Series X: Unità Blu-ray 4K UHD integrata

In sintesi, la PS5 Pro sembra offrire una GPU più potente, più storage interno e alcune tecnologie esclusive come il PSSR. 

Storage e connettività: più spazio e velocità

PS5 Pro introduce due importanti novità sul fronte storage e connettività:

  • SSD da 2 TB: il taglio di memoria interna raddoppia rispetto a PS5 Slim, offrendo maggiore spazio per giochi e contenuti. Una scelta quasi obbligata considerando l'assenza del lettore ottico nella versione base.
  • Wi-Fi 7: la console supporta il nuovo standard Wi-Fi 7, garantendo velocità di connessione wireless superiori per chi dispone di router compatibili.

Da segnalare che PS5 Pro mantiene la compatibilità con il lettore Blu-ray esterno opzionale introdotto con PS5 Slim, una scelta apprezzabile che lascia libertà di scelta agli utenti. Peccato che al momento in cui scriviamo questa recensione in giro non sia così facile trovare l’unità disco in vendita. Peccato soprattutto in un momento di lancio così importante come questo. 

Ecco i titoli che beneficiano delle novità hardware 

I titoli di PlayStation Studios che sembrano beneficiare maggiormente delle nuove tecnologie di PS5 Pro sono:

Horizon Forbidden West e Horizon Zero Dawn Remastered

  • Offrono gameplay a 60 fps in modalità qualità/risoluzione 4K
  • Miglioramenti significativi a rendering della pelle, capelli, profondità di campo, effetti volumetrici e altro


PS5 - Modalità PRESTAZIONI


PS5 Pro - Modalità RISOLUZIONE


PS5 PRo - Modalità RISOLUZIONE

Marvel's Spider-Man 2 e Marvel's Spider-Man Remastered

  • Nuove modalità grafiche "Fidelity Pro" e "Performance Pro"
  • Ray tracing potenziato fino a 3 volte
  • Opzioni granulari per personalizzare gli effetti ray tracing


PS5 Pro - Modalità RISOLUZIONE


PS5 Pro - Modalità RISOLUZIONE

Ratchet & Clank: Rift Apart

  • Modalità "Performance Pro" a 60 fps con qualità visiva della modalità Fidelity di PS5 base
  • Modalità "Fidelity Pro" con ray tracing avanzato

Alan Wake 2

  • La modalità Prestazioni beneficia di una risoluzione di output più alta e di dettagli grafici migliorati rispetto alla versione base della PS5.
  • Le modalità Qualità e Prestazioni sono state potenziate sulla PS5 Pro. Utilizzano la PlayStation Spectral Super Resolution (PSSR) riuscendo ad avere una risoluzione di output significativamente più alta e con maggiori dettagli e stabilità. 

The Last of Us Part I e Part II Remastered

  • Nuova "Modalità Pro" che combina 4K e 60 fps
  • Utilizza PSSR per upscaling da 1440p a 4K mantenendo 60 fps


PS5 - Modalità PRESTAZIONI


PS5 - Modalità RISOLUZIONE


PS5 Pro - Modalità FEDELTA'


PS5 Pro - Modalità PRESTAZIONI


PS5 Pro - Modalità RENDERING PRO

Hogwarts Legacy

  • Per la modalità Fidelity con Ray Tracing, alcune location mostrano le capacità della PS5 Pro  per i riflessi, visibili in particolare in grandi corpi d'acqua e nelle ombre tracciate con ray tracing
  • In tutte le modalità visive, specialmente in Prestazioni, c'è una maggiore chiarezza del movimento grazie alla nuova tecnologia di upscale PSSR


PS5 Pro - Modalità FIDELITY


PS5 Pro - Modalità FIDELITY RAY TRACING


PS5 Pro - Modalità PERFORMANCE

God of War Ragnarök

  • Menzionato nella lista dei giochi ottimizzati, ma senza dettagli specifici

Demon's Souls

  • Mira a 60 fps con risoluzione 4K upscalata tramite PSSR

Gran Turismo 7  

  • Supporto per 4K nativo a 120 fps
  • Ray tracing durante il gameplay
  • Modalità grafica 8K tramite PSSR

F1 24

  • Primo titolo EA SPORTS a girare a 8K e 60Hz su una console
  • Include una modalità Qualità migliorata con Ray Tracing in pista a 4K/60Hz e sarà disponibile anche con una modalità Prestazioni, con il doppio del numero di pixel rispetto alla PS5, a 4K/120Hz

Questi titoli first-party sembrano sfruttare in modo più esteso le nuove capacità di PS5 Pro, in particolare il ray tracing potenziato, la tecnologia PSSR per l'upscaling, e la possibilità di combinare alta risoluzione e frame rate elevati.

Prestazioni: un cantiere aperto

L'analisi delle prestazioni di PS5 Pro rappresenta al momento la parte più complessa e controversa. Sony ha lasciato ampia libertà agli sviluppatori nell'implementazione dei miglioramenti, portando a risultati molto eterogenei tra i vari titoli. Nei giochi testati abbiamo riscontrato approcci molto diversi, che rendono difficile trarre conclusioni definitive. È forse questo uno dei più grossi problemi incontrati ad oggi con il lancio di PS5 Pro. A nostro parere, è giusto lasciare liberi gli sviluppatori, ma sbagliato non mettere qualche paletto in seno allo sviluppo delle patch di upgrade soprattutto al lancio della console. 

Prendiamo ad esempio i titoli first party di Sony. Naughty Dog con The Last of Us Part I e II ha optato per l'aggiunta di una terza modalità "Pro" che unisce alta qualità grafica e 60 fps stabili. Un approccio conservativo ma efficace, che offre il meglio dei due mondi senza stravolgere l'esperienza. Insomniac Games con Spider-Man 2 e Ratchet & Clank: Rift Apart ha invece scelto di sostituire le modalità esistenti con versioni "Pro" potenziate, aggiungendo anche opzioni grafiche granulari per personalizzare l'esperienza. Un approccio più ambizioso che sfrutta maggiormente le potenzialità di PS5 Pro, ma che richiede anche più impegno da parte dell'utente per trovare il giusto bilanciamento.

Passando ai titoli third party, la situazione si fa ancora più variegata. Square Enix con Final Fantasy VII Rebirth ha introdotto una nuova modalità "Versatilità" che sfrutta PSSR per offrire 4K a 60 fps, ma la nomenclatura poco chiara non aiuta a comprenderne i reali benefici. Remedy con Alan Wake 2 ha mantenuto le stesse modalità di PS5 base, implementando però il ray tracing e migliorando la qualità visiva generale grazie a PSSR. Un approccio più sottile ma comunque efficace.

Ci sono poi casi limite come Hogwarts Legacy, che presenta le stesse identiche modalità grafiche di PS5 base senza che ci sia neanche un cambio di nome. Sta all'utente capire che la modalità Fedeltà ora implementa ray tracing aggiuntivo, mentre la modalità Prestazioni offre una qualità visiva superiore grazie a PSSR. Una scelta discutibile che rischia di confondere i giocatori.

Questa varietà di approcci rende difficile valutare oggettivamente i miglioramenti, che spesso non vengono nemmeno esplicitati chiaramente agli utenti. Manca una linea guida uniforme che permetta di capire a colpo d'occhio cosa offre in più la versione Pro di un gioco. Un aspetto su cui Sony dovrebbe lavorare per rendere più chiaro il valore aggiunto della nuova console. In generale, i principali benefici riscontrati riguardano:

  • Frame rate più stabili a 60 fps in modalità qualità
  • Implementazione di effetti ray tracing più complessi
  • Aumento della risoluzione di rendering 
  • Miglioramento di texture e dettagli ambientali

Tuttavia, l'entità di questi miglioramenti varia molto da titolo a titolo. In alcuni casi le differenze sono evidenti e sostanziali, in altri più sottili e difficili da cogliere senza un confronto diretto. Sarà fondamentale osservare le future implementazioni per capire il reale potenziale di PS5 Pro, soprattutto per quanto riguarda il gaming a 4K/120 fps o 8K, al momento non ancora disponibile nei titoli testati.

Un aspetto da non sottovalutare è che molti dei miglioramenti introdotti da PS5 Pro richiedono display compatibili per essere apprezzati appieno. Il supporto a VRR, 120 Hz e 8K è sicuramente benvenuto, ma al momento rappresenta un plus solo per una nicchia di utenti dotati di TV o monitor di fascia alta. La maggior parte dei giocatori potrebbe non notare differenze sostanziali rispetto a PS5 base, almeno nel breve periodo.

Confronto qualitativo
PS5 Pro - PS5 - PC (AMD Ryzen 9 3900XT, 16 GB di RAM e NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti)

Abbiamo realizzato qualche confronto qualitativo, per sondare in profondità le opzioni grafiche per ogni preset qualitativo di PlayStation 5 PRO e le abbiamo confrontate con la PlayStation 5 di base e anche con il PC, per quei giochi per i quali abbiamo potuto fare il confronto.


PS5 Prestazioni


PS5 Prestazioni RT


PS5 Fedeltà


PS5 Pro Prestazioni Pro


PS5 Pro Fedeltà Pro


PC

Ratchet & Clank: A Rift Apart ha 3 impostazioni grafiche sulla PS5 di base e 2 sulla nuova PS5 PRO. "PS5 Prestazioni" non offre alcun effetto di ray tracing, mentre tutte le altre impostazioni lo hanno. Su PS5 Pro non c'è un preset privo di RT. Si può verificare, inoltre, un maggior livello di pulizia dell'immagine su PS5 Pro, mentre la versione PC (lo scatto è stato realizzato con la configurazione qualitativa migliore possibile) abbiamo maggiore definizione per le texture.


PS5 Prestazioni


PS5 Prestazioni RT


PS5 Fedeltà


PS5 Pro Prestazioni Pro


PS5 Pro Fedeltà Pro


PC

Da quest'altro confronto, realizzato sempre con Ratchet & Clank: A Rift Apart, si evince come la definizione dei riflessi in RT su PS5 Pro sia superiore rispetto alla versione PlayStation 5. Se il ray tracing tra PC e PS5 Pro restituisce risultati molto simili tra di loro, notiamo ancora una volta come le texture siano più credibili sulla piattaforma con Windows, oltre che in risoluzione maggiore. Tuttavia, PS5 PRO fa un lavoro migliore a livello di anti-aliasing, confermando la bontà del sistema PSSR. Bisogna comunque sottolineare come questo gioco su PC adoperi una vecchia versione di DLSS.


PS5 Prestazioni


PS5 Qualità


PS5 Pro Prestazioni


PS5 Pro Qualità


PC

Alan Wake 2, a differenza di Ratchet & Clank: A Rift Apart, non è un gioco prodotto da Sony, ma da Remedy Entertainment su motore grafico proprietario Northlight Engine. E infatti ci sono delle differenze. PS5 Pro è l'unica console di Sony a supportare il ray tracing, che è infatti del tutto assente su PlayStation 5 di base. Su PS5 Pro, inoltre, il ray tracing è disponibile solo nella Modalità Qualità. Quest'ultima è simile alla migliore impostazione qualitativa disponibile su PC, la quale, come nel caso precedente, presenta ancora una volta texture a risoluzione superiore.

Alan Wake 2 è un gioco molto pesante anche su PC (ma anche uno dei più rifiniti graficamente) e PS5 Pro riesce a renderizzarlo solo a 30 frame per secondo nella Modalità Qualità con ray tracing mentre il rendering a monte dell'upscaling viene realizzato a 2176 x 1224 pixel.

Temperature e rumorosità: dissipazione efficiente

Sony sembra aver fatto un ottimo lavoro di ottimizzazione del sistema di dissipazione, evitando i problemi di rumorosità che avevano afflitto PS4 Pro. La console risulta silenziosa in uso normale, con la ventola percepibile solo in ambienti molto quieti o avvicinando l'orecchio.

Per quanto riguarda il test dei consumi, notiamo innanzitutto che l'incremento della richiesta energetica non è così significativo come ci si potrebbe aspettare, considerando il guadagno prestazionale che PS5 Pro è in grado di garantire rispetto alla PS5 originale. Inoltre, notiamo come più frame rate corrisponda a un maggiore consumo rispetto all'incremento della risoluzione, visto che la modalità a 120 Hz ma in FHD si è rivelata più energivora rispetto alla modalità a 4K ma a 60 fps. Il test è stato realizzato con il videogioco Marvel's Spider-Man 2. Per quanto riguarda i consumi in idle le due console si comportano in maniera pressoché identica.

PS5 PRO - Test consumi

In fatto di rumorosità, non abbiamo riscontrato differenze tangibili tra le due console. Un risultato eccellente che dimostra come sia possibile aumentare le prestazioni senza compromettere l'esperienza d'uso quotidiana. PS5 Pro si conferma una console adatta anche agli ambienti domestici più esigenti in termini di silenziosità.

PS5 PRO - Test consumi

Passiamo al test con la fotocamera termica, per notare come la disposizione dell'hardware tra le due console sia cambiata. Così come quella delle porte, che ora sono collocate molto più in alto. Il cavo USB, in particolare, si trova a ridosso dell'uscita di ventilazione principale, e per questo diventa l'elemento più caldo. Nella PS5 originale era posto in basso, e non si surriscaldava. PS5 Pro, inoltre, risulta complessivamente leggermente più calda della PS5 originale di 4 o 5 gradi. 


PS5


PS5 Pro

IL PREZZO: l'elefante nella stanza

Non possiamo però ignorare l'elefante nella stanza: il prezzo. PS5 Pro arriva sul mercato a 799€, ben 300€ in più rispetto a PS5 Slim. Un premium considerevole che la pone in una fascia di prezzo decisamente elevata per una console. È vero che parliamo di un prodotto di fascia alta, ma il rischio è che rimanga confinato a una nicchia di appassionati, senza riuscire a penetrare il mercato di massa.

Sony sembra puntare su quella fascia di utenti disposti a spendere cifre importanti pur di avere il meglio in termini di prestazioni e qualità visiva. Una strategia che ha senso dal punto di vista del posizionamento del brand, ma che potrebbe limitare la diffusione di PS5 Pro. Soprattutto considerando che PS5 base rimane un'ottima opzione per la maggior parte dei giocatori, offrendo comunque un'esperienza next-gen a un prezzo più accessibile.

D'altro canto, bisogna considerare che PS5 Pro non nasce per sostituire il modello base, ma per affiancarsi ad esso offrendo un'alternativa premium. In quest'ottica, il prezzo elevato potrebbe essere giustificato dalle caratteristiche tecniche avanzate e dal target di riferimento. Resta da vedere se il mercato risponderà positivamente a questa proposta o se la considererà eccessivamente costosa.

Il futuro di PS5 Pro: potenziale inespresso?

Dopo aver analizzato nel dettaglio le caratteristiche tecniche e le prestazioni attuali di PS5 Pro, è lecito chiedersi quale sarà il suo futuro e se il suo potenziale verrà pienamente sfruttato. Al momento, infatti, siamo di fronte a un cantiere aperto, con implementazioni dei miglioramenti grafici molto eterogenee tra i vari titoli e benefici non sempre evidenti. Il vero banco di prova per PS5 Pro saranno i prossimi anni, quando arriveranno sul mercato giochi sviluppati tenendo conto fin dall'inizio delle sue potenzialità. Solo allora potremo valutare appieno l'impatto di tecnologie come PSSR e del ray tracing potenziato. C'è da aspettarsi che gli sviluppatori, con il tempo, riusciranno a sfruttare in modo più efficace e uniforme le caratteristiche della nuova console.

Un aspetto da non sottovalutare è il supporto dei third party. Se i titoli first party di Sony beneficeranno sicuramente di ottimizzazioni dedicate, resta da vedere quanto gli sviluppatori esterni saranno disposti a investire tempo e risorse per sfruttare appieno PS5 Pro. Il rischio è che molti si limitino ad applicare miglioramenti marginali, senza sfruttare realmente il potenziale della macchina. D'altro canto, la presenza di una base installata di PS5 "potenziate" potrebbe spingere gli sviluppatori a puntare più in alto in termini di qualità visiva e prestazioni, con ricadute positive anche sui possessori di PS5 base. In questo senso, PS5 Pro potrebbe fungere da traino per l'intera generazione PlayStation 5.

Un altro elemento da considerare è l'evoluzione del mercato TV. Con la diffusione sempre maggiore di display 4K/120Hz e 8K, PS5 Pro potrebbe trovare la sua dimensione ideale, offrendo esperienze visive all'avanguardia impossibili da replicare su PS5 base. Tuttavia, al momento questi schermi rappresentano ancora una nicchia, limitando di fatto l'appeal della console potenziata. Infine, non va dimenticato il ruolo che PS5 Pro potrebbe giocare nell'ambito della realtà virtuale. Con PlayStation VR2 già sul mercato, una console più potente potrebbe aprire la strada a esperienze VR ancora più immersive e tecnicamente avanzate. Un settore in cui la potenza extra di PS5 Pro potrebbe fare davvero la differenza.

CONCLUSIONI: un upgrade interessante ma non essenziale

Dopo questa lunga analisi, è giunto il momento di tirare le somme. PlayStation 5 Pro si presenta come un aggiornamento hardware solido ma non rivoluzionario. L'incremento di potenza della GPU e le nuove tecnologie come PSSR offrono interessanti possibilità agli sviluppatori, ma al momento i benefici concreti per gli utenti non sono sempre chiari ed evidenti. I principali punti di forza di PS5 Pro sono:

  • GPU potenziata con architettura RDNA 3 e ray tracing migliorato
  • Tecnologia PSSR per upscaling AI
  • Memoria più veloce e storage raddoppiato
  • Design raffinato ed efficiente dissipazione

D'altro canto, le principali criticità riguardano:

  • Approccio poco uniforme nell'implementazione dei miglioramenti nei giochi
  • Differenze non sempre evidenti rispetto a PS5 base
  • Prezzo elevato che la rende un prodotto di nicchia

PS5 Pro si rivolge principalmente agli enthusiast e ai giocatori più esigenti, desiderosi di avere sempre il massimo delle prestazioni. Per la maggior parte degli utenti, PS5 base rimane una scelta più che valida, considerando anche il prezzo più accessibile. Non siamo di fronte a un salto generazionale, ma a un'evoluzione che punta a offrire il meglio del meglio in termini di grafica e prestazioni. Il vero potenziale di PS5 Pro potrebbe emergere nei prossimi anni, quando gli sviluppatori avranno più familiarità con l'hardware e potranno sfruttarlo appieno fin dalle prime fasi di sviluppo. Al momento, rappresenta un interessante assaggio del futuro di PlayStation, ma non un salto generazionale imprescindibile.

La scelta di acquistare PS5 Pro dipenderà molto dalle esigenze e aspettative del singolo giocatore. Chi possiede già una PS5 base difficilmente troverà giustificato l'upgrade, a meno di non essere particolarmente interessato alle massime prestazioni grafiche. Per chi invece deve ancora entrare nell'ecosistema PlayStation 5, PS5 Pro potrebbe rappresentare un'opzione intrigante, seppur costosa, per assicurarsi la miglior esperienza possibile.

PS5 Pro è una console che guarda al futuro, anticipando tendenze come il gaming in 8K e puntando a offrire il massimo in termini di qualità visiva. Un prodotto di nicchia, certamente, ma che dimostra come Sony voglia mantenere la sua posizione di leader nel settore console, spingendo sempre più in alto l'asticella tecnologica. Resta da vedere se il mercato premierà questa scelta o se PS5 Pro rimarrà confinata a una ristretta cerchia di appassionati. Nel frattempo, non possiamo che attendere con curiosità i prossimi mesi, quando arriveranno sul mercato i primi titoli sviluppati tenendo conto fin dall'inizio delle potenzialità di PS5 Pro. Solo allora potremo davvero capire se questo upgrade di metà generazione rappresenterà un punto di svolta o se rimarrà una parentesi nella storia di PlayStation.

46 Commenti
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TheZeb27 Novembre 2024, 14:57 #1
Che spot pubblicitario..

Poi confrontarla con la X non ha senso..
Max_R27 Novembre 2024, 14:59 #2
LOL
Belle le comparative degli screenshots dove tutto è blurrato
La console del futuro!
Le varie testate continuano a ripetere che va a ruba per giocare con la psicologia dei potenziali clienti
La mia, potenziale, la lascio sullo scaffale per qualcun'altro
iaio27 Novembre 2024, 15:46 #3
come vi siete ridotti...che pena a pensare che sono cresciuto con i vostri articoli che erano di ottima qualità e oggettivi!
ing.leo27 Novembre 2024, 16:41 #4
800€ sono praticamente quanto un buon PC da Gaming...
mi godo la PS5 digital con 2 pad presa a 269 da Unieuro... quello è il prezzo che dovrebbe avere normalmente!
shez27 Novembre 2024, 17:00 #5

Prezzo

Chi la compra merita di pagare la futura ps6 uno sproposito. La gente non ha capito che il prezzo lo fa il cliente....non chi vende. Tristezza.
Lasciatela sugli scaffali. Vedrete che non alzeranno il gomito al prossimo giro.
il menne27 Novembre 2024, 17:56 #6
Originariamente inviato da: ing.leo
800€ sono praticamente quanto un buon PC da Gaming...
mi godo la PS5 digital con 2 pad presa a 269 da Unieuro... quello è il prezzo che dovrebbe avere normalmente!


Permettimi ma con 800 euro non ci compri manco la VGA di un BUON pc da gaming.
il menne27 Novembre 2024, 18:01 #7
Originariamente inviato da: shez
Chi la compra merita di pagare la futura ps6 uno sproposito. La gente non ha capito che il prezzo lo fa il cliente....non chi vende. Tristezza.
Lasciatela sugli scaffali. Vedrete che non alzeranno il gomito al prossimo giro.


Ni, ps5 pro nasce come prodotto di nicchia e anche se non vendesse nulla il prezzo non calerebbe, per scelta di Sony, non è un prodotto per la massa dove si seguono le normali leggi macroeconomiche, calo di domanda uguale calo del prezzo.
iaio27 Novembre 2024, 19:00 #8
Originariamente inviato da: il menne
Ni, ps5 pro nasce come prodotto di nicchia e anche se non vendesse nulla il prezzo non calerebbe, per scelta di Sony, non è un prodotto per la massa dove si seguono le normali leggi macroeconomiche, calo di domanda uguale calo del prezzo.


ps5 pro non ha alcun senso, nasce come prodotto per spennare i fan boy, ormai sony come apple si può permettere di mungere i propri fan fino all'osso...e fa bene!
iaio27 Novembre 2024, 19:02 #9
Originariamente inviato da: ing.leo
800€ sono praticamente quanto un buon PC da Gaming...
mi godo la PS5 digital con 2 pad presa a 269 da Unieuro... quello è il prezzo che dovrebbe avere normalmente!


quando l'hanno messa a quel prezzo? ottimo!
Fos27 Novembre 2024, 19:07 #10
Su PS5 Pro, inoltre, il ray tracing è disponibile solo nella Modalità Qualità. Quest'ultima è simile alla migliore impostazione qualitativa disponibile su PC, la quale, come nel caso precedente, presenta ancora una volta texture a risoluzione superiore
Quì non ci state col senno, il RT su PS5 è nettamente inferiore al parametro basso del PC.
Sotto il basso in tutti i modi: Risoluzione/densità, frequenza di aggiornamento e distanza di "rilevamento".
Non vale la metà del setting più basso possibile su PC insomma, e non è un'opinione, ma un fatto.

Si parla di simile alle impostazioni migliori su PC, sapendo che c'è anche il PT, è semplicemente impossibile che non sappiate che la Pro manco lo sfiora.

Alan Wake-2 ha pure parecchi problemi, ma questa no nera una vera recesione, no, son più slider e citazioni di SONY, che altro.

La risoluzione non è superiore a quella della versione base, bisogna essere incattiva fede per insistere dopo l'altra news.

Da segnalare che PS5 Pro mantiene la compatibilità con il lettore Blu-ray esterno opzionale introdotto con PS5 Slim, una scelta apprezzabile che lascia libertà di scelta agli utenti


Sul prezzo nemmeno s'è parlato della pesantezza amplificata dalla mancanza del lettore, anzi, è bello lasciare la libertà di spendere altri 120€, in modo da poter andare in paro con la verisone base, sò soddisfazioni.

CPU e memoria: piccoli ma significativi upgrade

Ossia? La frequenza che non si cita quando bisogna paragonarla con quella di PS5, se no si può capire che la differenza fa ridere, solo +10% della modalità boost, però sotto, nel paragone con XSX la frequenza salta fuori, lì serve, e cazzarola quei 50MHz devono fare tutta la differenza del mondo.

2GB di RAM esterni, azz che aggiornamento significativo che non regge neanche la metà della differenza nel resto stimata.

Dire piccoli ma significativi in questi ambiti di hardware grezzo non ha senso. Il 10% è picolo e basta, e la differnza in VRAM è poca, troppa poca per poter seguire il resto, per cui sono 2 piccoli miglioramenti che fanno ridere, e in confronto al resto sono un bel collo, quindi sono 2 difetti significativi, altro che significativi upgrade.

Ma che ci vogliamo fare, ormai i pochi test sul gaming non fanno che aspettare le mezze esclusive SONY, come se non si possa considerare e inquadrare il perché...


Sempre peggio...

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