Warcraft diventa mobile ed è come Clash Royale

Warcraft diventa mobile ed è come Clash Royale

Abbiamo provato la versione beta di Warcraft: Arclight Rumble. Dopo Hearthstone, Blizzard punta massicciamente sulle piattaforme mobile, stavolta con un progetto esclusivo per esse. Incrocia le meccaniche dei primi Warcraft RTS con quelle di Clash Royale

di pubblicato il nel canale Videogames
BlizzardWarcraft
 

Se Clash Royale è stata una sorta di trasposizione di League of Legends in chiave mobile, Warcraft: Arclight Rumble è un tentativo di ripetere l'operazione prendendo a modello i primi Warcraft strategici in tempo reale. Meccaniche immediate e godibili anche sullo schermo più piccolo dello smartphone, che si uniscono con una profondità notevole e si innestano nella struttura free-to-play, che consente di scaricare il gioco gratuitamente e di pagare solo per accelerare la progressione e facilitarla.

Warcraft: Arclight Rumble

Blizzard qui sta cercando di svecchiare il suo amatissimo franchise di strategici e di renderlo appetibile al pubblico più giovane abituato a giocare con lo smartphone. Per questi motivi ha guardato Clash Royale, il gioco di Supercell che ha ottenuto un successo di enorme portata su mobile. Archlight Rumble, soprattutto all'inizio, ricorda tantissimo Clash Royale: il gameplay si svolge in verticale, i giocatori non possono controllare direttamente le truppe e il loro schieramento è limitato da una risorsa che si genera automaticamente nel tempo.

Ma, allo stesso tempo è Warcraft. Tornano le meccaniche tipiche della morra cinese, all'interno delle quali il giocatore deve gestire delle truppe con caratteristiche melèee per proteggere le ranged, mentre l'artiglieria va posizionata nelle retrovie e le unità aeree usate per sconfiggere quelle melèe, mentre sono abbattibili solo con le unità ranged. Le combinazioni sono tantissime, anche perché Arclight Rumble mette a disposizione tutte le unità storiche di Warcraft, combinabili tra di loro all'interno dello stesso esercito a prescindere che siano umani, orchi, tauren, troll e così via.

Warcraft: Arclight Rumble

A differenza di Clash Royale, Arclight Rumble è un titolo "PvE first". Ogni missione presenta un diverso livello di difficoltà, specifiche unità da affrontare, una mappa con precise caratteristiche, portando i giocatori ad aguzzare l'ingegno per poter completare quella specifica sfida con le risorse che ha a disposizione. Da questo punto di vista, ancora una volta ci tornano in mente i primi Warcraft RTS, che erano proprio basati su questo tipo di difficoltà single player.

Pur essendo un titolo mobile con meccaniche di input semplificate, Arclight Rumble offre un tipo di sfida appagante e, dopo qualche missione, comincia a diventare tosto. Questo perché le possibilità in battaglia sono tantissime, molte di più che in Clash Royale, combinandosi anche con le unità eroiche e con caratteristiche delle mappe sempre diverse. Inoltre, le unità guadagnano esperienza dopo le missioni e, a un certo punto, occorrerà schierare truppe adeguatamente "skillate" per poter affrontare le sfide crescenti della progressione PvE.

Warcraft: Arclight Rumble

Prima di continuare, solo un appunto: se il nome Warcraft: Arclight Rumble vi sembra banale, per favore notate come le sue iniziali formino la parola WAR.

Durante un press briefing, Blizzard ci ha detto che con WAR intende realizzare una reincarnazione "spirituale" del viaggio in Azeroth. Dove le unità sul campo di battaglia sono rappresentate tramite pedine, proprio per riportare alla mente i giochi con i giocattoli dei bambini, quando li si facevano combattere gli uni contro gli altri. Il tutto sfruttando la profondità dell'immaginario di Warcraft, ed esaltandone il più possibile la connotazione visiva.

Warcraft: Arclight Rumble

Si tratta di un gioco che verrà mantenuto aggiornato nel corso del tempo, con il rilascio di contenuti post-lancio e l'obiettivo di mantenerlo sempre fresco. I giocatori, infatti, potranno acquistare nuovi tipi di unità per migliorare il proprio esercito, considerando che quest'ultimo è formato da un massimo di 6 unità differenti.

Per questo progetto, inoltre, Blizzard ha individuato uno stile grafico cartoonesco in linea con gli originali Warcraft e con Hearthstone. È molto importante poter identificare le truppe quando stanno per attaccare le nostre unità: con questo stile di grafica, quindi, si cerca innanzitutto di venire incontro alle esigenze di gameplay. Come capita con questo tipo di giochi, infatti, una certa unità sarà efficace contro diverse altre unità, ma avrà sempre un'unità che la sconfigge facilmente. Catturare l'immaginario fantasy di Warcraft e convertirlo in un'esperienza mobile è stata la stella polare che ha aiutato a definire questo stile visivo, anche se durante le fasi della lavorazione, ci hanno rivelato i ragazzi di Blizzard durante il press briefing, si è valutato anche uno stile grafico maggiormente realistico.

Warcraft: Arclight Rumble

La Beta da noi provata offre quasi tutte le modalità di gioco che ci saranno nella versione finale (attesa di quest'anno) e, come dicevamo, è sbilanciata sul single player. Questo non vuol dire che non ci sia una parte multiplayer (si sblocca dopo qualche ora di gioco) e che non sia accattivante, anzi l'online è immancabile vista la grande tradizione Warcraft in tal senso. Le acute meccaniche di gioco di Arclight Rumble, se unite all'online, e considerata anche la qualità dell'immaginario Blizzard, possono indubbiamente avere un ottimo potenziale.

Warcraft: Arclight Rumble

Durante la partita, il giocatore accumula progressivamente oro all'interno di una meccanica quasi del tutto speculare a quella dell'elisir di Clash Royale. Tuttavia, nel titolo Blizzard la mappa ha un ruolo molto più preponderante. Tra le unità, infatti, i Kobold (che costano solo un'unità di oro, mentre le altre vanno dalle 2 in su), se raggiungono una delle caverne presenti sulla mappa, iniziano ad estrarre oro, il che consente di schierare più unità nello stesso intervallo di tempo. Non tutte le caverne sono sempre disponibili all'estrazione: quando lo sono, una piccola pepita su di esse segnala la presenza di oro al loro interno. La mappa offre altri spunti come torrette che attaccano automaticamente (vanno distrutte e presidiate per qualche istante per farle funzionare per noi) e indicatori che permettono di decidere verso quale direzione devono spostarsi le nostre truppe.

Warcraft: Arclight Rumble

Ci sono delle differenze molto importanti rispetto a Clash Royale. Innanzitutto, la mappa di gioco non è limitata a una sola schermata. Il giocatore può fare swipe per guardare la parte più in alto della mappa, o la parte a destra o a sinistra. Anzi, farete moltissimi swipe durante le partite per tenere sotto controllo i vari punti della mappa, proprio come succedeva con i vecchi RTS di Warcraft. E poi non ci sono postazioni fisse come le torrette che in Clash Royale ricordano le mappe di League of Legends. Qui ci possono essere delle torrette, ma le mappe sono più fluide e la loro disposizione è imprevedibile. Le torrette sono molto importanti anche perché, una volta controllate, permettono di schierare le pedine nelle loro vicinanze, quindi molto più vicine al bersaglio nemico. Inoltre, il giocatore può mettere la partita in pausa in qualsiasi momento, in modo da individuare con calma la mossa successiva (ovviamente non vale per il PvP).

Warcraft: Arclight Rumble

Si noti, inoltre, che, così come in Clash Royale, i giocatori possono schierare le pedine in un'area vicina alla propria base e poi queste andranno automaticamente verso il bersaglio nemico (un'altra delle figure iconiche dell'immaginario di Warcraft). Questo assunto di base è determinante per poter elaborare le tattiche: come in Clash Royale, è una questione di tempismo nella generazione delle unità e di protezione delle risorse cruciali presenti sul campo di battaglia. Oltre che di sapiente gestione delle risorse per la generazione delle unità.

Warcraft: Arclight Rumble

Mentre le unità si schierano vicino alla base e bisogna aspettare che raggiungano i presidi nemici per iniziare ad arrecare danni, ci sono alcune magie che possono essere scatenate direttamente in prossimità del nemico (come accade anche in Clash Royale). È il caso dei fulmini, particolarmente efficaci contro i battaglioni di piccoli nemici, ma non in grado di sottrarre una quantità di risorse vitali rilevante alle unità più grandi.

Le unità, come dicevamo, migliorano i loro attributi se vengono schierate in battaglia, con le statistiche che riguardano il danno che arrecano, le risorse vitali, l'area entro la quale fanno danni, la velocità di attacco e altre ancora a seconda del tipo di unità. Abbiamo sei slot per le truppe nel nostro "mazzo" di pedine schierabili in battaglia, e dobbiamo fare delle scelte in funzione delle unità sbloccate, delle loro caratteristiche e del nostro stile di combattimento, oltre che ovviamente del livello di esperienza a disposizione per ciascuna pedina. Poi, ci sono i leader.

Warcraft: Arclight Rumble

Jaina Proudmoore, Sneed, Thalnos sono alcuni dei leader che vi capiterà di utilizzare durante le prime missioni di Warcraft: Arclight Rumble. Ciascuno di loro costa poco oro e può essere rischierato qualora perisse sul campo di battaglia (si consideri che la disponibilità delle unità, così come in Clash Royale, è casuale, pur sempre all'interno delle 6 unità schierate per "mazzo"). Inoltre, hanno focus differenti, per esempio sulle magie o sull'assedio delle postazioni fisse, richiamando le caratteristiche dei vecchi eroi di Warcraft.

Gli eroi rappresentano l'elemento vincente del gioco mobile di Blizzard, perché sono in grado di modificare il modo con cui il giocatore si approccia a Warcraft: Arclight Rumble nel corso del tempo. Questo perché influiscono sul resto dell'esercito in modo differente. Ad esempio, Rend Blackhend costa sì 6 unità di oro ma permette di schierare alcune unità volatili spendendo una quantità di oro inferiore al normale (nello specifico il drago). Ancora più rilevanti sono i talenti. Si tratta dell'ultima caratteristica che si sblocca nella beta che abbiamo provato, e permettono di configurare l'eroe in maniera tale da conferire boost specifici a un certo tipo di unità. A seconda della mappa, e del boss da affrontare, infatti, potremmo aver bisogno di maggior focus sul melèe, sul ranged, sulle unità aeree, e così via: e con la giusta configurazione dell'eroe potremo dare al nostro esercito questo genere di peculiarità, senza cambiarne le pedine.

Gli eroi si caratterizzano anche per i tratti come "volante", "leader", "orda", "alleanza", "magico". Le missioni si possono ripetere con i leader di ciascun tratto per ottenere una maggiore quantità di oro (pensatele come una sorta di attività di tipo side quest all'interno di una struttura da rpg), il che è a sua volta fondamentale per sbloccare ulteriori unità ed eroi in modo da poter godere di sufficiente potenza di fuoco per andare avanti nella progressione.

Warcraft: Arclight Rumble

Naturalmente, siamo al cospetto di un free-to-play con acquisti in-app. E questo punto ci fa capire il modello di business individuato da Blizzard per Warcraft: Arclight Warrior. Possiamo acquistare sacchi di coin con valuta reale, così come nuove unità. Soprattutto i primi sono indispensabili: a un certo punto della progressione, infatti, la sfida potrebbe risultare talmente alta da far propendere all'acquisto di unità maggiormente competitive, se necessario con valuta reale. Tuttavia, perlomeno nella Beta, questo meccanismo non è eccessivamente stringente, e in nessuna occasione ci siamo ritrovati nelle condizioni di dover aspettare per giocare.

Warcraft: Arclight Rumble

In definitiva, Warcraft: Arclight Warrior è ben fatto e ha molto potenziale. Certo, siamo perfettamente consapevoli che un gioco del genere può mandare su tutte le furie i fan di Warcraft di vecchia data, che magari si aspettano maggiore focus da parte di Blizzard sul PC o sulle esperienze più classiche. Inoltre, la sua propensione per il single player può non sposarsi con le abitudini dei giocatori più giovani, che prediligono soprattutto la sfida data dall'affrontare altri giocatori.

Tuttavia, graficamente e come profondità delle meccaniche di gioco Arclight Warrior è senz'altro promettente. Abbiamo cercato di trasmettere come si tratti di un prodotto strategicamente molto più complesso rispetto a Clash Royale, dove sulla mappa possono succedere molte più cose, principalmente grazie alla presenza degli eroi ma anche per mappe molto più articolate. Certo, l'impostazione alla base è la stessa del titolo Supercell, ma il roster di unità con diverse caratteristiche messo a disposizione dall'immaginario di Warcraft offre un potenziale enorme. Dopo qualche ora di gioco diventa chiaro perché Blizzard abbia scelto il sistema di input di Clash Royale, addicendosi molto bene al touchscreen degli smartphone.

Allo stesso tempo è riuscita a conferire profondità alle tattiche di Arclight Warrior, sfruttando alcuni aspetti di gioco imprescindibili del Warcraft classico. In questa struttura, in particolare, funzionano molto bene gli eroi e la loro personalizzazione, in particolare tramite i talenti. Graficamente, e dal punto di vista audio, Blizzard ha fatto un buon lavoro: sebbene la grafica non sia molto dettagliata, è chiara e tutto sommato piacevole. Le truppe ricordano le antiche unità dei primi Warcraft anche per il suono (e non manca il mitico "Zog Zog" degli orchi, come molte altre risposte ai comandi del giocatore rimaste nella storia). E, poi, chi ha detto che un'esperienza più focalizzata sul single player non possa essere divertente anche sullo smartphone?

8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Rubberick24 Maggio 2022, 21:09 #1
povero warcraft... che fine hai fatto...

ovviamente faranno un sacco di soldi

da wow in avanti il mondo di warcraft é diventato sempre più remunerativo, peró manca davvero un seguito del 3
kamon25 Maggio 2022, 02:00 #2
Potete dargli cento nomi diversi a sto gameplay, potete anche violentare la memoria di Warcraft, resta sempre lo stesso gioco.

Vi ricordate nei tardi 2000 che tutti si lamentavano che gli FPS erano tutti troppo simili? Bei tempi...
DANY 7625 Maggio 2022, 02:12 #3
la blizzard ormai è caduta molto in basso sopratutto dopo lo scandalo...
Redvex25 Maggio 2022, 09:45 #4
Speriamo che vada in porto l’acquisizione e facciano piazza pulita
ningen25 Maggio 2022, 10:49 #5
Tristezza a palate
Che poi mi andrebbe pure bene l'esistenza di simili giochi, che a me non cambiano nulla, se ci fosse dall'altra parte qualcosa di degno nei progetti maggiori.

Originariamente inviato da: Redvex
Speriamo che vada in porto l’acquisizione e facciano piazza pulita


E' l'unica speranza ormai
Gyammy8525 Maggio 2022, 10:55 #6
Originariamente inviato da: Rubberick
povero warcraft... che fine hai fatto...

ovviamente faranno un sacco di soldi

da wow in avanti il mondo di warcraft é diventato sempre più remunerativo, peró manca davvero un seguito del 3


Ma si dai alla fine sono dei passatempi carini la grafica carina ci passi il tempo, bisogna prenderli per quello che sono, lì fuori c'è un esercito di "gamers" da accontentare e le opzioni sono due, o questi giochi mobile o i polpettoni da 500 ore dove vai avanti e indietro a lootare ed a scoprire la lore
Alvaro.boni26 Maggio 2022, 09:54 #7
Originariamente inviato da: DANY 76
la blizzard ormai è caduta molto in basso sopratutto dopo lo scandalo...

Ma anche molto molto prima

Originariamente inviato da: Gyammy85
Ma si dai alla fine sono dei passatempi carini la grafica carina ci passi il tempo, bisogna prenderli per quello che sono, lì fuori c'è un esercito di "gamers" da accontentare e le opzioni sono due, o questi giochi mobile o i polpettoni da 500 ore dove vai avanti e indietro a lootare ed a scoprire la lore

Di lore ne scopri circa 10 minuti ogni sei mesi, quindi stai buona parte del tempo sul fly path e il restante aspetti il nulla
Ultravincent27 Maggio 2022, 06:45 #8
Warcraft, riposa in pace... rimarrai sempre nei nostri cuori

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^