F1 22 provato: nuove vetture, VR e non solo

F1 22 provato: nuove vetture, VR e non solo

Abbiamo provato una versione Preview del nuovo F1 22, il titolo di Formula 1 di Codemasters ora passato nelle mani di Electronic Arts che uscirà l'1 luglio. Si conferma un anno importante non solo per la Formula 1 in generale, ma anche per questa serie

di , Bruno Mucciarelli pubblicato il nel canale Videogames
Electronic ArtsCodemastersF1
 

EA Sports It's in the game! Già quando è uscita l'edizione dello scorso anno, la serie di giochi di Formula 1 di Codemasters era nelle mani di Electronic Arts. Ma era ancora un episodio transitorio, mentre con F1 22 abbiamo un titolo EA Sports a tutti gli effetti. È evidente fin dal nome (non F1 2022, come ci si sarebbe aspettati dagli episodi passati), oltre che dalla cornice intorno al gioco stesso.

[HWUVIDEO="3250"]F1 22 provato: video dalla Beta[/HWUVIDEO]

L'esperienza, e i capitali, di EA sicuramente gioveranno a F1. Lo si capisce dall'aver organizzato un briefing per la stampa così lontano dal lancio (1 luglio) e dalla cura e il supporto che Electronic Arts sta mettendo. Non solo quindi abbiamo avuto modo di partecipare a una presentazione in cui sono state anticipate tutte le nuove caratteristiche del titolo, ma abbiamo anche provato una prima build di F1 22 con tutte le vetture, che hanno rigorosamente le scocche aggiornate come da nuovo regolamento tecnico della Formula 1, e 5 GP: Imola, Austin, Silverstone, Red Bull Ring e Miami, che abbiamo visto debuttare nel calendario di Formula 1 proprio in questo week end.

Una stagione, quindi, fondamentale sia per la Formula 1, che ha visto la transizione verso un regolamento tecnico che ha rimescolato in maniera importante i valori in gioco, che per la serie di Codemasters, che non solo si è dovuta adeguare ai cambiamenti tecnici ma che entra in una nuova dimensione, quella appunto conferita da Electronic Arts. E se in passato la software house di Birmingham ha sempre dato l'impressione di essere molto restìa a cambiare il suo prodotto, adesso gode di munifici investimenti per poter imprimere un'accelerazione.

A partire proprio dalle nuove scocche. In passato Codemasters avrebbe fatto molta fatica ad apportare un cambiamento così tanto radicale in così poco tempo. E invece, già nella build Preview che abbiamo provato, le scocche sono aggiornate, e sono già vicine alle controparti originali. Pance rastremate, silhouette aggressive come nel caso della Mercedes, veicoli belli da vedere oltre che prestazionalmente fenomenali, come la Ferrari. Allo stesso tempo non si tratta della versione definitiva delle vetture che avremo nel gioco finale, le quali saranno ancora più somiglianti alle controparti reali.

Anche gli pneumatici sono cambiati, e rispecchiano ora il prototipo da 18 pollici che Pirelli ha introdotto con la nuova stagione. Il giocatore avverte fin da subito che sono più grandi rispetto alla passata edizione, ostruendo leggermente la vista se gioca dalla prospettiva dalla visuale del pilota. Tutte le nuove forme, infatti, si possono godere da tutte le visuali di gioco messe a disposizione da Codemasters, tantissime come al solito e molto spesso altamente spettacolari. Non mancano neanche le bandelle poste da quest'anno sopra gli pneumatici, dei convogliatori d'aria che sono indispensabili per il nuovo progetto aerodinamico perché servono a incanalare i flussi sopra gli pneumatici, contribuendo ad aggirarli, ovvero una delle principali sfide per gli aerodinamici dei team, che sta richiedendo molto lavoro anche sulle ali frontali.

E per quanto riguarda il modello di guida e la fisica? Se i piloti, al momento di provare per la prima volta le nuove auto, si sono trovati spaesati e di fronte a una sfida quasi del tutto nuova, in F1 22 si avvertono cambiamenti tutto sommato secondari. L'esperienza di guida è simile, se non uguale, a quella di F1 2021. Rimane uno schema di gioco molto divertente, che esalta bene le caratteristiche delle moderne auto di Formula 1 con tanta deportanza, ma che, come sanno bene gli appassionati della serie, è cambiato pochissimo nel corso degli anni.

E sembra non cambiare neanche adesso, pur con una rivoluzione alle regole così importante. Abbiamo solamente notato su alcune piste (e in particolare sulla nuova di Miami) una maggiore inerzia nei repentini cambiamenti di direzione per simulare il peso considerevolmente maggiore di queste vetture rispetto a quelle dello scorso anno (795 kg, un incremento di 43 kg rispetto alle F1 dello scorso anno). Soprattutto in abbinamento a pneumatici usurati, si traduce in una perdita di aderenza netta in presenza di cambiamenti di direzione repentini, rendendo la guida un po' più difficoltosa.

Ma è un effetto secondario, non così evidente durante la guida. Non ci sono cambiamenti al sistema di frenata, che nella realtà i piloti hanno trovato molto più difficoltoso rispetto allo scorso anno. E non c'è neanche il porpoising, ovvero il famoso saltellamento determinato dalla reintroduzione dell'effetto suolo. In pratica, si sfrutta il passaggio dell'aria sotto alle monoposto per generare deportanza ed evitare l'insorgere di turbolenze controproducenti per le vetture che seguono a breve distanza, il tutto sfruttando il lavoro di condotti Venturi. Quando però il fondo si avvicina al suolo in modo tale da non permettere più il passaggio dell'aria avviene un'improvvisa perdita di carico che genera il saltellamento.

Questi saltellamenti rendono, nella realtà, il momento della frenata molto meno intellegibile, compromettendo l'assetto anche in fase di percorrenza della curva (è il motivo, tra gli altri, per cui Mercedes va così male rispetto alla passata stagione). Niente di tutto questo viene riprodotto in F1 22: non c'è il porpoising e la frenata non cambia. Rimane interessante l'accelerazione, in cui bisogna gestire bene il pedale e parzializzare con controllo di trazione completamente disabilitato, ma, ripetiamo, niente che non ci fosse neanche nei capitoli precedenti. Tutto questo, ci conferma ancora una volta che la serie di F1 di Codemasters è ben lungi dall'essere una simulazione completa, ma un titolo più diretto costruito intorno a una serie di script che, separatamente, gestiscono i comportamenti dell'auto nelle varie condizioni.

Ora, quella che abbiamo provato è solo una Preview ancora molto distante dalla versione definitiva (mancano quasi due mesi di sviluppo), per cui potrebbero cambiare molte cose da qui al momento del rilascio. Il porpoising, sulla base di ciò che ci hanno detto gli sviluppatori di Codemasters al briefing prima menzionato, comunque non ci sarà, "perché sarebbe un'esperienza di guida troppo controversa per i giocatori", ci hanno spiegato, e ovviamente la spiegazione ha un senso.

Codemasters ha lavorato molto per supportare le periferiche di gioco di ultima generazione, e in particolare il DualSense di PS5, il quale funziona anche con la versione PC di F1 22 e con la build Preview che abbiamo provato. L'effetto di vibrazione con il DualSense è completamente cambiato rispetto alla passata edizione del gioco, trasmettendo la sensazione della strada che scorre sotto gli pneumatici. Il giocatore sente un maggiore feedback dal manto stradale e dei controlli che impartisce alla vettura, il che contribuisce ad aumentare il coinvolgimento nella guida.

Per quanto riguarda i volanti, invece, nella build provata non vi è ancora la precisa calibrazione del nostro Logitech G920. Come noto, è uno dei volanti in assoluto più diffusi ma in nessun F1 è calibrato bene, obbligando il giocatore ad eseguire una serie di regolazioni per poter curvare in maniera adeguata. In particolare, per poter guidare con sufficiente precisione inserisco il valore "10" alla voce linerità della sterzata all'interno del menù di gioco, mentre in Logitech G Hub imposto a 360 gradi l'intervallo di funzionamento con sensibilità a 50.

E, poi, la "bomba"! Finalmente F1 22 ha il pieno supporto alla VR per quanto riguarda la versione PC. Supporto già presente nella versione Preview da noi provata. La VR su PC è disponibile in tutte le modalità, incluse quelle online. Non solo naturalmente aumenta il coinvolgimento, ma è fondamentale per un gioco di guida in cui il pilota deve "sentire" la curva successiva, spingendo lo sguardo verso il successivo punto di staccata. In un gioco di Formula 1 è molto importante anche per la presenza dell'Halo, con i piloti che devono oltrepassarlo con lo sguardo e concentrarsi sulla curva successiva. Questo supporto sarà molto importante per il successo di F1 22, anche in chiave eSport, e ci chiediamo come mai Codemasters ne abbia ritardato così tanto l'introduzione, anche in considerazione del fatto che non ci sembra abbia richiesto un lavoro così grande di adeguamento del motore grafico (oltretutto potrà essere riutilizzato negli altri giochi di guida con motore grafico Ego).

La build poi ci ha permesso di provare per la prima volta il circuito di Miami, che ha debuttato proprio in questo fine settimana. Si tratta di una pista molto veloce, con cambi di direzione importanti nella prima parte e lunghi rettilinei dove è possibile abilitare il DRS. Non manca una parte molto lenta, a spezzare i due lunghi rettilinei, con un'alternanza che ci ha fatto ricordare alcuni tratti del circuito di Baku, in Azerbaijan. Un giro si completa in circa un minuto e trenta secondi, o poco di più.

F1 22 seguirà anche tutti i cambiamenti che sono stati apportati alle piste già presenti nel calendario della scorsa stagione. Melbourne perderà la chicane prima del rettilineo e Abu Dhabi rifletterà i cambiamenti che abbiamo visto anche nella fatidica ultima gara della stagione 2021. Anche il circuito di Barcellona risulterà modificato, mentre i weekend di gara a Imola, Red Bull Ring e Interlagos accoglieranno la Sprint Race, come da regolamento di quest'anno.

In questa build abbiamo riscontrato qualche passo indietro per quanto riguarda la consistenza delle vetture sul tracciato. In certi casi le auto non sembrano perfettamente ancorate sul manto stradale. Difetti che non vi erano, o erano molto più marginali, nella passata stagione, per cui pensiamo che si possa trattare di un qualcosa legato alla natura di Beta della build. Il GP su Miami, invece, presenta un frame rate a tratti inconsistente, mentre gli altri GP sono graficamente solidi come la serie F1 ci ha abituato.

Per il resto è sempre il solito F1, con ottima riproduzione del modello di guida di queste vetture, sapiente gestione del degrado degli pneumatici e dei componenti della vettura e ottima simulazione dell'andamento della gara. Completare un Gran Premio massimizzando tutti gli aspetti non è facile e richiede sempre molta concentrazione, oltre che il monitoraggio di vari elementi.

In fase di briefing, Codemasters ha fatto altre promesse, ma che per ora non sono presenti nella build, o soffrono di un'implementazione deficitaria. Innanzitutto, è stato rivisto il sistema di gestione dei pit stop. Prima, erano tutti uguali tra di loro, il che impediva di giocare sulle strategie, su undercut e overcut, con ripercussioni negative soprattutto quando il gioco veniva usato in chiave eSport. Adesso, è stato introdotto un sistema di gestione dinamica dei pit stop.

Possono esserci errori dei meccanici legati a come il giocatore posiziona l'auto e possono avere durate differenti, mentre anche l'IA può fare errori nella gestione dei pit stop. Queste le promesse di Codemasters: quello che noi abbiamo riscontrato è unicamente un quick time event a cui il giocatore viene sottoposto mentre si trova nella corsia dei box: se schiaccia un pulsante per tempo il pit stop verrà completato nella maniera più veloce possibile, se ritarda o anticipa troppo, invece, perderà un secondo. Insomma, se verrà confermata in questi termini, è un'implementazione abbastanza deludente della decantata variabilità nei pit stop.

Codemasters ha anche parlato di un nuovo modello di simulazione per gli pneumatici, i quali darebbero una migliore sensazione di trazione con la temperatura che viene rilevata separatamente tra la parte esterna e la parte interna dello pneumatico. Al di là di ciò che abbiamo detto in termini di dimensioni degli pneumatici e di effetti di vibrazione con il DualSense, tuttavia, nella build non ci sembrano già presenti altre migliorie in termini di simulazione del degrado degli pneumatici che non vi erano nella passata edizione. Come mostriamo nel video, tuttavia, il DMF adesso mostra in tempo reale la temperatura degli pneumatici così come quella dei dischi dei freni, che si surriscaldano notevolmente in fase di frenata.

Il giro di riscaldamento, inoltre, potrà essere controllato dal giocatore con elementi AR che bisognerà interpretare per riscaldare gli pneumatici nella maniera opportuna. Non mancheranno nuovi elementi all'interno della cornice del broadcasting delle corse, che permetteranno di seguire l'adrenalinica azione della Formula 1 in maniera sempre più simile a ciò che accade in TV. In particolare, la Safety Car, quando in azione, verrà seguita da inquadrature puntuali, le quali riguarderanno anche le fasi di pit stop e di premiazione dei piloti. Tutti questi aspetti sono molto importanti vista la natura eSport di F1, consacrata negli ultimi anni soprattutto con i lockdown che in passato hanno impedito lo svolgimento delle gare normali, con molti piloti professionisti che si sono cimentati con il titolo Codemasters. Ad ogni modo, esiste il campionato ufficiale Formula 1 Esports Series, una vetrina molto importante per Codemasters, che spinge il team britannico a curare con molta attenzione tutti questi aspetti.

Tornando al briefing, Codemasters ha anche parlato di programmi di prova migliorati e più realistici, mentre premiano maggiormente l'abilità dei giocatori. Questi saranno disponibili, al solito, nella modalità Carriera di F1 22 (purtroppo non presente nella Preview) nelle sessioni di prove libere. Inoltre, e l'annuncio è sicuramente molto gradito, avremo un nuovo sistema di Adaptive AI, che porterà i piloti controllati dalla CPU ad adattarsi dinamicamente al livello di bravura dei giocatori, dai meno esperti a chi gioca a F1 ormai da qualche anno, per dare a tutti il livello di sfida adeguato. Di Adaptive AI nella Preview non abbiamo, però, riscontrato alcuna traccia, con l'intelligenza artificiale che si comporta ancora come nelle precedenti stagioni. È molto migliorata rispetto ai primi F1, sia nelle qualifiche che nella gara, rendendo quasi tutte le gare una sfida ardua e adrenalinica, dove serve molta concentrazione per ottimizzare la prestazione. L'IA è anche molto aggressiva in certe fasi della gara, e non esita a "chiudere la porta" quando ci proponiamo veloci in rettilineo e usiamo il DRS per superare. Tuttavia, l'intelligenza artificiale rimane ancora timida nelle fasi di sorpasso al giocatore, anche con disponibilità di DRS.

Sarà ovviamente confermata la modalità My Team, che consentirà al giocatore di creare il proprio team di Formula 1 e di potenziarlo nel corso del tempo, ingaggiando il secondo pilota a seconda delle disponibilità finanziarie, migliorando la vettura e le dotazioni della squadra, stringendo accordi con gli sponsor, e così via. Ci saranno dei miglioramenti: tra le altre cose, non si partirà più necessariamente dal fondo della griglia, ma si potrà decidere se essere subito uno sfidante di metà gruppo o un competitor per la vittoria del titolo. La parte gestionale verrà altresì espansa con conseguenze più gravi se i problemi non vengono affrontati adeguatamente. Ci saranno anche maggiori opzioni per la personalizzazione delle livree con effetti di tipo lucido, satinato, opaco e metallizzato per la vernice.

Codemasters introduce anche una sezione chiamata F1 Life, una sorta di lobby in cui sarà possibile ospitare gli altri giocatori in vista del lancio delle sessioni multiplayer. Qui sarà possibile configurare anche l'abbigliamento da sfoggiare, così come gli arredamenti casalinghi. Non ci sarà invece la storia e la parte cinematografica come nella stagione precedente: Codemasters ha ammesso durante il briefing che era insoddisfacente e che per il momento preferisce dedicarsi al miglioramento della qualità di altre componenti.

In F1 22 non sarà possibile solo guidare le vetture di Formula 1. Ci saranno, innanzitutto, le auto di Formula 2 aggiornate alla stagione in corso e torneranno i piloti leggendari del passato come nelle precedenti stagioni. Inoltre, ci saranno anche auto supercar a ruote coperte. I giocatori, infatti, potranno affrontare sfide di tipo Hot Lap con auto come le Safety Car Mercedes e Aston Martin, ma anche con altre vetture di categoria Gran Turismo molto famose. Con queste auto i giocatori potranno divertirsi in eventi di tipo arcade come Time Attack, Drift e inseguimento.

Codemasters, inoltre, promette che il gioco cross-play tra piattaforme differenti arriverà in un momento successivo al lancio. Anche questa è una feature particolarmente attesa, che potrà portare a sfruttare meglio la community di F1 in tutta la sua estensione.

In definitiva, sebbene questa prima build Preview sia più simile a F1 2021 che al vero F1 22, il nuovo titolo Codemasters, supportato da investimenti maggiori, sembra molto promettente. Questo, innanzitutto, perché è basato su un modello di guida che negli scorsi anni ha avuto successo, sia in chiave eSport che per il divertimento degli appassionati, anche in single player. Abbiamo le scocche della stagione 2022 in corso, con una fisica che non sembra differire così tanto rispetto alla passata stagione. Insieme a tutta una serie di promesse, che sembrano poter ampliare considerevolmente l'offerta ludica di F1, rendendolo una sorta di hub del motorsport più a 360 gradi rispetto a quanto accaduto nelle passate stagioni.

Una delle introduzioni più interessanti rimane quella della VR, che rende non solo l'esperienza più coinvolgente ma ottimizza la resa del pilota virtuale, con l'effetto profondità che è determinante per poter approcciare le curve nel modo corretto. Per il resto F1, con la sua ottima gestione del degrado e la necessità di dover mantenere la concentrazione per lunghe corse, rimane un titolo impegnativo che esalta la skill dei piloti più bravi, sempre più un punto di riferimento per chi ama la guida virtuale. Ovvio che non bisogna aspettarsi una simulazione a tutto tondo, ma un titolo più immediato (anche se complesso da padroneggiare a fondo) che sin dalle prime battute è capace di divertire.

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8 Commenti
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al13509 Maggio 2022, 17:09 #1
riprenderei il vecchio visore solo per provare questo f1.
jepessen09 Maggio 2022, 21:32 #2
Il VR sarebbe effettivamente tanta roba... Varrebbe la pena (avendo i soldi) anche prendere una postazione a tre assi per simulare le accelerazioni, che con il VR sarebbe un'accoppiata perfetta.
TorettoMilano10 Maggio 2022, 11:28 #3
Originariamente inviato da: jepessen
Il VR sarebbe effettivamente tanta roba... Varrebbe la pena (avendo i soldi) anche prendere una postazione a tre assi per simulare le accelerazioni, che con il VR sarebbe un'accoppiata perfetta.


un 6dof motion simulator deve essere una figata con sto giochino
Giuss10 Maggio 2022, 12:45 #4
Speriamo sia meglio del 2021, ci vuole poco
Cfranco10 Maggio 2022, 13:25 #5
Ovviamente le microtransazioni e gli NFT li tireranno fuori solo dopo le recensioni
ninja75010 Maggio 2022, 14:21 #6
Originariamente inviato da: Cfranco
Ovviamente le microtransazioni e gli NFT li tireranno fuori solo dopo le recensioni


incluse nel gioco HAAS e WILLIAMS

vuoi metterti nei panni di VERSTAPPEN? 10$!
ramses7711 Maggio 2022, 08:19 #7
Seguo per la VR in attesa di capire che requisiti servano per giocarci decentemente.
Non l'ho mai avuta, ma mi immagino che sulla F1 sia favolosa.

Mi auguro che F1 22 sia un titolo "giocabile" specie da chi non è interessato a tutta la fuffa di contorno e che non diventi un FIFA col volante.

Il figlio di un mio amico una volta mi chiese di fare una partita con lui: dopo VENTICINQUE minuti si stava ancora rincoglionendo assemblando una formazione, settando 8 milioni di inutili impostazioni e l'ho piantato lì.

Il gioco è un'altra cosa.
Final5011 Maggio 2022, 08:57 #8

Mha...

Le "scocche" delle auto non sono affatto fedeli a quelle delle auto reali, almeno non nel video e non in parte delle immagini di questo articolo.
La mercedes ha ancora le pance, ferrari, mercedes, hass, redbull e alpine hanno un muso a papera lontanissimo da quello reale, tranne nella 3 immagine dove alpine ha un muso abbastanza simile.
Sembrano salvarsi l'aston e la mclaren nella seconda immagine, con musi abbastanza simili a quello reale mentre la williams in primo piano ha di nuovo il muso a papera. Insomma immagino che mancando ancora 2 mesi verrà tutto sistemato ma se il video rappresenta quello che avete provato voi a questo stato di sviluppo le vetture non sono affatto fedeli alla reali, anzi. Poi le immagini penso ve le abbia passate direttamente Code Masters perchè ad occhio sono prese da build diverse come si vede dalla totale differenza del muso della alpine.

EDIT. e infatti nelle foto c'è scritto che i modelli non sono quelli finali e ci sta,ma quindi non ha senso dire che sono già fedeli a meno che voi non abbiate provato una build molto più avanzata

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