Crysis Remastered alla prova, anche con RTX 3090. E lascia l'amaro in bocca
Abbiamo provato il nuovo Crysis Remastered sulla nostra configurazione di test con 11 diverse schede video. Siamo andati a esaminare, tra le altre cose, le impostazioni qualitative, il Ray Tracing e l'impatto prestazionale
di Rosario Grasso, Manolo De Agostini pubblicato il 29 Settembre 2020 nel canale VideogamesCrysisNVIDIAGeForceAMDRadeon
23 marzo 2004. Non è il giorno del rilascio di Crysis, bensì di Far Cry. Era un periodo di forte fermento per il mondo del PC gaming, sia dal punto di vista delle esperienze di gioco che della tecnologia. Un momento che avrebbe cambiato per sempre la fisionomia dei videogiochi. Gli appassionati attendevano con trepidazione di poter mettere le mani su due titoli in particolare, DooM 3 e Half-Life 2. Non solo promettevano capacità di gioco sensazionali e una grafica mai vista fino a quel momento, ma anche di sfruttare l'hardware di fascia alta.
Da id Software e Valve, due delle software house di maggiore tradizione e considerazione della storia dei videogiochi, si attendevano, quindi, veri e propri miracoli. Ma la sorpresa fu tanta quando entrambe furono anticipate da un piccolo team tedesco, con sede a Francoforte, Crytek per l'appunto. Far Cry venne fuori quasi dal nulla: è vero, dal punto di vista della storia non era così fenomenale, ma alzava (e di tanto) l'asticella per quanto riguarda la grandezza degli spazi aperti, la gestione dei liquidi e la densità poligonale.
Quando DooM 3 e Half-Life 2 finalmente raggiunsero Far Cry sugli scaffali dei negozi di computer, il titolo Crytek, per certi versi, rimase insuperato. id Software e Valve non riuscirono a batterlo per grandezza degli scenari, ad esempio, ma non solo. Far Cry fu il primo gioco a introdurre sparatorie su lunghissime distanze, il che richiese un altro tipo di accortezza nella mira oltre che nella pianificazione strategica. Su quelle basi, poi, nel 2007 arrivò Crysis.
Difficile descrivere le emozioni di un appassionato di tecnologia in quel periodo. Sicuramente, ti accingevi a immergerti in esperienze virtuali che fino a quel momento semplicemente non erano possibili, in nessuna forma minimamente paragonabile. Una prima volta assoluta per coinvolgimento e completezza visiva, anche se certamente serviva un investimento non indifferente per far girare il gioco in maniera fluida. Crysis aveva spazi di gioco talmente vasti, una densità nella vegetazione così importante, uso di fisica, veicoli, liquidi realistici e scorci fotorealistici da mettere in crisi tutte le configurazioni hardware allora disponibili sul mercato.
E fu così per molto tempo ancora. Dopo 5 e 10 anni Crysis rimase punto di riferimento tecnologico nel mondo dei videogiochi. Quante volte avete sentito la frase "Beh, bella grafica, ma ancora non siamo ai livelli di Crysis". Oppure, ancora più famosa, in riferimento alle capacità di una configurazione hardware, "Ci gira Crysis?"
Tutto questo per cercare di trasmettere una minima parte dell'importanza che Crysis e Crytek hanno avuto nella storia dello sviluppo delle tecnologie e della grafica dei videogiochi. La software house tedesca, nel frattempo, ha passato mille vicissitudini, dalla fine della collaborazione con Ubisoft a quella con Electronic Arts, passando dalla VR. Finanziariamente non se la passa benissimo, come tutti sanno, perché sviluppare motori grafici, ahimè, non è così remunerativo come una volta. Nonostante queste difficoltà, è ancora lì, e continua ancora ad aggiornare il suo CryEngine, che è giunto alla quinta edizione e che è alla base di giochi molto importanti, come Star Citizen.
Per tutti questi motivi Crysis Remastered sulla carta è un momento molto importante nella storia della grafica dei videogiochi. O sarebbe potuto esserlo. Sarebbe potuta essere l'occasione non solo per rispolverare un grande classico del passato, ma anche e soprattutto per declinare i presupposti tecnologici di 13 anni fa all'attualità. E fra DirectX 12, Ray Tracing e compagnia bella non si può certo dire che di sviluppo tecnologico non ce ne sia stato. Ma le cose, purtroppo, non stanno così.
Crysis Remastered è deludente dal punto di vista tecnologico, incapace di rinnovarsi in alcuni aspetti chiave. È pesante come il gioco originale, ma non per gli stessi motivi: semplicemente non è stato adattato per sfruttare pienamente l'hardware moderno. Come una volta Crysis, ancora oggi Crysis Remastered sfrutta poco le GPU in termini di percentuali di utilizzo e, come vedremo, non sfrutta le implementazioni hardware del Ray Tracing delle ultime GeForce.
Ma partiamo con l'analisi. Innanzitutto, va sottolineata la presenza della modalità "Can It Run Crysis?" che riecheggia i fasti del glorioso passato. Questa modalità dovrebbe offrire una densità visiva superiore ma, come vediamo dai nostri confronti, finisce semplicemente per comprimere le prestazioni senza migliorare sostanzialmente la grafica.
Prima di vedere le prestazioni, cerchiamo di capire come "Can It Run Crysis?" cambia la grafica. Ecco il confronto fra preset.
Bassa
Media
Elevata
Massima
Can It Run Crysis?
Il motore grafico scala texture, ombre, complessità poligonale e agisce a livello di illuminazione globale. Poche differenze per quanto riguarda la densità della vegetazione, uno degli aspetti storicamente più caratteristici di Crysis. Nel seguente confronto vediamo specificamente il ridimensionamento poligonale.
Bassa
Media
Elevata
Massima
Can It Run Crysis?
Di seguito il dettaglio su come il motore scala le texture.
Bassa
Media
Elevata
Massima
Can It Run Crysis?
Qui risulta evidente il cambio di illuminazione globale fra "Bassa" e "Can It Run Crysis?"
Di seguito, altro confronto che evidenzia i cambiamenti all'illuminazione globale tra "Bassa" e "Can It Run Crysis?" con evidenti ripercussioni anche sul sistema di ombre. Naturalmente, in virtù della consistente presenza di vegetazione in Crysis, e dell'applicazione su di essa di ombre, proprio le ombre costituiscono una discriminante importante nelle prestazioni.
Vediamo, quindi, qual è l'impatto prestazionale. Il test è stato eseguito su una postazione dotata di Intel Core i9-10900K, 32 GB di RAM DDR4-4000, SSD e GeForce RTX 3090.
Va considerato che a "Bassa" e "Media" il Ray Tracing si disattiva automaticamente e che alle altre tre impostazioni si abilita il corrispondente profilo di Ray Tracing. Detto questo, il miglioramento qualitativo non giustifica un decadimento così importante delle prestazioni, tenendo conto che il test è stato eseguito con una scheda video molto potente, con 24 GB di memoria a bordo, come la nuova GeForce RTX 3090. Ecco come si comporta Crysis Remastered in "Can It Run Crysis?" su tre schede video GeForce e come il cambio di risoluzione impatta sulle prestazioni.
Come potete verificare, l'impatto per le GPU più potenti si nota solo in 4K, mentre la GeForce RTX 2060 Super è quasi sempre in difficoltà, anche alle basse risoluzioni. Tutto ciò dipende dal fatto che Crysis Remastered non sfrutta a fondo né la CPU né la GPU, come si vede nel seguente screenshot. Un comportamento tipico dei giochi che non supportano le DirectX 12.
Un utilizzo di solo il 42% della capacità della GPU è infatti inadeguato, considerando che normalmente a pieno carico un gioco può saturare fino al 90-100% delle risorse della GPU. Come il gioco originale, quindi, Crysis Remastered dipende troppo dalla CPU.
Ecco come è distribuito il carico di lavoro fra i vari core della CPU, ricordando che il processore che abbiamo usato per il test dispone di 10 core fisici e 20 processori logici. In linea di massima, la maggior parte delle risorse hardware della CPU non viene impiegata: lo screen allegato mostra, infatti, come Crysis Remastered usi sostanzialmente 4 thread su 20 del nostro 10900K. Come abbiamo visto in altri casi, questi limiti dipendono primariamente dal fatto che il gioco è stato originariamente concepito per le DirectX 11, mentre le DX 12, nei giochi di moderna concezione, contribuiscono ad alimentare meglio le risorse di calcolo di CPU e GPU. Crytek ha poi usato le estensioni Vulkan per il Ray Tracing VKRay (che quindi non viene gestito tramite DX Raytracing).
La responsabilità del calo prestazionale, del resto, non è del Ray Tracing, come si evince dal seguente test, dove abbiamo lasciato immutate le opzioni relative al dettaglio visivo e alla risoluzione, modificando di volta in volta solo la qualità del Ray Tracing.
Come noto, infatti, l'implementazione del Ray Tracing in Crysis Remastered tramite CryEngine 5 non sfrutta l'hardware dedicato delle GeForce RTX. Si tratta della medesima tecnologia mostrata con la demo Neon Noir, capace di funzionare sia sulle Radeon che sulle GeForce, e non solo visto che si possono vedere effetti di questo tipo anche sulle versioni PlayStation 4 Pro e Xbox One X del gioco. Non è il Ray Tracing che siamo abituati a vedere, insomma, perché si tratta di un'implementazione del Ray Tracing software-based, mentre il supporto alle tecnologie RTX e DLSS, fa sapere Crytek, arriverà in Crysis Remastered prossimamente. Ecco, qualitativamente, come si comporta l'attuale Ray Tracing.
In Crysis Remastered il Ray Tracing interviene sui riflessi, sia sulle superfici liquide (come noto, molto presenti nel mondo di gioco) sia sugli ambienti riflettenti negli spazi interni. Tuttavia, non è un effetto evidente come in altri giochi di recente concezione, anzi è poco più che l'ennesimo effetto visivo, piuttosto che una filosofia di rendering alla base del funzionamento del motore grafico. Abilitarlo nel menù delle opzioni comporta qualche istante di attesa, mentre passare da un preset visivo all'altro richiede molto più tempo; segno che il motore grafico sta cambiando qualcosa di sostanzioso. Procedura, quest'ultima, tra l'altro parecchio delicata, che ha portato a diversi crash al sistema durante i nostri test. Altro difetto da segnalare, difficilmente desumibile dal resoconto prestazionale per frame rate medio, è quello relativo allo stuttering. Capita sovente, infatti, che si presentino degli scatti apparentemente immotivati, che compromettono la fluidità interrompendo l'azione per frazioni di secondo.
Ecco, quindi, il confronto prestazionale completo fra 11 diverse schede video.
In definitiva, Crysis Remastered è certamente molto pesante: da un certo punto di vista è quello che vuole la gente come da tradizione che ha reso famoso il motto "Ci gira Crysis?" Allo stesso tempo è "artificiosamente" pesante, perché, come abbiamo visto nel corso dell'analisi, le difficoltà prestazionali dipendono dal mancato sfruttamento delle DirectX 12 e dell'hardware delle GeForce RTX. Si tratta di una remastered che presenta parecchi difetti, di stabilità oltre che di performance, e che è carente di alcuni aspetti di gioco, come la missione 10 Ascension che era presente nella versione originale di Crysis per PC.
In questa missione il protagonista Nomad pilotava un velivolo VTOL attraverso una vasta area, proteggendo gli alleati durante il viaggio verso una portaerei. Questa missione è una delle sezioni di Crysis più impegnative per la CPU e, per questo, è stata rimossa dalle versioni PlayStation 3/Xbox 360 del gioco. È molto triste verificare che non è presente neanche in Crysis Remastered per PC.
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoil remastered peggiore di tutti i tempi sotto ogni punto di vista
Lo sfruttamento (nullo) della CPU multicore fa ridere... che le prendiamo a fare se poi questi inetti usano due core al massimo ?
Come tutti i giochi Origin era programmato col deretano ed ottimizzato a pene di segugio.. ma era anche un gioco fighissimo.
Fatto sta che le differenze tra grafica "ALTA" e grafica "BASSA" (dove sparivano tutte le textures e si giocava in poligonale praticamente) erano abissali.
Qui per capire la differenza tra medio ed ultra devi fare il fermo immagine e puntare i dettagli con la penna...
se prendi le ultime mod del crysis del 2007 sono nettamente migliori di questo
Mi sa che non avete inteso il senso della prova
Non si trattava di un giudizio critico sul gioco, che conta come il due di picche. Ci gira crysis era diventato un meme.
Ora hanno voluto provare con hardware top e vga da 1500€. Ci gira crysis ? Maluccio...
gran motore poi il cryengine
gran motore poi il cryengine
Faceva cagare ai tempi? Graficamente e fisicamente non c’era niente di meglio
gran motore poi il cryengine
Beh, se leviamo la grafica e tutto il resto che lo hanno reso un gioco innovativo nel 2007, non hai tutti i torti...se avesse avuto la grafica di Halo, Call of Duty etc...a quest'ora secondo me sarebbe finito nel dimenticatoio.
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