Perché God of War NON è il videogioco perfetto

In futuro, un buon videogioco non potrà prescindere dalla struttura open world. In questo editoriale, a partire da alcune considerazioni circa la struttura di gioco del recente God of War facciamo qualche ipotesi su come potrà in futuro cambiare l'industria dei videogiochi.
di Rosario Grasso pubblicato il 23 Maggio 2018 nel canale VideogamesSonyPlaystation
56 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infobeh, ho letto (se non erro anche in questi commenti) dei timidi riferimenti ad uncharted, quindi la tua sensazione potrebbe essere fondata... Ma del resto non sarebbe una novità, saga di GoW è sempre stata piuttosto farcita di scene di combattimento scriptate, in effetti uno dei motivi per il quale non mi sono mai appassionato alla serie.
idem...
ma non è ancora nata una definizione inglese? del tipo push&watch oppure 108lostkindofgame.
a me da addirittura noia la sequenza animata del corpo a corpo di doom pensa te
nei precedenti capitoli alcune sequenze tipo quando si giustiziavano i nemici di medio livello erano gestite con i qte, qui sono stati totalmente eliminati. poi a parole tue ci spieghi cosa centri space ace, ma prenditi tutto il tempo che ti serve
Certo mi interessa giocarlo, ma non a più di 30€.
come gia detto nel topic ufficiale, e' un bel gioco, a tratti bellissimo con alcune punte di epicita', ma non e' assolutamente il gioco da fine del mondo che si legge nelle recensioni, ne il miglior gioco single player mai creato, ne un tipo di gioco del tutto nuovo e ne tantomeno un gioco da avere assolutamente. se ti capita giocalo, ne vale la pena
dragonslayerti suona meglio
qte che in questo capitolo non esistono
a me l'unico open world che piace è GTA, per un banale motivo, le auto o in generale i mezzi di spostamento usabili.
piacendomi i giochi di auto, mi "va bene" perder del tempo per i transfer in giro sulla mappa.
ma sui giochi ove si gira a piedi o al massimo si cavalca qualcosa, non so se bisogna esser appassionati di running o equitazione per divertirsi
inoltre, l'effetto "mondo morto" che è ricorrente se non onnipresente in tutto questo genere di gioco, a me ha sempre mezzo una tristezza assurda, e non capisco chi si lamenta dei giochi scriptati quando di per se in tutte queste megamappe dove anneggare ci son solo tante entità scriptate ad attenderci o ferme o girando in tondo a scavare solchi per terra, dove la cui unica differenza, nella maggior parte dei casi, è se saranno vive o morte dopo averci incontrato.
e non venitemi a dire che l'emozione dell'open world sarebbe "esplorare" ogni volta che ti sposti verso una destinazione nuova perchè nell' 80% del tempo si finisce a raccogliere erbette qua e la, spaccare barili e aprire pentole abbandonate in qualche caverna per trovarci 100 monete dentro... nel restante 20% ci finiscono incontri casuali con nemici e scoperte di sub-subquest.
sarà che ne ho giocati troppi di openworld, non so, ma adesso ogni volta che si presenta una fetch quest per dire (cosa che è abusata in tutti gli open) la rifiuto e vado oltre.
non mi interessa giocare a DHL simulator.
già a me questo GoW sta mezzo sulle scatole proprio per tutta la parte del "raccogli roba", e meno male che non è un open world.
Gli open world per me ci possono stare, il problema è quando cercano di infilare quel modo di giocare anche in giochi o saghe che hanno poco a che fare. Citavo lo scempio fatto in Metal Gear Solid 5, dove hanno voluto incastrare a forza l'open world in un gioco che ha meccaniche totalmente diverse (e difatti tutte le missioni sono inserite in porzioni di mappa piccole e calcolate, è un open world molto "fake"
Io personalmente preferisco giochi a metà strada dove si ha una certa libertà di esplorazione "calcolata", stile Bloodborne o Dark Souls, con mappe sufficientemente grandi e con zone facoltative che non ti fanno sentire in gabbia, ma che al contempo non hanno orizzonti sterminati con kilometri di mappa senza niente in mezzo.
Poi se un gioco è fatto bene, è fatto bene e stop. Uno Zelda Breath of the Wild è un capolavoro pur essendo open world così come The Last of Us è un capolavoro pur essendo un gioco corridoio
Il problema alla base di ogni Gow e di tutte queste produzioni Sony in terza persona è che sembra di giocare a dei giochi con un gameplay basico, elementare, poco interattivo, pieno di fuffa e pochissima sostanza.
Non c'è voglia di migliorarsi in questi giochi, perchè manca un gameplay cazzuto. Vedi Nier Automata, Bayonetta,DMc 1 ps2,TW101,DS 1-2-3, Ni-OH etc.
GOW è da accostare a roba come Batman che fa del laser game il suo gameplay teletrasportandosi per attaccare il nemico alle proprie spalle, giocando con un solo tasto (roba come mordor)Tutto a servizio della spettacolarità.
Riguardo al resto dell'articolo condivido poco detestando l'invasione di questi giochetti multiplayer e microtransazioni in generale.
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