Hands-on The Witcher 3: benvenuti nella nuova generazione
Le nostre prime impressioni su The Witcher 3 Wild Hunt dopo aver giocato la parte iniziale per circa un'ora. In un evento organizzato da CD Projekt RED a Milano, infatti, abbiamo avuto modo di provare le versioni PC e Xbox One dell'attesissimo action rpg.
di Rosario Grasso pubblicato il 07 Aprile 2015 nel canale VideogamesBandai NamcoThe Witcher
L'inizio di The Witcher 3
Le vicende di The Witcher 3 iniziano in una rustica stanza all'interno di un remoto castello. Geralt e Yennefer hanno appena finito di far sesso, come ci racconta una sequenza di intermezzo che subito conferma la cifra stilistica di The Witcher. Le sequenze cinematografiche sono quanto di più artistico si possa trovare in un videogioco, sia in termini di inquadrature che di musica, per i rimandi artistici e, soprattutto, per i dialoghi, scritti sontuosamente bene come è già capitato con i due capitoli precedenti.
Questa scena si concentra soprattutto sui corpi nudi dei due: ferito e segnato in più parti quello dello Strigo, incredibilmente liscio e perfetto quello della comunque solenne e temuta maga di Vengerberg.
In realtà si tratta solo di un sogno: al suo risveglio Geralt si ritrova ancora nelle condizioni di dover ritrovare la sua amata che, dice, non vede ormai da due anni. Ci troviamo nell'area iniziale che accoglie quello che possiamo definire un tutorial. Geralt deve rintracciare un grosso grifone e sconfiggerlo se vuole che i nilfgaardiani lo aiutino a ritrovare Yennefer. Serve circa un'ora per completare la quest, ma bisogna anche considerare che in giro per la mappa ci sono tantissime altre attività da svolgere. Insomma, se si vogliono portare a termine le missioni secondarie e ottenere un livello di esperienza decente, che facilita ovviamente il combattimento contro il boss, serve molto più di un'ora.
Prima di proseguire con l'analisi della struttura del mondo di gioco e del gameplay, abbiamo verificato qualche dettaglio tecnico. Abbiamo chiesto a Damien Monnier, Senior Gameplay Designer di The Witcher 3 Wild Hunt, presente all'evento, dei dettagli sulla grafica. Ci ha detto che il gioco supporterà l'intera suite NVIDIA GameWorks, e quindi HBAO, TXAA, Physx, simulazione dei tessuti e NVIDIA Hairworks. Ma solo quest'ultimo effetto era disponibile nella build provata che, lo ricordiamo nuovamente, risale allo scorso gennaio.
Monnier ha detto che CD Projekt RED lavora a stretto contatto con NVIDIA per assicurarsi che The Witcher 3 sia ottimizzato nel migliore dei modi per l'hardware PC. Ha aggiunto che il gioco supporterà le DirectX 12 e trarrà vantaggi dalle più recenti librerie Microsoft che, lo ricordiamo, ottimizzano le draw call al sistema video. Questo, tuttavia, avverrà in un secondo momento tramite una patch apposita. Monnier non ci ha potuto dare delle tempistiche circa il rilascio di questa patch.
Andando a spulciare tra i menu di configurazione della grafica abbiamo notato la presenza di una sezione dedicata agli effetti in post-processing. Tramite degli slider, infatti, i giocatori potranno configurare a piacimento l'intensità di effetti come bloom, raggi di luce, antialiasing, sfocatura, profondità di campo sia durante il gameplay che durante i filmati, e molto altro ancora.
Di base il gioco era impostato su "Alta" come qualità della grafica; per cui abbiamo cercato di passare su "Estrema". La build l'ha consentito apparentemente ma senza che il cambiamento apportasse un effettivo miglioramento grafico. Questo vuol dire che il gioco è rimasto ampiamente fluido, sui 60fps senza cali, su un PC con GeForce GTX 980 e monitor G-Sync. Tuttavia, soprattutto le texture sono rimaste poco aggressive: ci si augura, insomma, che nella versione definitiva siano presenti texture a maggiore risoluzione, anche se ovviamente metteranno in crisi qualsiasi tipo di configurazione. In questo modo anche dal punto di vista delle texture potremo avere quel livello di dettaglio visivo che invece è superlativo per le altre parti del gioco.