Retrogaming: Warzone 2100 e l'arte della guerra open source
Proseguendo con la sua rubrica dedicata ai giochi del passato che meritano di essere rigiocati ancora oggi, Therinai si occupa di Warzone 2100 e della differenza tra strategia e tattica.
di Gabriele Di Gennaro pubblicato il 04 Agosto 2014 nel canale Videogames
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE purtroppo a suo tempo mi è sfuggito anche Warzone 2100; evidentemente ero troppo preso dai vari Command & Conquer, Red Alert, Warcraft e via dicendo. Magari mi concederò un tentativo, assieme a molti altri titoli del passato che sono stati recentemente "resuscitati" ed adattati per gli hardware più recenti, come ad esempio UFO: Enemy Unknown con il progetto "OpenXcom" (o grazie al mai abbastanza lodato GOG).
Aggiungerei all'articolo che, se non erro , è stato il primo gioco che consentiva la rotazione della mappa di 360 gradi, cosa utile che molti giochi di adesso trascurano inspiegabilmente.
Aggiungerei all'articolo che, se non erro , è stato il primo gioco che consentiva la rotazione della mappa di 360 gradi, cosa utile che molti giochi di adesso trascurano inspiegabilmente.
Si all'epoca fu il primo RTS totalmente in 3D. Diciamo che in questi articoli dedicati a giochi retro non cito neanche la questione grafica.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".