Recensione PS4: ne resterà soltanto uno!

Recensione PS4: ne resterà soltanto uno!

Dopo i turbolenti tentativi di ottenere una PS4 subito al lancio, alimentati anche dall'impossibilità di Sony Italia a fornire un'unità di sample per la recensione, finalmente siamo riusciti a passare una settimana con la nuova console della prestigiosa famiglia PlayStation. Ecco il resoconto dei nostri test e il confronto con l'eterna rivale Xbox. All'interno anche la videorecensione.

di , Davide Fasola, Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
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DualShock 4

Sony ha poi svolto un grosso lavoro di ingegnerizzazione e sviluppo sul nuovo gamepad. Il DualShock 4, quindi, presenta tantissimi miglioramenti rispetto alla soluzione che l'ha preceduto e, se vogliamo, in alcune cose si avvicina alle periferiche Xbox. Si pensi che presenta per la prima volta in 16 anni un layout completamente nuovo per un controller di una console PlayStation, visto che in precedenza Sony era sempre rimasta fedele al design originale. Globalmente, si tratta di un'unità superiore rispetto alla precedente per PS3 sia per confortevolezza nell'utilizzo sia per l'impugnatura sia per i materiali utilizzati.

La cosa che si nota per prima è la superficie di tipo touch che si trova nella parte superiore della periferica. Questa superficie è sensibile al tocco, ricordando in qualche modo il corrispondente touchpad che si trova nella parte posteriore di PS Vita. Inoltre, la stessa superficie è un tasto a sé stante, che consente agli sviluppatori di videogiochi di sfruttare una forma di interazione supplementare rispetto a quelle già disponibili.

PS4

I giochi del lancio come Killzone Shadow Fall già sfruttano il nuovo touch pad. Basta scorrere il dito dal basso verso l'alto, o da sinistra verso destra, o da destra verso sinistra o, infine, dall'alto verso il basso, per richiamare altrettante funzioni e abilità interne al gioco. Si tratta, nell'uso fatto da Guerrilla Games, di una sorta di corrispettivo del D-Pad, ma altri ssviluppatori potrebbero utilizzare questo touch pad in maniera più creativa. Sony, purtroppo, ha deciso di posizionarlo in un luogo alquanto scomodo perché le dita, per raggiungerlo, devono superare la parte con i joystick. Pertanto, difficilmente la superficie potrà essere utilizzata per consentire al giocatore di effettuare movimenti di precisione, perché la gestione dello spostamento del personaggio, così come vogliono i giocatori console, sarà assegnata come da tradizione ai joystick.

Questi, inoltre, si caratterizzano per una deadzone inferiore rispetto ai corrispettivi joystick del DualShock 3, e questo consente di avere una maggiore precisione negli spostamenti. Purtroppo, però, le due levette sono sormontate da una gomma di scarsa qualità, che in molti casi si stacca dal resto della struttura, lasciandola senza rifinitura. Le segnalazioni di gomme usurate, infatti, si stanno diffondendo velocemente sulla rete, come abbiamo visto noi stessi qui.

Il resto della dotazione del DualShock 4 è invece di ottima fattura. I tasti azione sono stati avvicinati tra di loro rispetto alla soluzione precedente, mentre il pulsante PS si fa premere senza complicazioni e si trova in una posizione congeniale. La notizia più interessante per chi odia la collisione dei pollici durante il gioco riguarda un certo distaccamento tra i due joystick, il che rende molto meno probabile questo tipo di collisione.

Subito sopra PS si trova anche un piccolo speaker, che può essere utilizzato autonomamente dagli sviluppatori. Alcune voci all'interno del gioco possono essere tasmesse anche da questo speaker: pensate, ad esempio, a un personaggio che comunica con il giocatore tramite radio. Sotto PS, invece, troviamo il jack per le cuffie stereo, insieme al connettore a quattro pin a cui sarà possibile collegare delle tastiere o altri tipi di periferiche. Quanto alle cuffie collegabili tramite il jack appena citato, PS4 offre la possibilità di gestire tutto l'audio della console tramite questa uscita, previo selezionamento dell'opposita opzione all'interno delle impostazioni di sistema.

Nella parte superiore del gamepad, invece, troviamo il connettore micro-USB e la light bar, che il sistema può colorare in modi diversi. Nei giochi che fanno uso della PlayStation Camera questo sistema può essere utilizzato in varie forme videoludiche, anche semplicemente per riconoscere il giocatore identificandolo a schermo con il colore corrispondente. Quanto al connettore micro-USB, come già detto, all'interno della confezione di PS4 troviamo il cavo per la ricarica di DualShock 4 tramite il sistema principale.

I grilletti presentano una maggiore escursione rispetto ai precedenti, mentre i dorsali sono più solidi e reattivi. La croce direzionale, nella parte interna, è maggiormente incavata, accogliendo meglio il pollice. Complessivamente, quindi, l'impugnatura è più confortevole, e la periferica meno stancante della precedente. Grilletti e dorsali, però, ci sembrano di qualità inferiore rispetto alla controparte Xbox One, che dedica l'intera parte superiore del dispositivo a questi pulsanti. Semplificando molto, il gamepad di Xbox One si adatta meglio a chi ha mani più piccole, mentre DualShock 4 sarà gradito soprattutto da chi ha mani grandi. Ma, appunto, si tratta di una semplificazione, perché l'esperienza d'uso varia da persona a persona.

 
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