Ryse Son of Rome: ascesa e declino di un grande Impero
Trattato severamente dalla critica, l'hack 'n' slash in salsa romana, seppur non esente da difetti, è un gioco solido, adrenalinico e molto divertente. E soprattutto riesce a mostrare sin da subito i muscoli di Xbox One grazie alla tecnologia CryEngine.
di Stefano Carnevali pubblicato il 17 Dicembre 2013 nel canale VideogamesXboxMicrosoft
Conclusioni
Ryse tratteggia una Roma molto stereotipata e priva di qualsiasi veridicità storica ma, nonostante tutto, non è una scelta troppo fastidiosa. Crytek ‘ congela’ i principali difetti dell’Impero romano in un ‘limbo’ astorico ma esemplare. Non stonerà, quindi, muoversi in questo Impero astratto ma condensato di cliché funzionali.
In termini di narrazione, si sarà sempre coinvolti. Più per il carisma del mondo romano che per gli effettivi snodi di una trama fin troppo debitrice ad altre produzioni (‘Il Gladiatore’ su tutte).
Ryse è un po’ troppo facile, non eccessivamente longevo e rischia di somigliarsi un po’ troppo, lungo le sei missioni. Il prodotto di Crytek non brilla nemmeno per l’IA.
Però siamo di fronte a un gioco molto divertente e credibilmente violento. Un hack’n’slash che – attraverso un sistema di lotta preciso e comprensibilissimo – consente all’utente di diventare davvero perfetto. Le variabili strategiche e spettacolari delle esecuzioni (quick time event che elargiscono diverse ricompense) sono la ciliegina sulla torta di combattimenti che difficilmente verranno a noia troppo presto.
Su tutto, infine, domina un comparto tecnico altamente spettacolare, che muove ottimi modelli, in scenari sontuosi, con insospettabile fluidità. Alla già citata ripetitività (rischio comune di ogni hack’n’slash), Ryse risponde con il proprio sistema di controllo (superiore a quello di molti ‘colleghi’ più celebrati).
Anche il multiplayer cooperativo fa la sua figura, donando un’alternativa in più a un gioco di per sé già divertente.
Insomma, aldilà dello splendore visivo, Ryse risulta un gioco che – per quanto un po’ troppo semplice – sa coinvolgere e divertire. In più gode di un setting (mai troppo replicato nel mondo dei videogiochi) che da solo può fare la differenza.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infotroppo lineare, troppo ripetitivo e anche molto breve...io ho raggiunto la metà del gioco in poco più di 3 ore.
ma se questo gioco ha preso a livello mondiale,voti scadenti o poco entusiasmanti,dei motivi ci saranno.grafica sontuosa a parte.
come non quotarti, il primo crysis era bello da giocare sia in singole che online, ha anticipato una generazione, ma da crysis 2 in poi, hanno incasinato grafica gameplay e contenuti, cioè l'armatura aveva 4 poteri...perchè passare a solo 2? bah...scelte sbagliate, su scelte sbagliate, purtroppo ora fanno solo benchmark, anche se sono di primissima qualità
Quoto in toto sul primo Crysis
Questa è la prova definitiva che Crytek non è semplicemente in grado di concepire cosa sia gameplay e trama avvincenti...dovrebbero concentrarsi soltanto sullo sviluppo e promozione dei loro engine, che sono indubbiamente tra i migliori sul mercato.
Quoto anch'io, il primo crysis oltre alla graficona era pure divertente e offriva nuovi spunti, se il gaming su pc si fosse evoluto da quelle basi...
Il problema di fondo è che Rise sarà uno dei 3-4 titoli di punta di questa stagione natalizia. Il che francamente mi rattrista non poco.
Non si può nel 2013 accettare tranquillamente che una demo tecnologica senza spessore assurga a titolo di riferimento del futuro videoludico.
Ripropongo lo stesso dilemma posto mesi fa sulle prestazioni finali di Xboxone e Ps4, da qualsiasi punto le si guardi ...
Si può accettare che venga visto come l'apice di una nuova generazione un gioco con una grafica simile a quello di "suo padre" di 4 anni fa, con una ripetitività accettabile nel 1985 su un C64, con un sistema di controllo ancorato ad un paradigma classico (povera Nintendo mi vien da dire ...)
Insomma se questa è la NextGen, dove stiamo andando? Diritti diritti nella (scusatemi la parola) BimbominchiaGen?
Il problema di fondo è che Rise sarà uno dei 3-4 titoli di punta di questa stagione natalizia. Il che francamente mi rattrista non poco.
Non si può nel 2013 accettare tranquillamente che una demo tecnologica senza spessore assurga a titolo di riferimento del futuro videoludico.
Ripropongo lo stesso dilemma posto mesi fa sulle prestazioni finali di Xboxone e Ps4, da qualsiasi punto le si guardi ...
Si può accettare che venga visto come l'apice di una nuova generazione un gioco con una grafica simile a quello di "suo padre" di 4 anni fa, con una ripetitività accettabile nel 1985 su un C64, con un sistema di controllo ancorato ad un paradigma classico (povera Nintendo mi vien da dire ...)
Insomma se questa è la NextGen, dove stiamo andando? Diritti diritti nella (scusatemi la parola) BimbominchiaGen?
Senza accendere flame: puoi fare come me e prenderti una wii u mi sta dando tantissime soddisfazioni questa console..
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