Forza 5 e i giochi del lancio di Xbox One: la next-gen è qui!
Microsoft ci ha invitato a un evento a Monaco di Baviera, in cui è stato possibile provare in maniera approfondita alcuni dei titoli del lancio di Xbox One, Forza Motorsport 5 su tutti. Ecco le nostre prime impressioni sull'hardware, il gamepad, Kinect, la dashboard e, appunto, i giochi, della nuova console Microsoft, a 10 giorni dall'arrivo nei negozi.
di Rosario Grasso pubblicato il 12 Novembre 2013 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
Qui si guidano i sogni
Per quanto riguarda le assistenze alla guida, abbiamo l'assistenza alla traiettoria, alla frenata, allo sterzo, al controllo di trazione e stabilità, al cambio, e al danno, consumo carburante e gomme. Quello che cambia rispetto al passato è che questi valori possono essere modulati: non si passa più da controllo di trazione abilitato a disabilitato, ma ci sono diversi valori intermedi, proprio per venire incontro a tutti i tipi di giocatore. Per quanto riguarda il cambio, ci sono diverse modalità che mischiano cambio automatico o manuale a presenza o assenza di frizione. Come al solito, poi, togliere gli aiuti consente di ottenere più bonus per la gara. Inoltre, ogni gara con una determinata marca aumenta il livello di affinità con quella marca.
Un altro grosso miglioramento rispetto al passato riguarda le collisioni. Adesso non è più possibile appoggiarsi in fase di frenata alle auto che ci precedono, perseguendo il tipico comportamento che Forza mutuava da Gran Turismo. Impattare a velocità una vettura infatti comporta sempre un danno per la nostra auto, oltretutto cangiante in funzione della velocità e dell'angolo di impatto. Potrebbe danneggiarsi un braccetto della sospensione o una ruota risultare disallineata, con evidenti ripercussioni su tenuta di strada e prestazioni. Tutti i danni vengono notificati al giocatore con scritte che appaiono in tempo reale.
Il tutto, unito al sistema di danni di cui abbiamo parlato prima, rende la simulazione incredibilmente realistica e spettacolare. Ma, si sa, da Forza vogliamo il massimo, e bisogna purtroppo dire che dal punto di vista delle collisioni ancora il massimo non c'è. Lo si nota soprattutto guidando la vettura di Formula 1, che si può trovare coinvolta anche in gare con altri tipi di veicoli, come i prototipi della 24 Ore di LeMans. Purtroppo in questi casi sembra che la vettura di F1 sia gestita con un modello di urto di una vettura normale: l'impatto, insomma, nella realtà avrebbe portato a conseguenze più nette, con la perdita di controllo completa del veicolo, mentre invece in Forza 5 urtare a grandissime velocità con un'auto di F1 non compromette definitivamente la stabilità e l'aderenza del mezzo. Questo risulta evidenziato in questo tipo di circostanza, che comunque riguarda solo un tipo di auto fra le centinaia presenti nel gioco Turn 10, mentre in altri casi le collisioni sono più accettabili.
Ma se si vuole dare un giudizio su Forza 5 come simulazione pura, e quindi paragonarlo anche a giochi come Assetto Corsa, bisogna fare anche questo tipo di test. Forza 5 rimane un gioco comunque indirizzato a un pubblico più mainstream rispetto ad AC, e soprattutto a un pubblico che è abituato a giocare principalmente su console. In termini di simulazione pura è quindi limitato rispetto ad AC in alcuni ambiti, come la gestione degli spostamenti del peso all'interno dell'abitacolo o la gestione dell'aderenza dei pneumatici sull'asfalto, ma considerato come gioco Forza è nettamente superiore, e decisamente più godibile, proprio per la presenza di tutti gli elementi accessori che abbiamo elencato fin qui.
Come al solito, traspare la grande passione per il mondo delle auto sia di Jeremy Clarkson, il celebre conduttore di Top Gear, che ci accompagna nelle varie fasi della carriera, che dello stesso Greenawalt. Il gioco è interamente in italiano, tranne che per gli interventi di Clarkson che, per ovvi motivi, sono stati lasciati in inglese.
Nella prima ora della carriera capita di correre sul Top Gear London Test Track, sulle Alpi Bernesi, a Yas Marina, a Mount Panorama e al Sebring. Nel Test Track di Top Gear la pista è stata riempita di bidoni della spazzatura, valigie e altri ostacoli, in modo da evidenziare la gestione dinamica della fisica su tantissimi oggetti e l'effetto degli urti sulle auto che, come abbiamo visto, si danneggiano dinamicamente, con ripercussioni sulle prestazioni. Competere, poi, con una vettura dotata di prestazioni inferiori risulta difficile, ma questa, come da tradizione, è l'anima di Forza.
Si può accelerare la progressione dell'esperienza, come accennavamo prima, ricorrendo ai gettoni, acquistabili con denaro reale. E questo è un altro elemento di vicinanza con Real Racing 3, che mostra come Microsoft voglia accogliere il modello free to play anche nel mondo console (Ryse Son of Rome presenta una struttura analoga).
Può essere visto come un difetto per i giocatori più impegnati, che comunque potranno sempre trascurare questa possibilità. I veri difetti sono altri, ovvero il limite nella gestione delle collisioni di cui abbiamo parlato, la presenza di tracciati quasi sempre stretti e senza grandi vie di fuga (ma anche questa è una costante per Forza) e l'esborso monetario che viene richiesto ai giocatori. Per sfrecciare sui circuiti di Forza al lancio di Xbox One, infatti, bisogna innanzitutto comprare la console, € 499, poi il gioco, € 60, e infine il volante, perché nessuna periferica Xbox 360 è compatibile con Xbox One, come ci ha confermato lo stesso Greenawalt.
Una spesa consistente, che lasciamo ovviamente alla sensibilità di ognuno determinare se conveniente o meno, per un gioco che però offre un livello di qualità sensazionale, con una base numerica eccellente che rende particolarmente realistico qualsiasi tipo di comportamento delle centinaia di vetture presenti, e tanti elementi accessori che migliorano rispetto al passato, come abbiamo visto, ovvero intelligenza artificiale, grafica (1080p@60fps), collisioni, carriera, tipi di assistenze alla guida, e gli altri elementi di gioco.