Mortal Kombat Komplete Edition: si torna a Kombattere, stavolta anche su PC!

Mortal Kombat Komplete Edition: si torna a Kombattere, stavolta anche su PC!

A distanza di circa due anni dall'uscita dell'ultimo episodio di Mortal Kombat su console, High Voltage Software ha completato i lavori di porting per la versione PC, rimettendo a nuovo l'Unreal Engine 3 usato precedentemente e puntando su una longevità fuori dalla media.

di pubblicato il nel canale Videogames
Mortal Kombat
 

Unreal Engine 3 rimesso a nuovo

I ragazzi di High Voltage Software hanno deciso di rimettere a nuovo l'Unreal Engine 3 per la versione PC di Mortal Kombat: tra i dettagli aggiuntivi troviamo Antialiasing, Transparent Antialiasing, Filtro Anisotropico e Dynamic Illumination. L'occhio vuole la sua parte e il risultato è senza dubbio un prodotto più pulito rispetto alla versione console: specialmente l'illuminazione dinamica e le texture di qualità più alta hanno un impatto globale maggiore sul gioco, che risulta estremamente godibile pur non essendo paragonabile alla grafica di "Injustice" (prodotto sempre da NetherRealm). In ogni caso quando si parla di picchiaduro la grafica non è l'aspetto principale e passa sicuramente in secondo piano rispetto a giocabilità, interazione e multiplayer.

Sono comunque apprezzabili i dettagli più alti sulla versione PC, che si verificano ad esempio nel momento di eseguire combo particolarmente violente e nelle fatality con quell'ormai noto gusto per il macabro. Praticamente ognuna delle combo più forti di ogni personaggio include mosse estremamente dolorose (infatti vedremo proprio lo scheletro dell'avversario spezzarsi) e le fatality sono l'apoteosi della violenza: se non riuscite a sopportare la violenza troppo spinta e il sangue questo gioco non è consigliabile dato che non vi sono opzioni per disattivare il sangue o diminuire la violenza di alcune scene (in tal caso Street Fighter è un'ottima alternativa perché al contrario non ha sangue né scene così violente).

Il level design è ben riuscito, gli ambienti sono tutti diversi tra loro sia nella tavolozza di colori utilizzati che a livello scenografico: anche in questo caso l'illuminazione fa la vera differenza tra console e PC e il risultato finale è ottimo. Rispetto all'episodio precedente in cui l'ambiente era in 3D e ci si poteva spostare non solo avanti e indietro ma anche lateralmente, NetherRealm è tornata ad un ambiente in 2D per quest'ultimo MortalKombat: ovviamente le ambientazioni e i personaggi sono totalmente in 3D ma non sarà possibile spostarsi lateralmente.

Un discorso a parte va fatto per il compartimento audio del gioco: se nel core game, ovvero nel gioco vero e proprio, l'audio è di ottima qualità e totalmente in inglese, con musiche adrenaliniche che riescono a ricreare la tensione dei combattimenti e darne un certo ritmo, lo stesso non si può dire dei video di intermezzo. Questi sono infatti non solo di qualità inferiore rispetto al gioco (la differenza è netta) ma presentano un doppiaggio in italiano scadente e non credibile per quasi tutti i personaggi. Fortunatamente per la gran parte del gioco si passa a combattere e fin lì non ci sono problemi, l'esperienza è coinvolgente al punto giusto.

Rispetto alla gran parte dei picchiaduro, Mortal Kombat ha poi una certa interazione con l'ambiente circostante che, pur se limitato alle fatality e a pochi altri elementi di qualche scenario, rendono il gioco più divertente. Mortal Kombat è da sempre sinonimo di sperimentazione: in episodi precedenti abbiamo infatti visto personaggi combattere avendo a disposizione varie armi e vari stili alternabili direttamente in gioco, oltre che fronteggiarsi su scenari in 3D dove per schivare un colpo si poteva non solo saltare o indietreggiare ma anche scartare lateralmente. Per l'ultimo Mortal Kombat si è però tornati alle origini e il risultato è comunque di ottimo livello: l'Unreal Engine 3 è in grado di gestire degnamente ambienti, personaggi ed effetti speciali delle combo senza alcun rallentamento anche su PC di qualche anno fa.

 
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