Hands-on Saints Row IV: un capolavoro del trash
Abbiamo finalmente potuto giocare una versione preview di Saints Row IV: le idee sono tante, le innovazioni un po' meno. In questa preview vi racconteremo della nostra esperienza di gioco approfondendo il lavoro svolto nel precedente articolo.
di Marco Fiore pubblicato il 05 Luglio 2013 nel canale VideogamesBenvenuti in Matrix!
La versione preview che abbiamo avuto modo di provare è piuttosto generosa e si sviluppa in gran parte nel mondo virtuale, che per semplicità chiameremo Matrix (Volition l'aveva definita "Dominatrix" quando ancora annunciava che il gioco sarebbe stato un'espansione stand-alone di Saints Row: The Third). Il mondo di gioco è della stessa grandezza di quello di Saints Row 3, almeno in Matrix, ma la presenza di torri e di astronavi esplorabili lo rende effettivamente più grande: le torri sono edifici di controllo dell'Impero Zin e, così come in Assassin's Creed, dovremo scalarle fino in cima e poi disattivarle. Sono però decisamente più alte e solo grazie ai super-poteri sarà possibile svolgere questo tipo di missioni.
Parlando proprio delle missioni, il mondo virtuale di Saints Row 4 è molto più ricco di missioni secondarie e di sfide (immancabili e addirittura ampliate quelle delle frodi assicurative e della guida di un carro armato per distruggere quanto più possibile entro un certo limite di tempo), alcune delle quali specificamente realizzate per la modalità co-op. Rispetto alle missioni in Saints Row: The Third qui ce ne sono circa il doppio, e questo solo nel mondo virtuale.
Tornano e vengono ulteriormente ampliate la personalizzazione di veicoli, personaggio, gang. Con il nuovo capitolo della saga, poi, fa il suo ingresso un nuovo sistema di personalizzazione di armi e di super-poteri, che potranno essere potenziati a piacimento negli effetti scegliendo tra quelli a disposizione (e, per quanto concerne le armi, anche a livello estetico).
L'enfasi sulla customizzazione di armi e poteri porta ad un personaggio sovrumano, specialmente nel mondo virtuale dove potremo usare i super-poteri: da questo punto di vista il gioco è proprio una esagerazione (non esiste termine più adatto) e a tratti ricorda il Garry's Mod di Half Life per il modo in cui possiamo interagire con il mondo di gioco e gli NPC. Basta prendere ad esempio le missioni di frode assicurativa: chiunque abbia giocato Saints Row: The Third si ricorda che già allora erano qualcosa di totalmente assurdo, in pratica si trattava di scaraventarsi contro le altre automobili e di fingere di farsi male. In Saints Row 4 siamo al livello successivo: possiamo letteralmente volare per centinaia di metri! Per la maggior parte del tempo saremo sospesi in volo coprendo chilometri di mappa nel tentativo di guadagnare quel tanto che basta per sbloccare il livello di sfida successivo. Saranno infatti presenti vari livelli di ricompense (bronzo, argento e oro) per le missioni secondarie, oltre che un incremento di difficoltà quando si sbloccano altre missioni di quello stesso tipo, garantendo anche una maggiore rigiocabilità di queste ultime.
Ricordandoci comunque che ci troviamo in un mondo virtuale ci troveremo presto a fare i conti con gli alieni, che interverranno nel momento in cui la normale polizia non sarà più in grado di tenerci testa. Alcuni arriveranno in macchine o moto a levitazione futuristiche, altri addirittura in astronavi, c'è poi chi sfrutta i corpi degli esseri umani di passaggio (proprio come gli "Agenti" di Matrix). Il livello di difficoltà è sembrato comunque piuttosto basso, specialmente quando abbiamo deciso di sfruttare unicamente i super-poteri (che danno la sensazione di essere più forti delle armi normali), e l'unico vero avversario è stato un alieno scelto che poteva sfruttare anch'esso dei poteri devastanti. Più che altro la vera sfida riguarda il fatto che non ci si rigenera più automaticamente la salute ma bisogna raccoglierla dai nemici caduti, rendendo i combattimenti contro questi super-alieni più difficili se non ci sono altri nemici nei paraggi.
L'esperienza di gioco è assolutamente appagante, ancor più del titolo precedente: i super-poteri fanno la differenza, al punto che spesso si preferisce scattare e fare mega salti piuttosto che girare con dei veicoli. Anche il motore grafico fa la sua parte: il gioco supporta le DirectX 10 e 11, e si vede specialmente nel sistema di illuminazione e nell'ottimo uso di normal mapping, che grazie alle nuove librerie non pesano assolutamente sul PC. In definitiva la grafica è più curata e molto più pulita, anche se la differenza non è comunque netta rispetto al predecessore.
Ciò che cambia in maniera netta è la tonalità di colori del mondo virtuale, che ora è molto più cupo e opprimente. Le animazioni di veicoli e soprattutto personaggi hanno fatto qualche passo avanti anche se, causa super-poteri, è ovvio che si incorra in animazioni poco credibili (quando ad esempio con un calcio si fa volare la suddetta persona a decine di metri di altezza).