Sacred Citadel: un picchiaduro a scorrimento laterale in chiave moderna

Sacred Citadel: un picchiaduro a scorrimento laterale in chiave moderna

Dopo una prova approfondita della versione PC di Sacred Citadel siamo finalmente pronti a parlarvi di questo picchiaduro a scorrimento laterale targato SouthEnd Interactive e arrivato sul mercato nei formati PC, PS3 e Xbox 360.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Trama, ambientazione, gameplay

"Le terre di Ancaria, una volta pacifiche, sono in grave pericolo. L'impero del male di Ashem ha schiavizzato la sua popolazione e sta usando il potere di Grimmoch per spazzare via Seraphin, che ha giurato di proteggerla. Per sconfiggere l'impero dovrai metere alla prova te stesso come guerriero cavalcando terrificanti creature, acquisendo abilità sovrannaturali e gestendo potenti armi e tesori rari. Raduna i tuoi amici e unisciti alla resitenza contro il male!

Tre guerrieri si alleano contro una forza malvagia che minaccia di ridurre in schiavitù il pacifico mondo di Ancaria. L’Impero di Zane Ashen ha creato un esercito di Grimmoc, modificando degli Orchi in modo da generare dei letali nemici per i Serafini. Soltanto l’unione fra questi eroi consentirà loro di avere una speranza di successo, supportandosi a vicenda con le loro abilità!"

La trama proposta qualche mese fa per Sacred Citadel dai ragazzi di SouthEnd mi aveva fatto sperare in qualcosa di più di quello che poi ho avuto modo di provare con mano: pur avendo gradito molto lo stile da comic novel con cui viene presentata la storia, quest'ultima è decisamente banale e, pur rappresentando solo la cornice del gameplay, risulta essere fin troppo trascurata.

Ricordandosi ad ogni modo che Sacred Citadel come genere di gioco non si pone l'obiettivo di incantare e stupire il giocatore ma di farlo divertire, si può tranquillamente tralasciare la trama, anche se di fronte a scelte davvero poco credibili da parte dei nostri avventurieri ho storto un po' il naso e mi sono domandato perché uno sforzo in più non sia stato fatto (volendo evitare spoiler, mi riferisco agli avvenimenti subito dopo il combattimento con la regina degli orchi, al termine del secondo atto, e alla scelta a mio avviso nonsense che i nostri avventurieri decidono di portare avanti).

Anche la difficoltà del gioco è un punto su cui ho riflettuto molto: il gioco è molto facile e veloce da imparare anche per un novizio, la difficoltà cresce man mano che si procede sia perché i boss di fine atto richiedono un approccio unico per poterli sconfiggere sia perché i nemici che ci troveremo di fronte nella fase avanzata del gioco saranno più numerosi e disporranno di combo e attachi più potenti e con effetti secondari (ad esempio avvelenandoci o atterrandoci). Aggiungo poi che l'avventuriero che ho provato maggiormente, il Ranger Ancariano, ha degli attacchi speciali (quelli che consumano le celle di potere) veramente troppo forti: l'ultimo specialmente uccide praticamente tutti i boss di ogni atto e tutti i miniboss, tranne il boss finale del quarto e ultimo atto.

Se si decide di non ricorrere a queste facilitazioni il gioco diventa più interessante: da questo punto di vista è stato fatto davvero un ottimo lavoro, visto che il nostro personaggio può parare i colpi avversari, schivare gli attacchi con delle capriole, eseguire un doppio salto, e fare salti più lunghi se si usa il tasto per lo scatto. L'utilizzo corretto e al momento giusto di queste azioni consentirà di avere la meglio su qualsiasi nemico e in qualsiasi numero (ho trovato molto utili specialmente le capriole e il doppio salto).

Per quanto riguarda l'armamento e le combo siamo a livelli discreti anche se non sarebbe stato male vedere qualcosa in più: tutti gli avventurieri portano le stesse armi (usano tutti due armi a scelta tra spade, mazze e asce) e usano le stesse armature (che però cambiano graficamente in base al personaggio che le indossa), disponendo altresì di combo (un po' poche a dirla tutta) che applicano degli effetti particolari sul nemico: possono infatti stordire, scaraventare in alto i nemici o semplicemente lontano da noi. Oltre le armi normali ogni avventuriero dispone di un'arma unica con effetti diversi (l'arma unica e i poteri unici sono l'unica vera differenza tra i personaggi): il Ranger ad esempio avrà un arco e il Guerriero un martello a due mani. Le armi inoltre possono anche disporre di incantesimi del fuoco, del ghiaccio, del fulmine e della natura e potranno applicare rispettivamente degli effetti di incenerimento (danno nel tempo), di congelamento (nemico bloccato per qualche secondo), di avvelenamento (danno nel tempo) e di stordimento (nemico bloccato per qualche secondo). Armi normali e speciali di vari livelli sono presenti sia nelle quattro città che si potranno visitare sia come loot dai nemici uccisi. Sono presenti anche alcune cavalcature nel corso del gioco, utilizzabili sia dal protagonista che dai nemici, dotate di attacchi molto potenti ma piuttosto lenti. Una particolarità a riguardo è che gli attacchi normali del giocatore danneggiano le cavalcature, quindi bisogna stare attenti a combattere i nemici lontano da esse per non rischiare che fuggano via per i troppi danni subiti.

Dal punto di vista della progressione del personaggio e della personalizzazione ci troviamo di fronte ad un ottimo lavoro: sono presenti pozioni di cura, di aumento del danno e del potere, cristalli per il miglioramento temporaneo delle statistiche, personalizzazione del proprio nome con "titoli" sbloccati nel corso delle missioni in base agli achievement ottenuti, potenziamento delle statistiche ogni qual volta si sale di livello. Alla fine comunque, e questo lo si nota nella modalità cooperativa, gli avventurieri saranno molto simili tra loro per caratteristiche e attacchi e solo le armi uniche e gli attacchi che utilizzano il potere faranno la differenza. Tutto ciò sarebbe potuto essere un aspetto negativo se si fosse parlato di un gioco come Sacred 2 o 3, ovvero in un action RPG, ma in un picchiaduro a scorrimento non rappresenta un punto negativo perché incrementa la facilità di apprendimento e di utilizzo dei personaggi, tutto all'insegna del divertimento e della fruibilità del gameplay.

Rispetto alla preview in cui avevamo già parlato dei personaggi a disposizione, si è aggiunto un altro avventuriero, la Maga Serafina, dotata di incantesimi di fuoco e ghiaccio, oltre che di innate capacità nel combattimento corpo a corpo con due armi (come gli altri personaggi d'altronde). Il gioco nel complesso risulta davvero di facile apprendimento, e se questo non dovesse bastare SouthEnd ha aggiunto una guida dettagliata e completa di immagini per ogni feature e personaggio del gioco.

 
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