Aiuto, non riesco più a giocare in single player!
Molte persone si stanno disaffezionando dalla componente single player dei giochi, preferendo dedicarsi a oltranza al multiplayer. Quali sono i motivi alla base di questo fenomeno? Assisteremo ad un ulteriore ridimensionamento del gaming in single player?
di Rosario Grasso pubblicato il 05 Aprile 2013 nel canale VideogamesGiocare prolungatamente in multiplayer, lo sappiamo, crea una certa assuefazione. I giocatori diventano molto esigenti con sé stessi, andando alla ricerca della prestazione, e con gli sviluppatori, chiedendo degli equilibri di gioco che spesso sono irraggiungibili. Si tratta di uno spostamento netto dalla ricercadell'artisticità, che però un videogioco deve indubbiamente avere, alla ricerca della sfida, che non sempre porta a risultati positivi.
I giocatori che diventano assuefatti dalle componenti multiplayer molto spesso seguono delle logiche che sono solamente le proprie, generalizzando dei concetti che invece non possono essere condivisi da tutti i giocatori. Inoltre, accusano i videogiochi di "evoluzione" impropria, parlando di deriva o di semplificazione.
È vero che in molti casi tutto ciò corrisponde a realtà, ma è anche vero che diventare troppo dipendenti dal multiplayer finisce per rendere impossibile per queste persone godere delle controparti single player. Ma i giochi di una volta non erano comunque così, perché contenevano dei prodromi che si sono poi sviluppati e ampliati nel corso degli anni. Molti dei giochi moderni, insomma, sono semplicemente un affinamento di caratteristiche di gioco che già esistevano in passato.
Monkey Island 2, che pure oggi molti ricordano come il prodotto videoludico che ha lasciato in sé stessi le migliori sensazioni, non aveva certo un gameplay profondo e non proponeva al giocatore una sfida assurda. Anzi, i giocatori riuscivano a farsi trascinare da quell'atmosfera e aspettavano con enfasi le sequenze di narrazione, che avrebbero offerto uno spunto in più per una risata e che avrebbero fornito altri dettagli sulla storia, sull'ambientazione e sul background dei personaggi. E questo discorso si può certo estendere a molti altri giochi di una volta.
Insomma, gli spazi che oggi la gran parte dei titoli single player dedicano alla cinematograficità c'erano anche in passato, e non sono per forza frutto di semplificazione o di massificazione del genere. Certo, ci sono casi e casi, ma è anche vero che molte volte i giocatori troppo abituati al multiplayer denigrano per partito preso le controparti single player, semplicemente perché non sono più in grado di apprezzare la loro profondità.
Ma certi giochi single player sono pensati per immergere il giocatore in una realtà alternativa, per allontanarlo dal mondo reale e contestualizzarlo in una prospettiva sognante, profonda, coinvolgente, artistica, che nella realtà semplicemente non può esserci. Oppure gli consentono di vivere certe situazioni al limite dalla prospettiva di un personaggio che può diventare un idolo, che è talmente perfetto al punto che nella realtà non potrebbe esistere. Tutte sensazioni che il media videoludico è in grado di far vivere a un livello di profondità ineguagliabile da altri media, e che sarebbe un peccato perdere per un preconcetto.
Il gioco in multiplayer spinge i giocatori in molti casi ad agire in grande velocità e li abitua al confronto e alla competizione con altri giocatori umani. In single player, non sempre, invece, si hanno certi ritmi di gioco, in una parola non c'è lo stesso livello di sfida. Come dicevamo, dunque, questi giocatori non sono più in grado di godere dell'artisticità e della profondità dei mondi di gioco di alcuni titoli, perché incessantemente bisognosi di una sfida che è diventata ormai innaturale, di cui non si può più fare a meno.
Il recente annuncio di Battlefield 4 è indicativo in questa prospettiva: diversi player di BF3 si sono lamentati per lo spazio dedicato al single player, pensando che lo sforzo di DICE verso questa componente del gioco andrà a detrimento del multiplayer, che per loro è l'unica modalità di gioco che Battlefield dovrebbe offrire. È vero che Battlefield nasce per il multiplayer, e lo stesso nome del gioco suggerisce queste origini, ma è anche vero che il produttore e lo sviluppatore hanno bisogno di ingenti introiti per mantenere questo livello di artisticità, di evoluzione tecnologica e di affinamento del multiplayer.
Insomma, molti si aspettano da Battlefield anche una componente single player profonda e una grafica molto complessa, che riesca a spingere i limiti qualitativi, in termini di dettaglio poligonale, verso un nuovo livello. Non mi sembra giusto limitare le emozioni e le aspettative di questi giocatori. E non mi sembra giusto chiedere agli sviluppatori uno sforzo sovrumano, nel tentativo di rendere bilanciato un gioco nel lunghissimo periodo, anche dopo centinaia di ore di gioco. Quest'ultima cosa può diventare semplicemente impossibile, e superare il valore di 60 euro pagati per quel gioco.
Anche perché Battlefield, come tutti gli shooter militari, può migliorare parecchio in single player. Magari introducendo una base tattica interessante, con la possibilità di impartire ordini agli altri membri del team d'assalto. Personalmente mi piacerebbe avere un gameplay simile a quello del primo Ghost Recon Advanced Warfighter per PC in Battlefield. Ma grossi miglioramenti potrebbero esserci anche sulla storia, magari riproducendo la profondità di alcuni film militari come Apocalypse Now.
Insomma, certi giocatori hanno paura che i propri gusti non vengano più assecondati, e che siano definitivamente trascurati dagli sviluppatori. Proprio per questo è giusto che si facciano sentire, ma a sostegno dei propri generi di gioco e non solo per screditare le modalità di intrattenimento degli altri. In Italia dobbiamo imparare di più a sostenere ciò che gradiamo, piuttosto che odiare e andare contro le preferenze e le idee degli altri.
Concludo con le solite parole: l'ideale sarebbe che ognuno giocasse e portasse avanti i propri ideali videoludici senza invadere i confini delle preferenze videoludiche degli altri, insultando e criticando semplicemente perché si predilige un tipo intrattenimento elettronico diverso.
96 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl Single Player a me piace eccome, anche in giochi fortemente Multiplayer come possono essere i vari Battlefield o CoD.
bla
Belin, per essere competitivi online bisogna VIVERE sui videogame, conoscere tutto, ecc.... e chi lo ha il tempo?
Per me single player a vita, per questo adoro Mass Effect, The Witcher, Skyrim ecc... e non mi frega nulla dei vari COD, BF, mmorpg ecc....
Il massimo del multy che faccio e quando decido di prendere qualche RTS con gli amici e così si può giocare sullo stesso livello senza trovare gente che ti asfalta perchè la sua vita è dormire-mangiare-giocare.....
Sarò atipico ma l'online proprio non mi piace.
"Meglio soli che male accompagnati"
Belin, per essere competitivi online bisogna VIVERE sui videogame, conoscere tutto, ecc.... e chi lo ha il tempo?
Per me single player a vita, per questo adoro Mass Effect, The Witcher, Skyrim ecc... e non mi frega nulla dei vari COD, BF, mmorpg ecc....
cut
quoto, poi per quanto mi riguarda sarà che sono nato negli anni 70 e quindi ho cominciato a giocare nelle sale giochi anni 80 o casa di amici con il C64 o l'amiga e poi via via in single con console come il nes, la play1 ecc fino al 2000 e all'esplosione di internet, ma per me il videogioco è single player, il multi può essere solo un di più carino (l'ultimo che mi ha appassionato un pochino è stato quello di mass effect 3 -anche perchè funzionale al single in quel caso-, prima di quello solo dirt2 per un pò e poi mai nulla...), per dire, bf3 non l'ho preso perchè ho letto che il single era corto e scarsino, essendo un gioco votato perlopiù al multi
l'esperienza videoludica per me quindi è sopratutto single, perchè oltre a divertirmi con il gameplay vero e proprio, voglio essere coinvolto dalla storia e dal modo in cui essa è raccontata....poi magari domani cambio idea ma per ora è così.
Gioco solo a fps online o giochi di corse (giocavo, ormai non ho tempo), ditemi che gusto c'è a sfidare un computer, almeno potessi batterlo
Comunque se uscisse un DOOM 4 lo giocherei anche in single player. FEAR è stato l'ultimo single che ho giocato se escludiamo toejam & earl
Belin, per essere competitivi online bisogna VIVERE sui videogame, conoscere tutto, ecc.... e chi lo ha il tempo?
Per me single player a vita, per questo adoro Mass Effect, The Witcher, Skyrim ecc... e non mi frega nulla dei vari COD, BF, mmorpg ecc....
Il massimo del multy che faccio e quando decido di prendere qualche RTS con gli amici e così si può giocare sullo stesso livello senza trovare gente che ti asfalta perchè la sua vita è dormire-mangiare-giocare.....
dici che non hai tempo, poi però giochi a quei titoli che durano almeno 30-40 ore....eheh...
Belin, per essere competitivi online bisogna VIVERE sui videogame, conoscere tutto, ecc.... e chi lo ha il tempo?
Per me single player a vita, per questo adoro Mass Effect, The Witcher, Skyrim ecc... e non mi frega nulla dei vari COD, BF, mmorpg ecc....
Il massimo del multy che faccio e quando decido di prendere qualche RTS con gli amici e così si può giocare sullo stesso livello senza trovare gente che ti asfalta perchè la sua vita è dormire-mangiare-giocare.....
Non posso che quotare. Anzi, neanche gli rts io che sono una pippa colossale :asd
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