Crysis 3, le prime impressioni sull'open beta

Crysis 3, le prime impressioni sull'open beta

La modalità multiplayer di Crysis 3 è accessibile liberamente da qualche giorno, offrendo a tutti gli appassionati di shooter la possibilità di avere un primo contatto con il titolo Crytek in uscita il 21 febbraio. È un'occasione anche per provare la nuova modalità di gioco Hunter, oltre che per ammirare le novità introdotte sul piano grafico.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Maximum Armor

Nella beta di Crysis 3 è presente anche la vecchia modalità Crash Site, già vista in Crysis 2, che ci consente di fare un rapido riepilogo delle caratteristiche di gioco confermate. In Crash Site dei moduli alieni scendono a intervalli regolari sulla mappa di gioco: le due squadre devono sfidarsi per la conquista dell'area della mappa che circonda il modulo precipitato. Chi arriva per primo deve difendere, mentre la squadra avversaria ovviamente deve attaccare. Si tratta, in realtà, di una modalità classica per gli shooter di ultima concezione, in altri casi chiamata Re della Collina.

La principale differenza tra Crash Site e Hunter riguarda il fatto che nella vecchia modalità tutti i giocatori nella partita dispongono della Nanotuta. Questo vuol dire che si possono usare liberamente le due modalità della Nanotuta principali, ovvero maximum armor e cloak engaged. La prima permette di essere più resistenti ai colpi del nemico, mentre la seconda conferisce una parziale invisibilità. Ovviamente gli effetti rimangono attivi fino a quando non si consuma la batteria che sta alla base dei due "poteri speciali".

In Crash Site, inoltre, sparse per la mappa si trovano delle armi di tecnologia aliena Ceph, le quali sono decisamente più potenti rispetto alle armi convenzionali di Crysis. I giocatori più bravi conoscono a menadito la mappa, sanno dove le armi faranno il loro respawn e realizzeranno "giri" per la mappa in perfetta sincronia per i vari respawn, in modo da poter godere sempre della massima capacità di fuoco. Anche dei veicoli, nella fattispecie dei mech, fanno il loro respawn a intervalli di tempo prestabiliti in certi punti della mappa.

Come in Crysis 2, inoltre, i giocatori hanno una loro progressione, che consente loro di sbloccare nuovi moduli per la Nanotuta, oltre che nuove armi da inserire nei loadout. I moduli della Nanotuta funzionano in maniera simile ai perk di Call of Duty, per cui conferiscono delle abilità speciali, fra le quali il giocatore è chiamato a fare una selezione in base al proprio stile di gioco. Ad esempio, si può propendere per l'abilitazione automatica della modalità armor nel momento in cui si viene colpiti, ma altri moduli possono permettere di ricevere un segnale acustico nel caso il nemico si avvicini o di ridurre lo spread della rosa dei colpi con le armi pesanti o, ancora, di smorzare il rumore emesso in modo da compiere più azioni di tipo stealth e uccisioni con il coltello. I vari moduli possono essere espansi, con effetti alla lunga sempre più competitivi.

Per le armi il funzionamento è simile, con una progressione specifica per ciascuna di esse regolata dal numero di uccisioni fatte con quell'arma. Ogni arma, quindi, può essere personalizzata, con l'installazione di mirini, stabilizzatori, caricatori più capienti, che migliorano le prestazioni con il procedere nell'esperienza multiplayer, vincere le partite e fraggare gli avversari.

Ritorna, poi, anche il serrato ritmo d'azione. Crysis 3, proprio come gli shooter classici, non prevede grandi spostamenti nelle mappe di gioco, che sono sempre piuttosto piccole e concentrate. Bisogna muoversi velocemente e aggirare il fuoco del nemico il più possibile. Se si preme il tasto per accovacciarsi mentre si corre, ecco che il personaggio si produce verso una scivolata verso la protezione successiva. Non c'è, invece, possibilità di schivare premendo velocemente due volte sulla direzione desiderata.

A proposito di mappe, in questa beta ce ne sono due: Aeroporto e Museo. Sono mappe sicuramente ben studiate, che ben si sposano con le caratteristiche di gioco e le tattiche possibili in Crysis 3. Entrambe presentano una grossa zona centrale, in cui si può agire anche dalla distanza, mentre nei contorni ci sono tanti piccoli cunicoli, che invece favoriscono il combattimento ravvicinato.

Come in Crysis 2, infine, si può usare il visore per "spottare" i soldati nemici e renderli evidenti anche alla visione degli altri giocatori della propria squadra. La Nanovisione, invece, consente di evidenziare le zone di calore e quindi monitorare in maniera dettagliata i movimenti del nemico.

 
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