A proposito di violenza nel cinema e nei videogiochi
Il rilascio di alcuni media di intrattenimento e i fatti di cronaca hanno riacceso il dibattito sulla presenza dei contenuti violenti in film e videogiochi. Dobbiamo rassegnarci definitivamente all'onnipresenza del contenuto violento?
di Rosario Grasso pubblicato il 24 Gennaio 2013 nel canale VideogamesIl dibattito sulla violenza nei media di intrattenimento non è mai giunto da nessuna parte, nel senso che non si sono trovati da un lato dei modi per arginare questo tipo di violenza, mentre dall'altro non si è mai riusciti a dimostrare quanto questo tipo di contenuti influenzino la cultura della società e il comportamento di coloro che sono più fragili e teoricamente condizionabili dai contenuti violenti.
Si parla tantissimo a proposito di violenza nelle opere di intrattenimento soprattutto negli Stati Uniti, in seguito dell'omicidio di massa avvenuto poco più di un mese fa alla Sandy Hook Elementary School di Newtown. La stessa amministrazione Obama ha avviato un'indagine, capitanata dal vicepresidente Biden, che, semplificando molto, ha preso come possibili target sui quali intervenire due fenomeni considerati eccessivamente presenti nella cultura e nella vita quotidiana americana: proliferazione delle armi e dei contenuti di intrattenimento violenti, con particolare riferimento al media videoludico.
Gli americani, lo sappiamo, hanno una visione diametralmente opposta rispetto agli europei su tante questioni, e quella delle armi è una di queste. Per molti americani possedere un'arma è un diritto inviolabile, perché sancito dal secondo emendamento della loro intoccabile Costituzione. Secondo questa prospettiva, disporre privatamente di un'arma non si traduce automaticamente nel commettere un omicidio. Un cittadino degli Stati Uniti è fondamentalmente un esponente del bene e del progresso della società: non può essere condizionato da eventi immanenti e mai userebbe la propria arma per commettere qualcosa di illegale e di immorale. Anzi la usa a difesa della società.
Per semplificare, possiamo dire che, da questa prospettiva, usare un'arma o dedicare tanto tempo ai videogiochi non sono di per sé delle cause del proliferare della violenza, lo diventano solo in presenza di persone che in qualche modo sono già predisposte al comportamento asociale e anti-conformista.
Con questo, chiaramente, non intendo schierarmi dalla parte della lobby delle armi, anzi devo dirmi molto soddisfatto delle decisioni prese da Barack Obama. Il Presidente Usa vuole principalmente indagare sui "motivi scientifici che stanno alla base di questa epidemia di violenza" (sono parole sue), proprio perché la scienza semplicemente è ignara a oggi se l'esposizione ai media di intrattenimento può portare a modifiche nel comportamento delle persone e se ha ripercussioni sul funzionamento del cervello, nel caso di esposizioni prolungate nel lungo periodo.
Da una prospettiva più vicina alla tradizione europea, invece, è un rischio dare in pasto alla società con continuità media violenti: si rischia la totale assuefazione alla violenza, che invece andrebbe repressa o, perlomeno, contenuta. Se la società si abitua troppo alla violenza si arriva all'assuefazione, con il rischio di non distinguere più il contenuto violento da quello non violento, in un'apocalittica prospettiva dove tutto è violento.
Ma siamo sicuri che la semplice fruizione di questi contenuti nel lungo periodo porti a un'assuefazione di questo tipo? O forse coloro che hanno commesso quegli omicidi erano già affetti da malattie psichiatriche, che non si possono curare sia per motivi naturali ma anche perché la società che ti circonda non fa niente per aiutarti a superarle? Insomma, se non c'è una predisposizione in qualche modo fisica, che riguarda il funzionamento a livello chimico del cervello, non si può uccidere con così tanta disinvoltura, neanche se si possiede un bazooka a casa.
La società dovrebbe aiutare questi individui a far parte della cosa pubblica, a rientrare negli schemi civili, piuttosto che additarli come malati ed emarginarli. Solamente con una società veramente matura si riduce l'incidenza di queste malattie, e casi folli come quello della Sandy Hook, o il proliferare del crimine organizzato che c'è in troppe parti d'Italia.
Qualche tempo fa vedevo un servizio su Quark in cui si poneva questo paradosso. Mettiamo che sia possibile spostare l'intera popolazione dell'Olanda nel Burundi e la popolazione di quest'ultima disgraziata nazione in Olanda. Cosa succederebbe con il passare degli anni? La conclusione a cui giungeva la trasmissione educativa, con cui mi sento di concordare, è che gli olandesi riprenderanno a svilupparsi, anche se si tratta di uno sviluppo sicuramente più difficile per le controverse condizioni climatiche che ci sono in Africa. Mentre gli abitanti del Burundi, ora in Olanda, tenderanno a regredire. Insomma, è una questione di mentalità, di apertura e di qualità delle masse e della società.
Molti sostengono che Django Unchained sia stato trattato male in occasione delle nomination agli Oscar perché film violento e perché la violenza è sotto esame, per i motivi che abbiamo detto, con particolare puntiglio negli Usa nell'ultimo periodo. Il nuovo film di Quentin Tarantino non ha ottenuto candidature per la regia, per il montaggio e per Leonardo Di Caprio come attore non protagonista, nonostante la sua interpretazione sia stata apprezzata da moltissime persone.
Tarantino è uno degli interpreti del cinema moderno ad aver dato uno dei contributi più importanti per l'evoluzione del media. Ha modificato il ritmo della narrazione, ha introdotto particolari accorgimenti, poi seguiti da molti altri (vedi fratelli Coen che, pure, hanno vinto agli Oscar con Non è un paese per vecchi), in fatto di uso della colonna sonora e di effetti sonori, ha rivoluzionato il concetto di montaggio nel cinema, e ha attribuito ai suoi personaggi una caratterizzazione a dir poco peculiare, sostenuta da sceneggiature encomiabili. La valutazione che ha Django Unchained su Imdb d'altronde conferma la qualità del film, oltre che l'efficacia della narrazione all'interno degli esponenti del genere spaghetti wester, ma questo sarebbe un altro discorso da affrontare in separata sede (se volete, ho scritto qualcosa a proposito in un blog qui e qui).
Insomma, in questo caso sembra che la violenza abbia un ruolo marginale rispetto alla qualità del prodotto. Certo, ci sono molti contenuti, cinematografici o videoludici che siano, in cui la violenza viene usata senza alcun fine; ma semplicemente con lo scopo di creare qualcosa di disturbante, violento senza un perché. È chiaro che contenuti come questi rimangono assolutamente deprecabili.
Ma, se ci pensiamo bene, ci sono pochissimi videogiochi in cui non serve far violenza. Molti dei baluardi del genere prevedono di sparare e di uccidere decine e decine di persone: penso a Mass Effect, a BioShock o a Uncharted. Ma pochi direbbero che questi videogiochi non sono delle opere d'arte. Insomma, lo sparare, l'ingaggiare una sfida, acquisire un ruolo nel mondo di gioco rende questi prodotti più coinvolgenti, anche perché il giocatore è molto spesso chiamato a prendere delle decisioni che incidono sulla morale e sull'evoluzione dello stesso mondo di gioco. Possiamo dire che l'elemento violento in questi casi finisce per rendere unico il media di intrattenimento, mettendo a contatto il giocatore in maniera diretta con la criticità del momento, l'epicità e la profondità del significato che il media sta trasmettendo in un modo più solido rispetto a quanto possono fare altre forme di intrattenimento.
Per Django Unchained si può fare un discorso analogo, visto che Tarantino vuole dirci che l'odio razziale dei cattivi produce una reazione nei buoni ancora "più cattiva". Vuole suggerirci che chiunque di noi dovrebbe reagire in un modo netto, certamente non violento, perché la società non lo permette e perché quello "è solo un film", a problematiche di questo genere. Si risponde con tanta "cattiveria" perché la cattiveria, quella vera, che abbiamo di fronte è troppo forte, e tutto nel mondo ci induce a reagire in maniera ferma (è un po' lo stesso topic utilizzato da Tarantino nel suo precedente film, Bastardi senza Gloria, a proposito di guerra e di nazismo).
E allora, paradossalmente, questi contenuti, che vedono sempre il trionfo finale del bene sul male, sono contenuti pensati per fare del bene alla società. Per spingere la gente a ragionare in modo positivo e costruttivo, per far capire che bisogna sempre combattere nella vita per ritagliarsi un proprio ruolo e per fare in modo che la propria personalità emerga e finisca per dare un contributo all'intera società. Insomma, in questi casi come in tanti altri, vale sempre la pena fare un tentativo.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa "violenza" fa parte della vita di tutti i giorni specialmente nella narrazione di storie particolari. Se non succede niente che film è? Che gioco è? Quello di un tizio che va al lavoro in autobus e torna a casa felice? Anche nella bibbia c'è la violenza, per dire. Quindi che stress ste polemiche sterili...
... fan più venire voglia di muovere le mani ste storie che 12 ore a GTA più altre 12 di film violenti!
PS. Non ce l'ho con chi ha scritto quest'articolo, che riporta solo i fatti... ma chi sti fatti (polemiche inutili) li produce.
In questi film però c'è una causa da parte dei "buoni" ben più alta...libertà in caso Django, la pace in caso di bastardi senza gloria...la violenza in questi scenari è semplicemente il prezzo da pagare per arrivare a quella meta. In queste circostanze si è praticamente costretti a scendere al livello di disumanità del nemico, il più delle volte consapevoli e più o meno coscienti di questo travagliato cambiamento di coscienza, per annientarli o almeno per tentare a creare abbastanza "scompiglio" per far deragliare lo status quo.
Tutto ciò fa abbastanza confusione o semplicemente magari non c'entra nulla se si guarda la realtà, in particolare le sparatorie avvenute negli ultimi mesi. Qual'era la metà finale di quelle morti? Con che scopo si è andato a togliere vite, praticamente innocenti e praticamente a caso, vittime random insomma?
Obama dice che vuole ricercare "i motivi scientifici che stanno alla base di questa epidemia di violenza"...però prima di affidare il tutto quanto ai camici bianchi e attendere pazientemente una loro illuminata soluzione al problema...sarà il caso di disporre su un tavolo un bel po' di storia della cultura americana, tanto per capire da dove arriva questa nazione, e su cosa è stata fondata?...lascio però questi piccoli esempi al vecchio George, che oltre a essere americano, ho come l'impressione che non ha tutti torti su gli argomenti esposti:
Double Standard Americano
Il Sogno Americano
...da notare in conclusione come parte di quei problemi si stanno avverando anche in Italia...però sembra anche che buona parte dei cittadini si stiano svegliando dal letargo, altrimenti movimenti come l'M5S non avrebbe mai preso piede...cosa che in un paese come gli USA imho sarebbe a dir poco fantascienza...
Parere personale ovviamente.
Credi che le preghiere possano fermare queste menti deviate o questi terroristi? I vari Saddam, Bin Laden e via discorrendo?
Da che mondo e mondo, QUESTO genere di violenza puo' esser fermato solo con altrettanta violenza........ed e' cosi' da sempre. Ti ricordo che nell'immagine comune di Cristo assieme ai suoi due angeli custodi, Gabriele e Michele, quest'ultimo brandisce una SPADA.
C'e' un motivo.
Andiamolo a chiedere a tutte le forze speciali (che non sono solo nei film....ma esistono nella realta' di tutti i giorni) che rischiano la loro stessa vita ogni santo giorno per farci dormire sonni tranquilli....
Fine del discorso.
Discorsi inutili che lasciano il tempo che trovano...
Che palle, sto diventando noioso pure io a continuare a postare questa immagine che ritengo l'unica perla di saggezza tra tutte queste immagini divertenti simili.
I miei genitori non mi hanno mai detto di non volare fuori dalla finestra, di non uccidere qualcuno, di non sparare alla gente, ecc.
Io comunque vorrei sottolineare una cosa... Il ragazzo (Adam Lanza) non so se aveva problemi mentali o meno (dicono di si'), ma COSA CA**O CI FACEVA UN M4 VERSIONE CARABINA IN CASA? PERCHE' LA MADRE LO PORTAVA AL POLIGONO DI TIRO CON UN FUCILE D'ASSALTO VERSIONE CIVILE?
Cioe' non basta una pistola, se proprio uno si deve difendere con un'arma da fuoco? Si' ok forse sarebbe stata la stessa cosa... Ma porca putt*** in america ti vendono fucili, shotgun e altro come se fossero caramelle "Cia', oggi cosa compriamo? Un benelli M4 o un Colt M16? Magari facciamo entrambi, mi monti l'M4 sottocanna che non si sa mai che devo sparare ad un gruppo di persone... Magari anche un lanciagranate, sa, potrebbe servire se per caso arriva un T800 a minacciare la mia famiglia"...
Ah, ma la colpa e' dei videogiochi violenti. America: mavaffanculo va. E questo non lo censuro con gli asterischi.
A me che quel paese piace cosi' tanto, anche per certi aspetti delle persone, sotto altri sono dei mentecatti lobotomizzati col cervello di una pecora...
Non faccio certo di tutta l'erba un fascio, perche' di gente intelligente o comunque normale ce n'e' anche li', ma la maggiorparte e' un ripieno di deficienza che supera l'assurdo...
Tra un po' daranno la colpa ai divani comodi per l'obesita' degli americani, non al cibo spazzatura che mangiano...
Che palle, sto diventando noioso pure io a continuare a postare questa immagine che ritengo l'unica perla di saggezza tra tutte queste immagini divertenti simili.
I miei genitori non mi hanno mai detto di non volare fuori dalla finestra, di non uccidere qualcuno, di non sparare alla gente, ecc.
Io comunque vorrei sottolineare una cosa... Il ragazzo (Adam Lanza) non so se aveva problemi mentali o meno (dicono di si'), ma COSA CA**O CI FACEVA UN M4 VERSIONE CARABINA IN CASA? PERCHE' LA MADRE LO PORTAVA AL POLIGONO DI TIRO CON UN FUCILE D'ASSALTO VERSIONE CIVILE?
Cioe' non basta una pistola, se proprio uno si deve difendere con un'arma da fuoco? Si' ok forse sarebbe stata la stessa cosa... Ma porca putt*** in america ti vendono fucili, shotgun e altro come se fossero caramelle "Cia', oggi cosa compriamo? Un benelli M4 o un Colt M16? Magari facciamo entrambi, mi monti l'M4 sottocanna che non si sa mai che devo sparare ad un gruppo di persone... Magari anche un lanciagranate, sa, potrebbe servire se per caso arriva un T800 a minacciare la mia famiglia"...
Ah, ma la colpa e' dei videogiochi violenti. America: mavaffanculo va. E questo non lo censuro con gli asterischi.
A me che quel paese piace cosi' tanto, anche per certi aspetti delle persone, sotto altri sono dei mentecatti lobotomizzati col cervello di una pecora...
Non faccio certo di tutta l'erba un fascio, perche' di gente intelligente o comunque normale ce n'e' anche li', ma la maggiorparte e' un ripieno di deficienza che supera l'assurdo...
Tra un po' daranno la colpa ai divani comodi per l'obesita' degli americani, non al cibo spazzatura che mangiano...
E qui ci sta un quotone, sono d'accordo, molto spesso mi danno l'idea di un popolo di cerebrolesi, in Italia siamo tutti furboni, in America son tutti fessi, in entrambi i casi le cose vanno male, ci vorrebbe una via di mezzo forse.
Almeno il cibo italiano è buono.
Guarda, a volte rimpiango che qui non ci sia la polizia americana e il loro fisco. Certo forse esagerano (soprattuto la prima, eccessi di violenza), pero' cazzarola funzionano bene entrambe. E la polizia puo' arrestare chiunque, puoi anche essere il presidente o un politico o chi vuoi, ma ti sbattono dentro senza star li' ad ascoltare le minchiate o le frasi alla "lei non sa chi sono io"...
Cosi' come il fisco controlla TUTTO (e' anche vero che loro pagano quasi tutto con carte di credito, pero' sono controllati anche i politici, mica come qui che controllano solo noi e loro chissenefrega)...
Di contro pero', la' chiunque puo' prendersi un'arma, anche senza avere porto d'armi o roba simile uno se la compra. Qui almeno abbiamo i controlli e a meno di non trovarla in modo illegale, non la compri da nessuna parte (un negozio di armi non te la vendera' mai, o almeno spero).
La' invece compri un panino dal Mc, una pistola, e vai a fare il tiro al bersaglio mentre mangi...
Be' io ci sono stato due volte (e quest'anno la 3a e' in arrivo) e il cibo non mi dispiace. Sono uno che adora andare al Mc o al "kebabbaro", la' finche' mangi schifezze, sono schifezze buone. Per assurdo, anche la carne del loro Mc e' decisamente migliore della nostra (nonche' panini piu' grandi, bibite con refill gratuito, ecc).
Anche gli hamburgher e panozzi mangiati in giro nei vari locali sono strabuoni, nulla da dire.
Di contro, mangiano "solo" quello. E se non fai attivita' fisica, cresci orizzontalmente.
Ok troppo OT
Piuttosto accusate tutti i videogiochi del creato, ma non tocchiamo i film del caro Quentin
quest'immagine è fantastica
Ma non me ne vado in giro ad ammazzare la gente o a saltare da un tetto all'altro!
I videogiochi non istigano la violenza.
La gente violenta come i terroristi non penso che abbiano mai preso un controller in mano.
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