Battlefield 3 Aftermath: le mappe sono il cuore pulsante
E' davvero difficile immaginare cos'altro possano desiderare i giocatori di Battlefield: sono state aggiunte nuove mappe, nuove armi, nuovi veicoli, taglierini, mimetiche e dog tag di ogni genere. Non sempre apprezzati, i DLC della Dice si sono dimostrati più o meno sempre un aggiunta interessante al gioco base. Nel caso di Aftermath, basteranno 4 mappe ed una curiosa arma, la balestra, ad accontentare la numerosa schiera di giocatori ed appassionati?
di Gioacchino Visciola pubblicato il 11 Dicembre 2012 nel canale VideogamesBattlefield
Crossbow
La Balestra è sicuramente una delle armi più curiose introdotte fin'ora all'interno di Battlefield 3. Spacciata come “arma di fortuna”, in realtà quest'arma si dimostra tutt'altro che inadatta agli scontri a fuoco dell'era moderna. La balestra è fornita di 4 tipi diversi di “proiettili”: dardo standard, bilanciato, esplosivo e dardo “sensore”. Le loro caratteristiche differiscono enormemente sia per danno inflitto, tipo di traiettoria e per compito affidato.
Il dardo standard ha un danno di 100 ed è in grado di uccidere in un sol colpo, dal busto in su, in un combattimento corpo a corpo. Il suo limite più grande è rappresentato dalla distanza, causa traiettoria di volo molto arcuata, e di un danno che cala vistosamente dopo appena 15 metri.
Il Dardo bilanciato funziona esattamente al contrario; con un danno inferiore, 60 punti, può percorrere lunghe distanze in una parabola grazie alle alette stabilizzatrici di cui è fornito. Abbinato alla balestra con ingrandimento 7x, può dimostrarsi un prezioso strumento di precisione.
Il dardo esplosivo è il tipico oggettino che Rambo porterebbe con sé in qualche missione di pace e tranquillità. Si tratta di una piccola carica di C4 attaccata alla punta della freccia. Nulla di più. Il danno inflitto uccide una persona all'instante, senza riguardi per la distanza e la zona del corpo colpita. Il suo più grande difetto è la gittata decisamente “corta”, cosa che non lo rende assolutamente meno pericoloso. Ultimo ma non ultimo, abbiamo il dardo “sensore”. Al contrario di quanto si possa pensare, funziona in modo diverso dal classico Mav o dal Tugs.
Al posto di segnalare continuamente la presenza di nemici, il dardo “spotta” tutti quelli presenti in una zona di 15 metri.
E' possibile portare i 4 dardi assieme, utilizzando la balestra al posto del terzo sblocco. E se per alcune classi la scelta è ardua, dovendo magari rinunciare al medikit od al prezioso C4, per una in particolare la scelta sembra obbligata: il cecchino.
Rinunciando al Tugs, sostituibile con la freccia sensore, la sfortunata classe dello Sniper potrà confrontarsi finalmente con qualcosa di più che il semplice soldato; Jeep, elicotteri e (pochi) corazzati, questi saranno i bersagli a cui potremmo mirare, senza più paura di una morte certa e dolorosa. Questo piccolo potenziamento a favore della quarta classe di Battlefield 3 non può che renderci contenti: tra riflesso sul mirino, fuoco di soppressione che modifica il tiro dei fucili di precisione e nessun esplosivo, è una fortuna che sia ancora giocato.
Come ulteriore aggiunta all'arsenale disponibile, gli sviluppatori hanno deciso di implementare 3 nuovi fiammanti furgoncini : si tratta di 3 veicoli da trasporto leggeri, con una tendenza ad assomigliare vagamente ad auto civili. Oltre ad essere armati di mitragliatrici, questi veicoli hanno il pregio di un lancia granate installato al posto del “co-pilota”. La potenza di fuoco maggiore è controbilanciata da un grado di protezione inferiore: non vi saranno vetri antiproiettile, e sarà possibile sparare ed uccidere ogni singolo componente all'interno dei camioncini con la dovuta bravura.