Nintendo Wii U alla prova del laboratorio

Nintendo Wii U alla prova del laboratorio

La nostra recensione di Wii U, con l'elenco delle caratteristiche tecniche della nuova console di Nintendo e del suo avveniristico GamePad. Non manca, chiaramente, il nostro "verdetto sul lancio", maturato sulle prime impressioni e sulla primissima esperienza d'uso con la console che segna mezzo passo in avanti verso la nuova generazione. All'interno i test di laboratorio, la gallery di screenshot e la videorecensione.

di , Davide Fasola, Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
NintendoWii U
 

Sotto la scocca

Nintendo Wii U, in riferimento all'unità centrale, ha delle dimensioni leggermente più grandi rispetto alla console di Nintendo precedente. Quanto alle dimensioni, abbiamo 17,2 cm di larghezza, 26,6 cm di lunghezza e 4,5 cm di altezza. Anche il peso è maggiore: il peso dell'unità centrale, infatti, è di 1,6 Kg. Abbiamo complessivamente quattro porte USB, delle quali due sono nascoste sul pannello frontale da un coperchio, mentre le altre due si trovano sul retro della console. Lo slot per le schede SD si trova nello stesso vano con le due porte USB frontali, ed è compatibile con AD fino a 2GB e SDHD fino a 32GB. Nella parte posteriore dell'unità centrale abbiamo, poi, le porte Hdmi, l'uscita per l'alimentazione della barra sensore (compatibile con la barra sensore per Wii), l'uscita video (anch'essa compatibile con i cavi per Wii) e l'uscita per l'alimentazione.

Le viti che tengono fermo il case di Wii U sono di tipo tri-wing, simili a quelle utilizzate da Nintendo per Wii. Sulla parte frontate si trova il lettore ottico, che solitamente è il dispositivo che occupa più spazio all'interno del case di una console. Il lettore è in grado di leggere dischi da 25 GB, i quali offrono una capienza dunque allineata ai Blu-ray per PS3, mentre la velocità di lettura sequenziale è di 22 MB/s. I dischi per Wii U presentano un form factor differente rispetto ai dischi tradizionali: hanno dei bordi maggiormente arrotondati, il che impedisce l'introduzione di supporti ottici diversi da quelli proprietari.

Dopo aver rimosso il lettore, bisogna procedere alla separazione del blocco che garantisce il ricircolo dell'aria e il raffreddamento della scheda madre, la quale va a sua volta separata dalla faccia posteriore del case. Si nota, a questo punto, la presenza di ben due controller wireless indipendenti (solitamente se ne trova uno nelle altre console): abbiamo il tradizionale modulo 802.11b/g/n per la gestione delle connessioni WiFi e un modulo di tipo 802.11n dedicato alla gestione dello streaming dei dati video dalla console al display del GamePad.

Sulla parte frontale della scheda madre poi si trova il package eMMC/NAND, che in questo caso è una soluzione dual-die di Samsung del tipo eMMC. C'è un ulteriore dispositivo NAND di Toshiba, che stavolta non è dedicato allo storage.

Il cuore della console è un SoC che racchiude CPU e GPU: si tratta, nel primo caso, di una CPU multicore PowerPC su die IBM realizzata con un processo costruttivo a 45 nanometri. Quanto alla GPU, è una versione customizzata delle soluzioni basate su chip RV7xx realizzata a 40 nanometri. Questo chip, definito Multi Chip Module, è circondato da quattro chip di memoria Hynix DDR3-1600 da 512 MB ciascuno. Wii U, dunque, è dotata complessivamente di 2 GB di RAM, quantità notevolmente inferiore se paragonata alle soluzioni di memoria che, stando ai rumor, saranno adottate per le altre due console di nuova generazione, ovvero tra 8 e 16 GB.

Il nuovo sistema di Nintendo presenta una bandwidth di memoria di 12,8 GB/s, in confronto ai 5,6 GB/s di Wii (escludendo l'eDRAM), ai 22.4 GB/s su Xbox 360 e ai 25.6 GB/s su Playstation 3. Ciò equivale a dire che l'accesso alla memoria è più lento.

Si tratta di una bandwith di memoria sullo stesso ordine di grandezza di quelle di dispositivi come Nexus 10 e iPad 3/4. Ma, a differenza di questi ultimi, si può supporre che Wii U sia chiamato ad allocare più memoria per CPU e GPU per via della necessità di eseguire giochi con grafica maggiormente complessa. Nexus 10 e iPad 3/4, però, hanno la necessità di gestire una risoluzione delle immagini maggiore.

Come detto, Nintendo non ha comunicato i dettagli a proposito delle frequenze di funzionamento di CPU e GPU della nuova console. Non si hanno quindi certezze in merito ma, come abbiamo visto con le news degli scorsi giorni, Marcan, ovvero uno degli hacker più autorevoli nel mondo Nintendo, è riuscito a realizzare un primo hack della console e a rinvenire che il processore di Wii U opera a una frequenza di di clock di 1.24 GHz, quindi meno della metà rispetto alle frequenze di funzionamento delle CPU di PS3 e Xbox 360. La GPU invece presenta frequenza di clock allineata sui 550 MHz, appaiando in questo caso la soluzione adottata da PS3 e superando leggermente la GPU di Xbox 360.

L'unità di alimentazione esterna di Wii U è da 75 Watt. Il gioco, tra quelli provati, che porta ai maggiori consumi al momento è New Super Mario Bros. U, che produce un consumo di 33.0W. Segue il menu della console con disco inserito (32.8W) e senza disco inserito (31.2W). Quando in stand by, invece, Wii U consuma 0.22W.

L'output video di Wii U supporta le risoluzioni 1080p, 1080i, 720p, 480p e 480i. La console è poi compatibile con i cavi HDMI, component, S-Video e composito. Quanto all'output audio, riesce a gestire output a sei canali Pcm tramite Hdmi. Contemplata anche la classica uscita audio analogica tramite Scart. Wii U, poi, consente di default la connettività a internet solo tramite Wi-Fi, mentre chi volesse una connessione più tradizionale di tipo LAN deve comprare l'apposito adattatore Ethernet, che va inserito in una delle porte USB. Questo è l'unico modo per configurare una connessione a internet via cavo.

 
^