Dopo 8 anni ancora alle prese con DooM 3
DooM 3 torna nei negozi con una nuova soluzione che comprende il gioco originale, Resurrection of Evil, "The Lost Mission", tutti ottimizzati in 3D, con l'aggiunta di audio surround 5.1, obiettivi Xbox 360, trofei PS3, rendering e illuminazione migliori e un nuovo sistema di salvataggio a checkpoint. È sufficiente per convincere i giocatori a tornare nella base di ricerca UAC su Marte?
di Rosario Grasso pubblicato il 26 Ottobre 2012 nel canale VideogamesXboxMicrosoft
Ci sono anche i primi due DooM
Quanto ai primi due vecchi capitoli di DooM, id Software ha ripreso le versioni che aveva già preparato per Xbox Live Arcade nel caso di Xbox 360. Per PS3, invece, ha affidato lo sviluppo dei nuovi DooM 1 e 2 a uno sviluppatore esterno. Per cui si tratta di due giochi più affinati rispetto alle controparti Xbox 360. Principalmente perché, a differenza di 360, su PS3 abbiamo l'effetto di vibrazione per il gamepad. Inoltre, sembra che su PS3 ci sia meno input lag, e che questa versione dunque sia tendenzialmente più reattiva. Entrambe vanno a circa 35 fps.
Secondo quanto comunica Bethesda, inoltre, installare DooM 3 BFG Edition su hard disk nel caso di Xbox 360 non comporta alcun beneficio sul piano delle prestazioni, ma rende impossibile lanciare DooM 1 e 2 dal menu di avvio del gioco.
Complessivamente, quindi, John Carmack e i tecnici id Software, hanno fatto un ottimo lavoro per modernizzare DooM 3 anche dal punto di vista grafico. Il passo in avanti è enorme, al punto che la nuova versione può essere scambiata dal giocatore più distratto per un gioco sviluppato oggi. Ovviamente aiutano gli straordinari risultati raggiunti da id Software con la versione originale del gioco, che accelerava in maniera consistente l'avanzamaneto tecnologico in fatto di dettaglio grafico.
Tuttavia, rimangono degli elementi anacronistici. id Software, per ovvie ragioni, non ha rifatto tutte le animazioni, che sono quindi legnose e innaturali anche nella nuova versione. Contrastano quindi in maniera evidente con la bellezza delle altre componenti grafiche, anche perché non beneficiano di sessioni di motion capture, procedura ormai consolidata per i giochi moderni. Anche le espressioni facciali rimangono decisamente approssimative, mentre i contorni delle superfici curve sono eccessivamente spigolosi.
Tutti questi appunti riguardano solo le sequenze di intermezzo, comunque ampiamente diluite e presenti quasi esclusivamente nella campagna originale. Le animazioni dei mostri nei combattimenti sono invece eccezionali, così come lo erano nel gioco originale, ed evidenziano sontuosamente l'efferatezza dei movimenti delle creature demoniache.
DooM 3 dava pieno supporto ai modder, che potevano così adattarlo alle esigenze della community in ognuna delle sue componenti. Proprio questo supporto ha diluito la longevità del gioco originale nel lungo periodo. John Carmack ha rassicurato che anche DooM 3 BFG Edition avrà tale tipo di supporto.
Infine, è stato fatto un lavoro di adattamento anche per l'audio. id Software ha rifatto la maggior parte degli effetti sonori e introdotto delle tracce musicali inedite. Chiaramente, rimangono i suoni che hanno fatto la storia di DooM, a cui i giocatori sono rimasti legati sin dal primo episodio.