Le tante novità di Total War: Rome II
Rome II si mostra nuovamente in una developer session dedicata alla Creative Assembly, nel corso dell'Eurogamer Expo di Londra. Dalla grafica al fattore emotivo che ricoprirà un ruolo inedito in un titolo di questo genere: ecco quello che ci aspetta in Total War: Rome II.
di Marco Fiore pubblicato il 18 Ottobre 2012 nel canale VideogamesCreativeTotal War
Sintesi dell'evento
Veniamo subito al dunque, ovvero a come si vede, come si sente e qual'è il feeling di Rome II. James Russel ha descritto in alcuni punti i miglioramenti apportati rispetto a Shogun II. L'obiettivo principale è quello di ricostruire fedelmente uno scenario bellico in cui il giocatore riesca a sentirsi coinvolto in prima persona nelle battaglie, nella storia, nelle vicende dei personaggi, e possa egli stesso prendere delle decisioni che avranno come effetti quelli di riscrivere la storia di Roma o di una delle nazioni dell'epoca. Potremo decidere se appoggiare la Repubblica o se prendere il controllo del Senato con un colpo di stato ed instaurare una dittatura, o optare per un più comodo da gestire Impero.
In Rome II gli edifici, l'ambiente, le imbarcazioni, le unità, la fauna, ogni cosa sarà diversa in base alla zona geografica in cui ci troveremo: ogni cultura sarà nettamente differente dall'altra, ogni fazione avrà le proprie unità (si è parlato di centinaia di unità già realizzate e di ulteriori centinaia in fase di sviluppo) e le proprie abilità uniche, contando su punti di forza e su punti di debolezza. Per far sentire il giocatore all'interno della battaglia ma anche all'interno delle vicende che vivrà in Rome II c'è stato un grande sforzo da parte di Creative Assembly nel comparto audio-video: dal punto di vista dell'audio il gioco può già contare su 3000 suoni registrati dal vivo e riguardanti ogni cosa, come ad esempio il suono prodotto dalle unità quando si spostano su differenti tipologie di terreno, o il rumore delle armi che cozzano tra loro (ogni arma avrà un suono unico in base al materiale di cui è fatta e al tipo di arma), o ancora le urla dei soldati di differenti nazioni e i versi degli animali.
Per quanto riguarda il comparto grafico invece si è puntato molto su due elementi: il primo è l'ottimizzazione del motore, che dovrà garantire dettagli eccezionali se zoomiamo su una singola unità (sarà presente una modalità per vedere alle spalle dei soldati) e allo stesso tempo dettagli abbozzati quando vedremo la nostra armata dall'alto, quasi come se fosse un wargame; il secondo è il motore facciale, che consentirà al giocatore di accorgersi dello stato d'animo e del morale dei soldati. Questi ultimi infatti non saranno indifferenti a ciò che accade loro intorno! Se ad esempio un soldato rimarrà ferito o ucciso da un masso scagliato da una catapulta i suoi commilitoni assumeranno un volto spaventato e combatteranno peggio
Le animazioni, sia facciali che dei soldati sono state estremamente migliorate: la Creative Assembly si è stavolta dotata di più di 40 telecamere per il motion capture invece delle sole 16 usate in Shogun II. L'effetto è sensazionale, la forza e la precisione delle animazioni è assolutamente unica. Di grande impatto è stata la dimostrazione di un soldato che scaglia in corsa un giavellotto, l'impatto è stato realistico e brutale.
Allo stesso tempo Creative Assembly ha mostrato quanto affiatamento ci sia tra gli animatori facendoci vedere un video in cui stavano ballando e allo stesso tempo si vedevano su un PC i legionari romani ballare.
Un ultimo aspetto aspetto di cui Creative Assembly ha parlato è stato la personalizzazione delle Legioni nel corso della campagna: potranno ora essere specializzate in vari ambiti in base alle esigenze e assumeranno più il ruolo di grandi armate simili alle Crociate di Medieval.